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29 Marzo 2011 18:06 Nome: dicidici
La linea di Adamoli e del PD ?

A fine febbraio, Adamoli, replica la presentazione del libro " Cuore e Regione " a Milano e ci tiene a far sapere che individua nel rifiuto di DC e PCI a prendere in esame il progetto craxiano della “Grande Riforma Costituzionale e istituzionale “ uno dei motivi della crisi della prima repubblica.
“Il motivo del rifiuto – scrive Adamoli – era costituito anche dalla paura di una erosione di consensi che ne sarebbe probabilmente derivata alle due forze egemoni del governo e della opposizione.
A ben vedere tutto quanto è stato attuato o tentato (spesso malamente) negli ultimi vent’anni in termini di riforma dello stato ha preso spunto da quella intuizione socialista gettata anzitempo nel cestino. La pregiudiziale anticraxiana, in parte sicuramente giustificata, ha operato pesantemente anche in seguito, producendo una disattenzione del centro sinistra verso tutta l’area socialista trattata come se fosse di destra e non di sinistra. Un’operazione di CRETINERIA POLITICA CHE AL PD E' COSTATA MOLTISSIMO, SOPRATTUTTO IN LOMBARDIA ".

Adamoli, con grande onestà politica, ma direi pure con finezza intellettuale e storica riconosce che la modernizzazione e lo sviluppo in Lombardia ha fra i protagonisti nel corso del Novecento, il movimento socialista.
Non solo, Adamoli, auspica un cambiamento di rotta da parte della sinistra (presumo intenda dire del PD) VERSO I SOCIALISTI.


29 Marzo 2011 18:33 Nome: pcipci
apperò, chi l'avrebbe mai detto?

29 Marzo 2011 12:01 Nome: sel
Approvato il previsionale di bilancio del 2011 in Consiglio Comunale di Varese.
Il SEL chiede più fondi per il sociale.

Spunto più curioso nella serata del penultimo consiglio comunale è stata sicuramente la dedica in rima del consigliere Angelo Zappoli (Sel) all'assessore al bilancio Ciro Grassia.
Ecco le quartine

"Faccio l'assessore
Con un mandato che scade a ore,
mi chiamo Ciro
e spero in un nuovo giro
All'inizio ho detto alla Furigo
Del bilancio non mi intrigo,
poi la pacchia è finita
e ho pregato santa Rita
M'hanno tagliato il trasferimento
E i miei progetti se ne vanno al vento,
M'hanno bloccato le spese
E non so come tirar fine mese
Mi sento quasi un precario
Che non sa come sbancare il lunario,
Ma son della Pidielle
E dei poveri rido a crepapelle
Ho iniziato con tante ambizioni,
ma mi son spariti i soldini.
Ero l'assessore Grassia
E' arrivato il Tremonti e mi ha portato via

29 Marzo 2011 12:14 Nome: Niki
che ridere!

29 Marzo 2011 14:16 Nome: Ciro
camminavo sul prato
era bagnato
son scivolato
ci ho patito
l'ho asfaltato
non mi hanno confermato!

28 Marzo 2011 21:29 Nome: diccì
Dichiarazioni di Adamoli per Varese.

Il centrodestra è frammentato, anche per via delle liste civiche. Il Pd ha chance per arrivare al ballottaggio?
Credo che abbia la possibilità finalmente di concorrere con questo centrodestra. Ma deve essere in grado di dialogare con i moderati. Varese è la città del moderatismo. Questo è sempre stato chiaro. Per vincere bisogna parlare ai cittadini moderati. Non ai poteri forti. Ma a chi ha sempre votato verso il centro.
Con il centro si vince?
Decenni fa, la Dc ha sempre avuto a Varese 6 deputati e 3 consiglieri regionali. È questo il punto.
I contatti con l'Udc non hanno però dato frutti!
Sono sempre stato dell'idea che l'alleanza di partenza, come hanno fatto, debba vedere tre partiti: il Pd, l'Idv e il Sel. Da qui arrivare ad aprire al centro. Questo vuol dire che, una volta che l'Udc ha detto di no, fa niente. Si va avanti lo stesso con un progetto civico. È questo il punto aprirsi alla cittadinanza.
Ci sembra di capire che condivide l'idea di non aprire ad un'alleanza con la Federazione di sinistra?
La Federazione di sinistra rappresenta quella scheggia che ha sempre fatto saltare tutti i governi. Se non fosse stato per loro, a quest'ora governerebbe ancora Prodi. Nel '98 Rifondazione comunista ha tolto la fiducia. Tre anni fa lo stesso. Basta. È il momento di non governare più con loro.
Lo scontento verso Berlusconi può aiutare il centrosinistra a Varese?
Basta ascoltare quella che è stata Radio Padania in questi mesi. Gli elettori abituali della Lega sono stanchi. Anche qui ci sarà un effetto di rientro dei voti.
Lei è un centrista?
Io sono di centrosinistra. Cosa che vuol dire che sono attento alle esigenze delle categorie più deboli, senza però creare conflitti con le categorie più forti. Ci vuole una sintesi.

La exMargherita alla riscossa per un nuovo PD, con Astuti !

29 Marzo 2011 09:38 Nome: BD
aho! questo forum è intitolato ATTUALITA non COSE VECCHIE

29 Marzo 2011 10:52 Nome: diccì
Intervista rilasciata da Adamoli il 3 marzo 2011 intitolata " Se guardiamo al centro vinciamo "
sottotitolo " I comunisti hanno regalato l'Italia a Berlusconi "
località Varese, direi che siamo in attualità indiscutibile .

