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07 Marzo 2010 17:12 Nome: Gulino Giovanni
CRONOCA DI UNA PUBBLICA ASSEMBLEA CITTADINA RISERVATA A POCCHI INTERESSATI

Finalmente i nuovi amministratori comunali incontrano i genitori della scuola materna di Rovera (Aula Magna 5 marzo 2010).
Il merito non è della Consulta di Zona e neanche del Consiglio dei genitori, ma della vecchia caldaia per il riscaldamento che ultimamente, scassandosi troppo spesso, lascia bambini ed insegnati al freddo.
Mentre i bambini imbacuccati con pesanti giubbotti, sciarpe, guanti e cappelli stavano al freddo una piccola delegazione di mamme chiedeva di incontrare il Sindaco (23 febbraio 2010). Purtroppo non lo hanno trovato. Sembra che incontrando il Vice Sindaco, M. Barel, oltre ad affrontare la questione caldaia e le varie criticità della struttura, abbiano ottenuto l'impegno a svolgere un incontro pubblico ristretto per risolvere ogni problema.
Finalmente, dopo oltre due anni di attesa e di sbandierata posa della prima pietra verrà svelata la nuova bozza di progetto per la realizzazione della nuova scuola materna. All'assemblea, non numerosissima, svoltasi nell'Aula Magna di via N. Sauro, erano presenti: genitori, insegnanti ed Amministratori comunali. Ancora una volta, causa una mancata o voluta pubblicizzazione dell'evento, tantissimi cittadini malnatesi, non frequentatori della scuola materna di Rovera, sono stati esclusi dal poter partecipare. Personalmente, nella mia ex qualità di Presidente della Consulta Rovera/Rogoredo, formalmente voluta da questi amministratori e sconosciuta ai cittadini genitori, sono venuto a conoscenza dell'incontro per caso. Dopo l'introduzione del Sindaco e un breve intervento del Dirigente scolastico, il Vice Sindaco, spesso interrotto da alcuni interventi di rimostranza di alcuni genitori, ha dato la parola l'assessore Bosetti, che ha illustrato la bozza di progetto. La discussione ha fatto emergere diverse criticità, quali:
tempi di realizzazione più lunghi rispetto alle previsione. Tra una procedura burocratica da riscontrare, qualche aspetto tecnico da rivedere, qualche costo da ritoccare, l'appalto da assegnare e qualche altra decisione da prendere; nel 2013 la scuola sarà certamente pronta.
La posa della prima pietra non è partita a causa di problemi burocratici. Contenzioso sul concorso di idee, ritardi su come realizzare la struttura se in due loti o in un lotto unico, progetto esecutivo ancora da definire, gara d'appalto europea da bandire. ecc.. Una struttura molto bella e avveniristica con ancora qualche problema tecnico. Infatti, l'attuale progetto prevede l'accesso ai primi piani, delle singole sezioni, attraverso una scala a chiocciola. Alla domanda di un genitore che chiede come portare ai piani superiori un bambino con handicap, la risposta sorprendente e avveniristica è stata, basta prenderlo in braccio. Per gli altri aspetti tecnici, si vedrà più avanti quali saranno i pareri espressi dagli altri organi istituzionali preposti, tra cui i Vigili del Fuoco.
