Teatro comico Walter Leonardi
“Dieci canzoni per me posson bastare”
Uno spettacolo ma anche un concerto. Una decina di canzoni, ironiche e non, con monologhi e introduzioni che raccontano la vita, gli amori, la paura della morte, gli odi e le contraddizioni della nostra società.Tra una canzone e un monologo, Walter Leonardi si mette a nudo, si racconta senza risparmio, mettendo in risalto i lati ironici della nostra vita quotidiana, aiutato solo dalla sua chitarra (che maltratta con convinzione), e dall’energia del pubblico. Una serata dove si fa di tutto per distrarsi dal pensiero fisso della morte: morte degli ideali, del posto fisso, del rapporto d’amore. Insomma una rappresentazione comica della confusione e della precarietà generalizzata del nostro tempo .Walter Leonardi è un monologhista senza sicura: parole che rullano in una raffica di concetti, ragli, versi, demolizioni del modo di dire che smembrano la frase fatta e il quotidiano che ci assilla. Presenza scenica nervosa e sincopata - manine che si muovono, voce che sa dove e come andare a segno, graffiante e incisiva - è irresistibile quando improvvisa, ma anche con la chitarra in mano non è da meno. Apprezzato autore e attore di teatro (“Come un frigo, ovvero vuoto”; “c.c.a. cinici comici acrobatici”-con la regia di Paolo Rossi; “Milano 70 allora”) è stato protagonista di varie trasmissioni televisive (“Scatafascio” con Paolo Rossi; “Zelig”; “Rido” con Enzo Jannacci) ed è tra i fondatori del gruppo di cabaret Laboratorio Scaldasole.