29 Marzo 2011 11:09 Nome: BD
è attuale la DC?

29 Marzo 2011 11:11 Nome: BDF
diccì,
segua PIDIN alle Frattocchie...
per favore...

29 Marzo 2011 11:38 Nome: diccì
Cari miei, anche se la cosa disturba la DC non è mai morta, i personaggi politici attivi nella campagna elettorale di Astuti son orgogliosamente portatori di valori e di intelletto e cultura che prendono i loro primi passi proprio dalla Dc, poi Margherita ed ora parte importantissima di un PD che se ne avvale.
E' evidente la formazione di Astuti ed il bacino da dove raccoglie i suoi sostenitori e maestri.
Come dice Adamoli : " per vincere bisogna parlare a chi ha sempre votato verso il centro ..."

29 Marzo 2011 11:48 Nome: Stefano
Non ho letto l'intervista ma se Adamoli davvero ha dichiarato "Nel '98 Rifondazione comunista ha tolto la fiducia. Tre anni fa lo stesso" o è un IGNORANTE (e vista la sua posizione non sarebbe accettabile) o è un BUGIARDO. Tre anni fa il governo Prodi è stato fatto cadere da MASTELLA amico di partito di Adamoli nella DC.
Se questo è il livello politico dei politici PD (dire falsità per screditare gli altri) allora mi chiedo quale sia la differenza tra loro e quelli del PDL.

29 Marzo 2011 13:56 Nome: nicoletta 
Immagino che Adamoli intendesse dire che togliere la fiducia significa anche continuare a criticare, delegittimare e pubblicamente esortare alla rottura. Che poi numericamente tu abbia ragione ..., e ci metterei dentro anche Dini. Però non dimenticare il 19 dicembre '07: «Lasciamo Prodi e teniamoci la falce e martello»: lettera aperta di Gerardo Giannone, firmata da una sessantina di dirigenti del comitato centrale di rif.com.

29 Marzo 2011 14:12 Nome: BD
Adesso è diventata anche portavoce /o interprete del pensiero/ di Adamoli?
Ma dove lo trova il tempo di candidarsi?

29 Marzo 2011 14:28 Nome: Ciro
non ero candidato
poi hanno criticato
e delegittimato
e mi sono dimenticato
di fare il bucato
che è venuto colorato
ci ho patito
mi hanno asfaltato!

29 Marzo 2011 15:43 Nome: Stefano 
Egr. sig.ra Nicoletta,
mi spiace ma togliere la fiducia non significa “anche continuare a criticare, delegittimare e pubblicamente esortare alla rottura”, togliere la fiducia significa votare contro un provvedimento sul quale il governo ha posto la fiducia e questo è stato fatto da due democristiani e dal loro seguito (se dovessi seguire la logica di Adamoli direi che gli ex democristiani sono inaffidabili e il PD non dovrebbe allearsi con loro.

Riguardo alle critiche, delegittimazioni etc. fatte da Rifondazione mi sa dire chi erano i dirigenti nazionali di Rifondazione in quegli anni?

E, visto che mi sembra molto informata, mi sa dire quali furono le motivazioni che portarono Rifondazione a togliere l’appoggio al primo governo prodi?

Solo per dovere di cronaca: la lettera a cui fa riferimento è stata inoltrata a Diliberto da iscritti al PdCI e non mi risulta sia stata inoltrata anche a Rifondazione Comunista (ma potrei sbagliare) quindi dubito sia stata firmata anche da dirigenti di Rifondazione Comunista.

29 Marzo 2011 18:34 Nome: amico di stefano
ma quelli di rifondazione sono ancora in giro? la mia amica del wwf mi aveva detto e garantito che erano in via di estinzione. invace mi sembrano belli vivi e vegeti e riproducenti. attenzione che mi sa che con queste buone idee a malnate rischiano concretamente di fare il botto.

28 Marzo 2011 17:37 Nome: PIDESTRO
Ecco ciò che ritengo stia scongiurando Astuti, con l'impostazione della sua campagna elettorale, con la sua condotta moderata derivante dalla ex Margherita, con la rivalutazione dei valori di un centrodestra ancora molto presente nella realtà politica dal recente passato. Con Paganini, Paolini, Alfieri, Adamoli, credo che il nostro candidato abbia buone probabilità di convincere l'elettorato di una svolta positiva per il paese, e di guadagnare consensi anche oltre il suo stesso schieramento politico.
News:
Anime cattolico-democratiche sempre meno prigioniere del loro disagio e sempre più in fuga. È una emorragia continua, un lento stillicidio di abbandoni, una costante cerimonia degli addii quella che interessa da molti mesi il Partito Democratico. Una dissociazione dalla linea dettata da Pier Luigi Bersani che va ad ingrossare le fila del gruppo misto, dell’Api di Francesco Rutelli o dell’Udc e viene alimentata soprattutto dagli ex esponenti della Margherita perplessi per una linea troppo spostata a sinistra e poco rispettosa delle loro identità originarie.
Un esodo destinato a rafforzarsi a livello locale e che accende le preoccupazioni dell’area MoDem, quella che fa capo a Beppe Fioroni, Walter Veltroni, Paolo Gentiloni e nella quale si attesta anche l’ex presidente delle Acli, Luigi Bobba. . «Mi auguro che coloro i quali ripetono al segretario che tutto va bene e i problemi per i cattolici democratici non esistono cambino idea e lavorino per un Pd accogliente per i moderati che vogliono starci ma con la schiena dritta». Il messaggio è chiaro: non è più ora di minimizzare gli addii. Bisogna raddrizzare la rotta del partito se non si vuole assistere alla perdita di altri pezzi. . «I nuovi abbandoni sono un fatto serio che non è possibile sottovalutare e sarebbe sbagliato liquidare con una scrollata di spalle.
Per il momento dal quartier generale del partito non arrivano reazioni significative. Trapela soltanto il fastidio di chi ritiene che i moniti e le richieste di attenzione finiscano soltanto per creare ulteriore confusione e alimentare il fenomeno degli addii. In ogni caso ciò che impensierisce di più il gruppo dirigente del Pd è soprattutto il pericolo che la faglia possa allargarsi e diventare una voragine. Come dire che un conto sono le fughe solitarie, dettate da motivi di coscienza o di convenienza personale. Un altro conto sarebbero invece le fughe di massa dal Pd. Ipotesi che potrebbe concretizzarsi qualora non ci fosse una vera e propria inversione di rotta.