La sostituzione della caldaia non è percorribile, sarebbe, in vista della realizzazione della nuova scuola, una spesa inutile. Si provvederà ad un monitoraggio costante per evitare il ripetersi del problema. In sostanza, tra la mancanza di elettricità, i vari interventi di manutenzione effettuati e da effettuare, problemi della caldaia forse risolvibili con un sistema di accensione automatico e la clemenza della stagione, facendo incrociare le dita ai bambini si può sperare nel far riporre i giubbotti negli attaccapanni e non avere più problemi fino al prossimo anno.
L'idea di costruire la nuova scuola da qualche altra parte per salvaguardare il verde pubblico di Rovera, non sta nella testa dei nostri amministratori e di alcuni genitori. Nel pratone di via Monte Grappa, cosi definito dal vice Sindaco, cacatoio per cani, incustodito, malcurato e poco frequentato, è giusto che ci si costruisca la nuova scuola materna, tanto il verde privato di Rovera e dintorni è sufficiente per tutti.
L'ex Consulta di Rogoredo/Rovera, ha sempre chiesto di salvaguardare il parco, ha suggerito agli Amministratori di costruire la nuova scuola sulla proprietà #oggi privata ieri pubblica# antistante il parco, oppure nell'ampia area verde che costeggia via Montello o in altro sito; non si capisce bene per quale motivo il Comune non abbia partecipato all'asta #bandita dal Demanio#, per la vendita del terreno antistante il parco, acquistato da una immobiliare o impresa e perchè gli Amministratori Comunali sostengano che le proprietà private non possono essere usate per costruire opere pubbliche. Spero che sull'intoccabile verde privato, il nuovo PGT che sta per essere approvato, non preveda di far costruire altro cemento, privato. Sono certo che quasi tutti i genitori presenti sono tornati a casa soddisfatti. Però come sempre qualcuno torna a casa amareggiato: la mamma, che non potrà far godere al proprio figlio la nuova avveniristica scuola; la nonna, che avendo già portato il proprio figlio e oggi il nipote, prende atto che per ancora due anni dovrà sopportare i disagi di una struttura scolastica sempre più inadeguata alle necessità dei tempi ed il papà che, rendendosi conto dei problemi della caldaia non sostituita, ha già pensato di comprare l'abbigliamento necessario per affrontare gli ulteriori freddi. Inoltre, anche la dimissionaria Consulta dovrà rassegnarsi alla stravagante idea di salvaguardare l'unico pratone di verde pubblico rimasto in zona. Finalmente, dopo oltre due anni di speranze ed attese, con la democratica assemblea, ogni problema si è dissolto nella nebbia della politica del fare.
Gulino Giovanni