Forza Astuti.
29 Marzo 2011 10:34 Nome: ,,
Paolini????
Adamoli???????
Con tuttto il rispetto, ma dopo quarantanni l'elettorato ha ancora bisogno di essere convinto?
Non confondiamo le svolte con i testacoda.

28 Marzo 2011 12:09 Nome: PIDIN
Va che bello :

Tornano le 'Frattocchie': dal prossimo 8 aprile a Roma, in un casale sulla via Laurentina, Casa San Bernardo, apre ''Officina politica', la scuola di formazione del Pd.
Il primo modulo e' in programma dall'8 al 12 aprile e poi si andra' avanti per un anno con un appuntamento al mese, salvo agosto e settembre. Il corso e' riservato a giovani (under 35), con il 50% di uomini e donne, provenienti dalle regioni (due per ciascuna, segnalati dal segretario) che abbiano gia' esperienza come amministratori o membri del partito. Nel corso dell'incontro vestiranno una tuta del Pd.
''Si trattera' - spiega Annamaria Parente, responsabile formazione del Pd, a margine dell'incontro di Areadem a Cortona (Ar) - di un master diviso in tre grandi temi: cultura politica; istituzioni, su temi come federalismo e riforme; comunicazione.
Le lezioni saranno tenute da professori ed esperti e i dirigenti del partito porteranno, la sera, le loro esperienze''. Nel primo week end interverranno il segretario Pier Luigi Bersani e la presidente dell'assemblea Rosy Bindi.
Il Pd, quindi, torna ad aprire una propria 'scuola', dopo che circa venti anni fa erano state chiuse le Frattocchie (ex 'accademia' del Pci) e la Camilluccia, il centro di formazione della Dc. Un progetto fortemente voluto e sostenuto proprio da Bersani.
''Dopo tanti anni - aggiunge la Parente - riprendiamo l'esperienza di una scuola strutturata per sostenere il partito nella sua crescita e per operare in modo concreto nella formazione e nel ricambio della classe dirigente''.

29 Marzo 2011 10:39 Nome: BDF
Bello si!
Perchè non partecipa e lascia libero il posto qui?

27 Marzo 2011 09:27 Nome: ex leghista
su Vita.it troverete (cercate malnate sul sito) un articolo sulla lega (quella di padroni a casa nostra)

27 Marzo 2011 11:20 Nome: ex
ECCO L'ARTICOLO.
Attenti a seguire gli umori del ventre nordico d'Italia, senza però venire a meno ai doveri dell'alleato fedele. E tutto questo, ça va sans dire, a puro beneficio del federalismo che verrà. La Lega delle ultime settimane è un pozzo di soprese. Di sentimenti alla ricerca di una posizione politica. La guerra fa paura, ma gli sfollati che dalla Libia potrebbero riversarsi sull'Italia ancora di più. Per fermarla quindi anche una bandiera della pace può servire. E perché no, riappropriandosi di un simbolo di tutti.

E così a Malnate, in provincia di Varese, va in scena una triplo salto mortale degno del più curioso fra i canovacci shakespeariani. Succede che la segretaria tunisina della sezione leghista di Malnate espone la bandiera della pace. Eccovi serviti. Insieme alla bella bandiera, una scritta di Benjamin Franklin: «Non ci sono mai state una buona guerra e una cattiva pace». Ma ai cronisti, incuriositi da cotanto sincretismo politico (e dalla notizia), Adjer Fezzani risponde: «Il significato di questa provocazione consiste nell'evidenziare l'utilizzo ipocrita del simbolo dell'Arcobaleno – spiega la coordinatrice tunisina - da parte del Partito Democratico che è stato apposto per la guerra in Iraq, tolto durante i bombardamenti voluti da D'Alema in Serbia, ri-esposto sulle facciate delle abitazioni durante la guerra in Afganistan e ripiegato nel cassetto per la guerra in Libia». E questo perché in fondo dirsi semplicemente contro la guerra e pacifisti non si può.

Insomma, colpa della sinistra. Di quei bombaroli del Pd, D’Alema e Bersani, come dice qualcuno. E sicuramente lo sarà. Basti sapere che è colpa loro. Che così si dica, e si pensi tutto ciò. A forza di pensarlo e di dirlo diverrà (è diventato) realtà.

La Lega però, per quelli rimasti affezionati alle vecchie catergorie di pensiero come la logica o il buon senso, intanto è al governo, mentre il Pd all'opposizione: Roberto Maroni al ministero degli Interni, il senatur Umberto Bossi alle Riforme per il Federalismo, l'amico (ma non iscritto) Giulio Tremonti all'Economia, per non parlare di vice e sottosegretari, presidenti di commissione ecc..ecc..

Ma La Lega no. Quella in cui noi tutti desideriamo credere è contraria alla guerra.MA NON PERCHE' E' PACIFISTA. MA PERCHE' GLI SFOLLATI ARRIVANO, PERCHE' IL PATTO ITALIA-LIBIA VENGA RISPETTATO COMUNQUE VADANO LE COSE, e soprattutto, perché la sinistra è ipocrita. Brutta, sporca, sinistra. Tutta colpa sua.

27 Marzo 2011 11:44 Nome: ex leghista
Genesi 9.8- 17. Per quelli che frequentano il tempio e poi dallo la caccia agli extracomunitari, mentre il sacerdote attende 8x1000.


26 Marzo 2011 11:22 Nome: demo
La margherita, ex dc, sta entrando a testa alta nell'organizzazione del pd.
L'apporto culturale e valoriale degli ex dc si fa sentire ed accresce i contenuti di un novello partito che è in cerca di equilibrio e riscatto.
Apprezzo Astuti, le sue conoscenze, lo sforzo per portare a Malnate personaggi democristiani e della ex margherita.
Tutto ciò non può che giovare al consenso in campagna elettorale, raccogliendo anche voti dei più moderati che nel pd, a volte, non trovavano corrispondenze intellettive. Grazie Astuti che sai far tesoro dell'esperienza di un Adamoli e di altri come lui.
27 Marzo 2011 11:28 Nome: PDILLO
Non esageriamo. Qui ci si sta sbilanciando un pochino a destra...o no ? Ricordiamoci che l'intento è di raggiungere un equilibrio e una sintesi tra le due componenti politiche. I ds non erano male, anzi, potendo io li metterei più in risalto !
Però devo ammettere che, in assenza di commenti agli ultimi interventi, forse sono fuori tempo massimo.

27 Marzo 2011 19:32 Nome: PIDESTRO
Sig. PDILLO,il grande sforzo è di giungere ad una unificazione nel partito tra ds e margherita. Ci sono riusciti ? Non del tutto, ma è comprensibilissimo, i processi sono lunghi. Comunque è vero che la componente margheritiana sta venendo fuori alla grande.
Lo stile della campagna elettorale del pd, i contenuti che si stanno manifestando, i nomi di politici noti portati alla ribalta malnatese, sono la prova che Astuti e gli ex margherita hanno una marcia in più.
Forza pd, forza Astuti, continua nel solco tracciato da chi ha maturato grande esperienza ed ha difeso valori che appartengono all'ala moderata.


25 Marzo 2011 12:24 Nome: adriano
Stimo Adamoli e il suo " fare " in tanti anni di politica. Lo seguo, anche se da lontano, da sempre, condivido i suoi principi democristiani e le sue scelte, ed ho vissuto con partecipazione i momenti bui di tangentopoli quando è stato accusato e si è dimesso.
Per dare un'idea da dove vengono le radici di tanta determinazione voglio trascrivere un brano dal suo blog :
"ll desiderio dell’America. Mi assaliva quando frequentavo le scuole professionali anziché le “medie”; quando a 14 anni inforcavo la bicicletta per andare in fabbrica invece che alle superiori; quando ragazze e ragazzi si radunavano d’estate in un bel giardino ombreggiato per studiare, o col pretesto di studiare, e io ero tagliato fuori. Momenti di tristezza.
Avessi avuto l’audacia di lasciarla, mia mamma, sarei andato anch’io in America. Ma come potevo? Vedova prima della mia nascita, una figlia suora, altre due che mettevano su casa, un figlio prete, un altro con problemi comportamentali. Io, l'ultimo di sei, ero il sostegno di famiglia. Potevo mai abbandonarla?
Poi la malinconia è pian piano svanita. La passione civile per le piccole cose. Il volantino sindacale scritto a fatica con la mitica “Olivetti 22”; i corsi di formazione sociale; i problemi del paese come la copertura di un fosso, un parco privato da aprire al pubblico, i terreni agricoli da preservare a verde.
Infine, le scuole serali per recuperare il tempo perduto."

25 Marzo 2011 12:09 Nome: w
Forse il pd sta imboccando la via giusta. I valori della vecchia dc, rinnovati e rispolverati,possono compiere l'opera di completezza che mancava. Per un partito aperto, solidale e colto, che si rivolge al sentire migliore della gente, grazie Astuti per guidare la coalizione verso questa nuova frontiera.

25 Marzo 2011 12:01 Nome: diccì
Dopo la magnifica serata del PD con Adamoli che presentava il suo libro ultimo, e con Astuti che apprendeva gli insegnamenti e le correzioni del grande vecchio della politica, voglio riportare un intervento a Malpensafiere del 2010 di Adamoli che ritengo ancora molto congruo all'attualità e che può illuminare il PD nel processo di miglioramento e crescita, nonchè nella correzione degli errori che inevitabilmente ha compiuto visti alla luce dell'esperienza di un valoroso ex democristiano.

“In questa parte d'Italia il Pd ha avuto problemi enormi di sintonia con la società – esordisce l'ex consigliere regionale -, ma tutta la politica ha avuto problemi di efficienza. La vicenda di Expo è sintomatica”
Problemi che per il Pd, e il centro sinistra, si traducono da anni in una diminuzione del consenso elettorale. “Perché fatichiamo a trasformare l'insoddisfazione in consenso per Pd? Come mai in questa diocesi caratterizzata da sempre da una grande apertura sociale, noi perdiamo e la destra vince?”.
Non è una sola la risposta che Adamoli scandisce dal palco. “Perché è un partito radicato, si dice. Ma è parziale e sbagliato. Vince perché ha nella sua cultura localistica la protezione del singolo. Vince perché soffia sul fuoco della paura. Vince perché interpreta un sentimento diffuso”.
Ma non è su questa via, ovviamente, che bisogna lavorare per aumentare il consenso.
“Sono opposti i sentimenti che devono guidare una grande forza di centrosinistra: uguaglianza, giustizia sociale, opportunità per tutti”.
Eppure, riflette Adamoli, “la Lega è stata aiutata da noi, dalle nostre esitazioni e dalle nostre superficialità”.
E qui, una piccola stoccata al suo stesso partito. “Forse c'è stata la speranza di poterla avere un giorno come alleata. C'è stato un clamoroso fraintendimento:LA FORMULA DALEMIANA DELLA LEGA COME COSTOLA DELLA SINISTRA è stata mal capita e peggio realizzata”.
La riflessione si apre quindi all'Italia nel complesso. “Abbiamo di fronte un Paese diviso in due con il sud sempre più in difficoltà. Con questa frattura quale 150esimo dell'Unità celebreremo l'anno prossimo? Questo è un problema anche per il nord: dobbiamo gridarlo da qui, far capire che la Lombardia è stata grande, e ne ha tratto vantaggi fortissimo, quando ha saputo svolgere una funzione nazionale, piuttosto che ripiegarsi su se stessa”.