08 Marzo 2010 13:08 Nome: MAvanzi 
Buongiorno sig. Gulino,
Come rappresentante dei genitori della Scuola Rajchman, rispondo a questa lettera che lascia trapelare ancora una volta la sua riluttanza ad accettare un punto di vista diverso dal suo. Le ricordo innanzitutto che siamo un gruppo di cittadini che hanno un'opinione diversa dalla sua in merito alla costruzione della scuola materna a Rovera, abbiamo capito già quando l'abbiamo contattata (novembre 2008) che lei non era disposto ad ascoltare le nostre idee, ma non era nemmeno disposto a prenderne atto pur essendo per la maggior parte cittadini appartenenti alla Consulta di zona che lei rappresentava. Se permette non l'abbiamo più interpellata perché lei chiaramente ci ha detto che aveva un'altra idea e che non condivideva assolutamente con il nostro punto di vista. Noi vogliamo la costruzione della scuola in tempi brevi perché l'attuale non è più in condizione di ospitare bambini. Purtroppo, l'anno scolastico passato abbiamo preso atto che la Consulta non ci avrebbe sostenuto, che l'Amministrazione comunale era presa da impedimenti di ogni origine burocratica e finanziaria. Il primo passo è stato fatto da alcuni genitori che hanno protestato vivamente ed hanno ottenuto la quarta sezione. Visto che protestare in modo anche plateale poteva portare ad un'accelerazione degli eventi, siamo arrivati a scrivere una lettera presentata alla Direzione Didattica che a sua volta con l'appoggio del Consiglio di Circolo è stata ufficialmente spedita al Sindaco con la richiesta di un'incontro pubblico. Ciò è avvenuto il 12 febbraio 2010, una settimana dopo per l'ennesima volta si è rotta la caldaia, quindi un gruppo di mamme si è presentato in Comune (22 febbraio) ed ha preteso spiegazioni e una risposta alla lettera di protesta. Nel pomeriggio un giornalista della Provincia ha intervistato noi ed anche il vice-sindaco Barel che ha affermato di stare organizzando un incontro pubblico per il 5 marzo. Tale incontro è stato poi ufficializzato alla Direzione Didattica e a quel punto abbiamo potuto pubblicare nelle scuole interessate (Rajchman e Battisti) l'avviso, inoltre abbiamo provveduto a fare avere comunicazione a tutte le famiglie tramite un volantino, che ci è stata data la possibilità di distribuire anche presso l'asilo nido comunale. Il 3 marzo è stato pubblicato un ulteriore articolo sulla Provincia. A quel punto noi come genitori abbiamo pensato di aver dato abbastanza risalto alla cosa, anche più di quello che ci aspettavamo. Non abbiamo ritenuto opportuno scrivere prima su questa piazza virtuale, perché abbiamo visto che già erano pubblicati gli articoli che spiegavano l'accaduto. Non ci è sembrato di nostra competenza dover mettere la cosa ancor più alla ribalta delle cronache perché avevamo paura che qualcuno ci potesse strumentalizzare, come d'altra parte ha fatto lei con questo post. Tutto ciò che lei ha da recriminare deve giungere all'Amministrazione Comunale, la Consulta che rappresenta si è dimessa perché l'attuale giunta non vi ha dato ascolto. Se lei non vuole costruire la scuola a Rovera, porti le firme che ha raccolto a chi di dovere. Durante l'incontro ha avuto la possibilità di fare due lunghi interventi, uno pertinente, l'altro fuori luogo perché ripresentava pubblicamente le sue dimissioni. I genitori presenti mi hanno spronata e sostenuta ad esprimerle tutto il nostro dissenso, essendo un incontro democratico e non un suo comizio, ci siamo sentiti autorizzati a farlo.
Non siamo dei poveri illusi, ma aver potuto esprimere anche se limitatamente il nostro punto di vista e la nostra opinione, perché le ricordo che è stato fatto un incontro pubblico di presentazione della Scuola, non un incontro di dibattito per mettere in discussione la costruzione della nuova scuola. Per dirla tutta noi avremmo voluto un incontro con dibattito per trovare soluzioni immediate ai problemi dalla scuola oltre alle garanzie che una nuova scuola venisse fatta. Ci sentiamo liberi di organizzarci di nuovo come genitori e di protestare per le cose in cui crediamo, che non è detto corrispondano a ciò in cui crede lei. Si ricordi che non siamo un suo avversario politico e che tra di noi c'era anche chi l'ha votata.
Cordiali saluti.
Monica Avanzi - rappresentante dei genitori