Il PD per crescere e raggiungere gli obiettivi che si propone non può far a meno della lungimiranza di chi, come Adamoli, ha operato e costruito gran parte del nostro progresso politico e sociale.

25 Marzo 2011 14:24 Nome: exdc
Voliamo bassi!
Adamoli è una cosa,
Astuti ancora non si sa.
E comunque i grandi vecchi sono altri.

27 Marzo 2011 16:44 Nome: fiducioso
Certo, ma bisogna pur dare l'opportunità a chi si candida di dimostrare ciò che sa fare.. Roma non fu fatta in un giorno. Oggi tutti si aspettano che con la bacchetta magica tutto vada a posto e per giunta, ancor prima di aver preso in mano le redini!

25 Marzo 2011 11:21 Nome: noparty
Antefatto.
Fare suonare l'inno nazionale prima di ogni consiglio. La proposta, fatta a Varese, nella culla della Lega, arriva dal Pd. A presentare l'ordine del giorno( di qualche giorno fa) è stato il consigliere del Pd Fabrizio Mirabelli, che ha ottenuto la sottoscrizione da parte di 21 consiglieri, la maggioranza.
“Nell’ambito dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’unità d’Italia – recita la proposta – obiettivo per il quale si sono sacrificati tanti varesini quali Ernesto Cairoli, Enrico Dandolo, Emilio Morosini e Francesco Daverio, i consiglieri propongono al presidente del consiglio di sottoporre alla prima seduta utile della conferenza dei capigruppo la seguente iniziativa: suonare, nel 2011, prima di ogni convocazione, l’inno nazionale, il Canto degli italiani (testo di Goffredo Mameli e musica del maestro Michele Novaro)”.
“Il testo della proposta è stato sottoscritto da 21 esponenti – dice Mirabelli – in maniera trasversale agli schieramenti politici.
Tra i firmatari, infatti, figurano i consiglieri del Partito democratico, di Movimento Libero, dei Socialisti, della Federazione della sinistra e del Pdl. Praticamente quasi tutti i consiglieri presenti, esclusi quelli della Lega Nord.
Il sindaco di Varese Attilio Fontana si è incomprensibilmente rifiutato di firmare.

25 Marzo 2011 14:22 Nome: --
giusto.
suoniamolo tutti i giorni prima di lavorare.
magari insieme all'alzabandiera.


25 Marzo 2011 11:12 Nome: in
Unità nazionale. La querelle continua e in Consiglio comunale, a Varese, arriva sul serio l'inno di Mameli nonostante la bocciatura della maggioranza di centrodestra.
O meglio, arriva fuori dal Consiglio, ma stavolta non per scelta della Lega. I ragazzi di Giovane Italia, infatti, attraverso un blitz a sorpresa, giovedì sera si sono cimentati in un'esibizione canora inconsueta sotto l'arco di accesso a Palazzo Estense corredati da bandiere e striscioni tricolore.
A portarceli, il consigliere ex aennino Stefano Clerici, vicesegretario del Pdl, insieme al coordinatore del gruppo politico Giacomo Cosentino. "Abbiamo voluto suonarlo fuori per rispetto del luogo istituzionale", sottolinea Clerici, "volevamo dire che siamo orgogliosi di essere italiani e amiamo la nostra bandiera".
Non ha dubbi invece il capogruppo leghista Sergio Ghiringhelli: "Chi ha suonato l'inno aveva tutti i numeri per farlo in Consiglio senza lasciarlo fuori dalla porta, che mi sembra davvero un brutto gesto. Non penso che i dirigenti nazionali del partito sarebbero contenti se lo sapessero". Sarebbe bene, per il leghista, capire qual è il limite della battaglia politica e dove diventa polemica che esclude il confronto, perché "senza il confronto non andiamo da nessuna parte. Con le marcette e con fischi si fa solo della bassa retorica e non si combina niente".

Spalleggia An questa volta il Partito Democratico: "Condivido perfettamente la posizione della Lega sulla necessità di confronto", dice il capogruppo Emiliano Cacioppo, "ma se lo hanno suonato fuori è perché è stato impedito che venisse suonato all'interno".
Evvai Cacioppo ! [

24 Marzo 2011 11:05 Nome: chicca
Circolare ministeriale dell'Interno del 22.2.11

Ipotesi in cui lo studente extracomunitario in possesso di un permesso di soggiorno per studio può rinnovare il suo permesso.

Viene specificato dalla circolare che lo straniero che abbia fatto ingresso in Italia per frequentare un corso singolo di studi (non universitario), non può ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno per studio qualora, terminato il corso singolo, decida successivamente di iscriversi ad un ulteriore corso singolo. ( L'IPOTESI BECERA E' CHE SI ATTACCHINO AI CORSI PER NON USCIRE DALL'ITALIA !)

La possibilità di rinnovare il permesso per studio è, infatti, consentita solo al cittadino straniero che, iscritto ad un determinato corso di laurea, decida successivamente di cambiare facoltà. Il corso singolo invece, non è riconducibile ad un corso di laurea.

Qualora lo straniero, che abbia frequentato un corso singolo, decida poi di iscriversi ad un corso di laurea, potrà rinnovare il permesso di soggiorno solo a condizione che il corso di laurea prescelto sia attinente o conseguenziale al corso singolo. L'attinenza o la conseguenzialità dovranno essere dimostrate dallo studente straniero mediante certificazione rilasciata dall'Ateneo. ( BUROCRAZIA, TEMPI, OSTACOLI, SOLDI, RITARDI ECC....)

Stesso discorso vale anche per gli studenti stranieri che, ottenuta la laurea, vogliano frequentare corsi singoli necessari per l'accesso ai diversi corsi di formazione post lauream quali scuole di specializzazione, master e dottorati di ricerca. Anche in questo caso, infatti, sarà possibile ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno purchè le autorità accademiche nazionali certifichino la correlazione tra il corso singolo ed il percorso di studi effettuato.

IN NOME DELL'UGUAGLIANZA, DELLA CULTURA E DELL'INCENTIVO AL MIGLIORAMENTO DELLA SOCIETA' MULTIETNICA, IN NOME DELL'INTEGRAZIONE E DELL'INTELLIGENZA GOVERNATIVA LEGHISTA.

FEZZANI STAI SOSTENENDO QUESTA ROBA !


24 Marzo 2011 11:18 Nome: ----
BUROCRAZIA, TEMPI, OSTACOLI, SOLDI, RITARDI ECC....?
chicca,
faccia un giro all'agenzia delle entrate...


24 Marzo 2011 10:34 Nome: Timido
Pubblicato su InInsubria del 23.3.2011

Sventola la bandiera della Pace nella sede della Lega Nord a Malnate. Un fatto strano, che nessuno si sarebbe mai aspettato. Ma la Lega non è nuova a questo tipo di provocazioni. Forse l'animo di sinistra che emerge? In questo caso no. Perché è una critica all'ipocrisia della sinistra sulla questione della pace e delle guerre.
Il gruppo leghista di Malnate rivendica un'iniziativa provocatoria esponendo sulla vetrata della sezione la classica bandiera arcobaleno simbolo della pace.
“Il significato di questa provocazione consiste nell'evidenziare l'utilizzo ipocrita – spiega Paola Cassina – del simbolo dell'Arcobaleno, da parte del Partito democratico, che è stato apposto per la guerra in Iraq, tolto durante i bombardamenti voluti da D'Alema in Serbia, riesposto sulle facciate delle abitazioni durante la guerra in Afganistan e ripiegato nel cassetto per la guerra in Libia”.
Al fianco della bandiera appare un aforisma di Benjamin Frankling che tende a sintetizzare il significato di tale provocazione: “Non ci sono mai state una buona guerra o una cattiva pace”.

Sulla guerra e su tutte le guerre la penso come Benjamin Frankling, sul significato della bandiera arcobaleno non ho dubbi e ritengo che a sinistra sia stato sempre difeso e valorizzato, su CHI L'HA TOLTA, RIPIEGATA E MESSA NEL CASSETTO, HO ANCORA VIVA NEGLI OCCHI E NELLA MEMORIA IL DAMIANI VINCITORE CHE LA STRAPPA DAL BALCONE DEL MUNICIPIO CON AL SUO FIANCO IL GASTALDELLO CHE SE LA RIDE E TRIONFANTI LA ELIMINANO RICONSEGNANDOLA AL SINDACO USCENTE MANINI, POICHE' LA BANDIERA DELLA PACE ERA RITENUTA SIMBOLO DI SINISTRA, STRUMENTALE E IPOCRITA.
ORA DICO A VOI LEGHISTI, L'IPOCRISIA SI E' INSTALLATA NELLA EX SEDE DELLE POMPE FUNEBRI, E NON CI SONO CITAZIONI ILLUSTRI CHE TENGANO !


24 Marzo 2011 11:15 Nome: maddai!
Frankling ?

24 Marzo 2011 12:29 Nome: chicca
per chi volesse rivedersi la scena disgustosa dell'ammaina bandiera dei vincitori sul Municipio vedi : malnate.org archivio foto del 16.6 2007 servizio bandiera della pace
il vento gira gli sventolabandiere s'arrotolano.....

24 Marzo 2011 13:07 Nome: Ohhh
Ohhh!. . . certo un gran disgusto. . . ohhh! che schifo!!! ma va a lavorare va che è meglio

24 Marzo 2011 17:29 Nome: chicca
visto che la cosa disturba e che molti l'avranno dimenticata, vi ri-invito a guardarvi le foto su malnate.org archivio 16.6.11 servizio bandiera della pace....
è stato il primo atto del neo-eletto damiani, con barel e gasta, affacciati al balcone hanno tolto con somma soddisfazione il simbolo arcobaleno della pace ed ora lo stesso simbolo sta in vetrina alle ex pompe funebri, e, successivamente, avevano tolto anche la striscia arcobaleno dal cartello " benvenuti a malante "
lega buffona, con le bandiere non azzecchi una mossa, attenta, che non ti scappi un uso non istituzionale !
le due suffragette delle ex pompe funebri come la vedono ?

24 Marzo 2011 18:10 Nome: --
visto che molti l'avranno dimenticata, metto anche io un ricordo

“Barbara Mingardi rimane assessore in carica – ha detto il segretario provinciale Stefano Candiani– e non sta al sindaco di Malnate decidere chi rappresenta la Lega Nord in giunta, altrimenti si faccia sostenere da un’altra lista civica”


23 Marzo 2011 12:23 Nome: italy
Il Presidente Giorgio Napolitano :
" E oggi dell'unificazione celebriamo l'anniversario vedendo l'attenzione pubblica rivolta a verificare le condizioni alle quali un'evoluzione in senso federalistico - e non solo nel campo finanziario - potrà garantire maggiore autonomia e responsabilità alle istituzioni regionali e locali rinnovando e rafforzando le basi dell'unità nazionale. E' tale rafforzamento, e non il suo contrario, l'autentico fine da perseguire.
D'altronde, nella nostra storia e nella nostra visione, la parola unità si sposa con altre : pluralità, diversità, solidarietà, sussidiarietà....."
Grazie Presidente.

23 Marzo 2011 12:15 Nome: patria
Alla seduta in Parlamento all'apertura delle celebrazioni del 150° dell'Unita' d' Italia :
"sento di dover rivolgere un riconoscente saluto ai tanti che hanno raccolto l'appello a festeggiare e a celebrare i 150 anni dell'Italia unita : ai tanti cittadini che ho incontrato o che mi hanno indirizzato messaggi, esprimendo sentimenti e pensieri sinceri, e a tutti i soggetti pubblici e privati che hanno promosso iniziative sempre più numerose in tutto il Paese. Istituzioni rappresentative e amministrazioni pubbliche. Regioni e Provincie, e innanzitutto municipalità, Sindaci anche e in particolare di piccoli Comuni, a conferma che quella è la nostra istituzione di più antica e radicata tradizione storica, il fulcro dell'autogoverno democratico e di ogni assetto autonomistico.
Grazie Presidente

23 Marzo 2011 08:28 Nome: cittadino
la signora che nella foto sta alla destra del nostro amato presidente, è un'extracomunitaria?
a proposito di palle padane, vi invito a leggere il fatto quotidiano online c'è una notizia in prima pagina

22 Marzo 2011 11:52 Nome: Timido
Un uomo anziano, sobrio e gentile, distinto, dai gesti eleganti, dignitoso e disponibile, il presidente Napolitano così come l'ho visto ieri in P.zza Montegrappa a Varese.
Lunga attesa, in piedi pigiati dietro alle transenne per pochi secondi d'incontro tra Lui e noi, applausi, emozione, bandiere, " Giorgio, Giorgio, Presidente..."
La grande macchina della sicurezza, i Corazzieri, gli agenti, i mezzi blindati, le uniformi, occhi attenti sul pubblico e tensione contenuta ma visibile.
Bambini che chiedono del Presidente , che impugnano bandierine, che aspettano irrequieti, buon segno, dobbiamo seminare il senso dello Stato e della democrazia, il rispetto delle Istituzioni e dei loro rappresentanti.
Siamo in Italia, un corazziere viene alla transenna e saluta la mamma che ,tra la gente, aspetta il Presidente, siamo teneramente sentimentali e dignitosi allo stesso tempo.
In terra padana, per pochi e contestati, nel nord Italia, per tutti gli altri, il Presidente è stato un balsamo per le coscienze disturbate degli italiani scontenti del proprio governo e dell'indecenza che dai livelli più alti delle istituzioni è scesa sulla nazione.
Abbiamo bisogno di riprenderci la dignità minata, di riappropriarci dei valori sviliti da vicende deprecabili, vogliamo ritrovarci nei caratteri e nello stile istituzionale di un fermo ed equilibrato difensore della Costituzione Italiana. Presidente Giorgio Napolitano torni più spesso in questo territorio di frontiera dove disvalori secessionisti appesantiscono l'aria. Grazie.

22 Marzo 2011 13:23 Nome: Mazzini
Mamma mia che catrastofe! Ti ricordo che il Presidente Napolitano è colui il quale faceva parte di quella coalizione (P.C.I.) per i quali la Nazione la Patria la Bandiera intesi come simboli erano solo l'Unione Sovietica e la bandiera rossa con la falce e martello. Tutti coloro i quali si dimostravano veri appartenenti alla nazione, i militari che si emozionavano all'alzabandiera con l'inno nazionale erano solo degli emeriti imbecilli. . . quando gli andava bene!
Caro Timido tutta questa enfasi modello libro Cuore risparmiatela va! solo adesso certi personaggi si accorgono di essere patrioti e attaccati alla bandiera!!!

22 Marzo 2011 20:40 Nome: Timido
Grazie Presidente, eravamo in tanti ad aspettarla, giovani e anziani. Si sta risvegliando uno spirito unitario ed un bisogno di dignità ripulita dal fango gettato da certi personaggi. Tra tutti gli astanti l'emozione parlava da sè.

22 Marzo 2011 22:05 Nome: italiano
Grazie Presidente.
La sua dedizione alla causa della democrazia parlamentare e il suo contributo al riavvicinamento tra la sinistra italiana e il socialismo europeo, gli sono valsi il conferimento – nel 1997 ad Hannover – del premio internazionale Leibniz-Ring per l’impegno “di tutta una vita”.

22 Marzo 2011 22:13 Nome: italiana
"Credo che tutti, in qualsiasi parte del Paese, abbiamo avvertito che nella notte precedente la giornata del 17 marzo è accaduto qualcosa di importante: abbiamo percepito come uno STRAORDINARIO SCATTO DI SENTIMENTO E DI CONSAPEVOLEZZA NAZIONALE ( a proposito di enfasi modello libro cuore ), che è quello che volevamo suscitare nell'indire le celebrazioni del Centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia. Io sono qui per rendere merito a coloro i quali hanno fin dall'inizio creduto di più al valore di quest'anniversario, all'importanza di un impegno a festeggiarlo e a celebrarlo attraverso molteplici iniziative anche di autentica e forte risonanza e partecipazione popolare".
Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Teatro Regio di Torino intervenendo alla cerimonia in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Grazie Presidente.

14 Marzo 2011 21:33 Nome: Quelli attenti
E dai, malnatesi, esponete queste bandiere tricolori!

15 Marzo 2011 18:09 Nome: domanda
dove si comprano qui in zona?

15 Marzo 2011 18:20 Nome: ciao
A Varese costeggiando la stazione nord (Via Tonale) in direzione V.le Belforte, sulla sinista c'è un negozio in Via Monte Golico

08 Marzo 2011 11:35 Nome: lori
Oggi per la centesima volta si celebra la giornata internazionale della donna. In Italia è il momento per verificare i danni provocati dal governo di centro-destra, che non sono stati irrisori. Il movimento “Se non ora quando” ha messo in evidenza tutte le storture prodotte dalla concezione minoritaria e marginale della donna prodotta dall’atteggiamento pubblico, prima ancora che privato, di chi oggi rappresenta il nostro amato paese, di cui ci accingiamo a festeggiare i 150 anni, non solo in Italia ma anche all’estero.
Domani a Roma le donne del movimento saranno in piazza Vittorio a Roma, tre richieste per il Governo:
innanzitutto l`introduzione della legge 188 voluta dal governo Prodi e abrogata dal governo Berlusconi che cancellava le dimissioni in bianco, un foglio di dimissioni fatto firmare senza data al momento dell`assunzione che il datore di lavoro usa nel momento in cui la donna va in maternità per sbarazzarsene.
Poi, un assegno di maternità universale per cinque mesi a tutte le madri, dipendenti o autonome, stabilì o precarie, a carico della fiscalità generale e non di un fondo Inps.
Infine, il congedo obbligatorio (non solo facoltativo) per i padri retribuito al 100% per quindici giorni, come previsto dalla legge approvata dal Parlamento Europeo lo scorso ottobre.

08 Marzo 2011 11:27 Nome: chicca
NAPOLITANO: LA DONNA OGGETTO PORTA VIOLENZA. PORRE ARGINE AL DISPREZZO DELLA DIGNITA’ FEMMINILE –
“Uno stile di comunicazione che offende le donne ne può offrire un contesto favorevole per atti di violenza”, ha detto Napolitano. Il presidente della Repubblica è intervenuto con un messaggio al convegno “Donne in Tv e nei media”.
Napolitano ha sottolineato che bisogna “porre argine all’immagine di una donna ornamentale, DISPREZZATA NELLA COMUNICAZIONE DEI MEDIA, vista come un bene di consumo, che ha alla base un evidente disprezzo della dignità femminile”.

08 Marzo 2011 11:01 Nome: Timido
Per quella metà del cielo che innamora, che coltiva e protegge la prole, che difende istintivamente se stessa e chi ama, che regala viole e non dice una parola.
Per le compagne di una vita, per il loro coraggio e le loro pazzie, per le intuizioni e le battaglie, per i loro piedi in terra e la testa nei sogni.
Vittoriose e vittime di una vita incontenibile ed inconcepibile, assetate di dignità inseguita, frustrate per la dignità persa.
Per le giovani donne rassegnate, accecate, ingannate, che si vendono e si perdono, che non si amano, che non sono amate.
Per le giovani donne che affogano nella contemplazione del corpo, che lo usano come moneta e chiave di successo.
Per le donne tutte e la loro essenza perchè afferrino con tutte e due le mani il loro incomparabile destino, perchè ostentino la fierezza di portare nel mondo la verità della vita.
Con tutto quel rispetto che vi è stato negato, Timido.

05 Marzo 2011 15:27 Nome: chicca
Dalle parole del Senatore Ignazio Marino, PD.
"Il decreto mille proroghe contiene una serie di vergognose sorprese. L’ennesima conferma viene dal TAGLIO DEI FONDI che la legge del 13 dicembre 2010 destinava a malati di patologie gravissime come il cancro, ora DIROTTATI DAL GOVERNO a sanare la situazione di allevatori in arretrato con il PAGAMENTO DELLE MULTE SULLE QUOTE LATTE.
Per questa norma GLI ITALIANI DEVONO RINGRAZIARE LA LEGA che ha deciso di tutelare alcuni allevatori-evasori anche a costo di decurtare le risorse per malattie gravissime tumorali. E’ bene che i cittadini che hanno votato per la Lega aprano gli occhi e sappiano di quali scelte è capace il partito che li rappresenta.
Tra gli evasori e i malati, la Lega ha scelto. Loro tutelano i primi, gli ammalati di cancro si arrangino.
E’ un colpo di mano ignobile che certamente si sperava passasse sotto silenzio. Questa decisione metterà a rischio il diritto alle cure di molti malati terminali in un paese in cui la qualità delle cure e dell’assistenza è già fortemente disomogenea, segnata nelle realtà più difficili da gravi inefficienze e mancanza di risorse.
Se a questa norma aggiungiamo quella che impone la schedatura delle donne che ricorrono alla procreazione assistita – con una violazione delle norme sulla privacy che non ha giustificazione - ecco che vediamo chiaramente quanto questo governo abbia a cuore i diritti fondamentali degli italiani.

03 Marzo 2011 13:33 Nome: chicca
Altra performance della lega.
" Campi di lavoro in Aspromonte per gli immigrati in fuga dalla Libia".
L’originale idea, si fa per dire, porta la firma del capogruppo della Lega Nord nel consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. “Noi”, ha continuato questo signore che di nome fa Danilo Narduzzi e porta il fazzoletto verde nel taschino e la tessera della Lega nord nel portafogli, “non li vogliamo”.
«La Prefettura di Pordenone – ha annunciato Narduzzi – sta cercando spazi per ospitare immigrati libici sul territorio in strutture private». La Lega, però, non ammette che gli immigrati arrivino al Nord. «Si costruiscano dei campi lavoro in Aspromonte – ha continuato il leghista, nel corso del question time nell’aula dell’assemblea regionale -, facciamoli lavorare, perché la Lega non ci sta, da noi i libici non devono arrivare».
" L’Europa non c’è, non esiste e si vede tutta l’impotenza del governo. Meno bunga bunga – ha concluso Narduzzi – e più leggi serie». Verrebbe da chiedersi, su questa ultima affermazione, se Narduzzi è a conoscenza del fatto che al governo c’è il partito che lui rappresenta sul territorio. E che se questo governo è sopravvissuto al bunga bunga è merito soprattutto del suo diretto superiore Umberto Bossi.
“Pensavamo di esserci abituati alle bizzarrie della Lega regionale – ha osservato Serracchiani,europarlamentare del PD –, ma se Narduzzi riesce a mettere sotto accusa il governo nazionale e il ministro degli Interni sappia che stavolta, almeno su questo, siamo d’accordo con lui”. Riguardo all’affermazione di istituire campi di lavoro in Aspromonte per i libici, invece, è nel solco del “suo tradizionale buon gusto”.

[Messaggio del moderatore: michieletto-enzo]
01 Marzo 2011 07:28 Nome: malnate org
I messaggi di Febbraio 2011 sono archiviati e consultabili dall'elenco in testa alla pagina.
Buona continuazione


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