09 Marzo 2010 18:27 Nome: Gulino Giovanni

Signora Avanzi, buongiorno.
Come ex Presidente della Consulta non riesco sinceramente a cogliere quali sono le diversità tra il vostro ed il nostro punto di vista. Se lei, quando nel 2008 mi ha contattato, ha deciso di pensare che noi non fossimo disposti a ragionare sulla questione scuola materna, devo riconoscere, che forse non ci siamo compresi. Tale incomprensione ha determinato, che le due parti Consulta di zona e Consiglio dei genitori seguissero strade diverse ed a senso unico. Nel frattempo sono trascorsi alcuni anni, non vi è stato alcun incontro tra le parti interessate, i problemi della scuola si sono ulteriormente aggravati e la prima pietra non è stata ancora posata. Se la caldaia non si fosse guastata forse tutto sarebbe andato avanti come prima: gli amministratori alla presa con le loro procedure tecnico/amministrative, i genitori avrebbero atteso pazientemente la posa della prima pietra e la Consulta avrebbe continuato a difendere la salvaguardia del parco nonchè la sistemazione della scuola. Devo darvi atto, che il vostro lavoro per pubblicizzare l'incontro è stato lodevole, mentre non posso dire la stessa cosa dei nostri Amministratori comunali. La Consulta non si è dimessa per il problema della scuola o del parco, ma per un semplice motivo: non è stata fatta diventare, volutamente, quel tramite tra i cittadini e gli amministratori. Il fine iniziale, indubbiamente propositivo, consistente nell'avvicinare i cittadini #forma# all'amministrazione Comunale partecipata #sostanza# è stata solo una idea. Tutto il resto: comizi, strumentalizzazioni, dissenso, opinioni, punti di vista, recriminazioni, appartenenza ad area politica di destra o di sinistra e quant'altro sono sterilità che non costruiscono nulla.
Per finire provo a rappresentare la posizione ragionata e condivisa della ex Consulta sulla scuola materna di Rovera.
Un primo ragionamento portava alla proposta di ristrutturare la scuola esistente per salvaguardare il parco.
Tale soluzione aveva preso in considerazione:
-il progetto quasi esecutivo lasciato dalla precedente amministrazione, consistente nella realizzazione di quattro sezioni e l'acquisizione, per l'ampliamento del giardino, di nuova area verde confinante con l'attuale,
-un intervento economicamente meno costoso con consistente risparmio per la collettività malnatese,
-la salvaguardia del parco “pubblico” da destinare alla cittadinanza tutta, previa obbligatoria manutenzione e cura,
-un intervento di ristrutturazione sicuramente più rapido nella tempistica di realizzazione, forse con qualche disagio,
-la possibilità di creare tanti parcheggi per i genitori e non, davanti all'attuale parco.
Un secondo ragionamento aveva preso in considerazione la salvaguardia del parco pubblico, costruendo la nuova scuola materna in altri siti, sempre a Rovera, così indicativamente individuati:
-prato antistante il parco di Rovera, ieri proprietà del Demanio #Ente Pubblico# oggi proprietà d'impresa privata; ipotizzando, la continuazione del marciapiede e l'allargamento Via monte Grappa,
-individuazione di una delle due aree vicino a Via P. Nenni, ieri, proprietà della Coop. ex Costruttori di Malnate, oggi, in fase di acquisizione da parte dell'Amministrazione Comunale,
-acquisizione di idonea area nel grande prato privato tra Via Montello e Via Aprica,
-Individuazione di altre aree da parte dell'Amministrazione Comunale.
Come può constatare il nostro punto di vista non ci sembra tanto diverso dal vostro. Siamo, dimissioni a parte, ancora più convinti di ieri, che vi siano ancora oggi le possibilità per salvaguardare l'unico parco pubblico di Rovera.
Personalmente mi auguro, visto che i tempi per una nuova scuola matera sono ancora lunghi, che gli amministratori, supportati dai loro tecnici #dipendenti e non#, sappiano affrontare con la massima celerità e professionalità alcuni gravi problemi, caldaia ecc., dell'attuale scuola materna.
Cordiali saluti
Gulino Giovanni - cittadino.

 

05 Marzo 2010 11:25 Nome: Gulino Giovanni 
Al Sindaco Sandro Damiani
Agli assessori: U. Bosetti, F. Gastaldello, G. Nelba, M. Barel, B. Mingardi, P. L. Cassina, G. Di Rella
Al Presidente del Consiglio Comunale, A. Sassi
Ai Consiglieri Comunali: G. Mentasti, P. Righi, M. Franzetti, E. Corradin, A. Bulzoni, V. Buzzoni, R. Montalbetti, G. Francescotto, F. Zanon, G. Ossola, E. Paganin, S. Astuti, O. Manini, D. Centanin, I. Monetti, E. Azzalin, M. G. Colasuonno, R. Bernasconi
Alle forze politiche Malnatesi presenti in C. C.: U.D.C.,Lega Nord, A.N., Ulivo Uniti per Malnate Forza Italia, Malnate Viva,
Ai Presidenti delle Consulte: S. Salvatore, Gurone, Malnate Centro/Folla
Al Redazione del periodico “Malnate Ponte”, per il tramite del Direttore
Ai Cittadini, per il tramite dell'Amministrazione Comunale di Malnate
A tutti i soggetti in indirizzo per il tramite del Sindaco.

La Consulta di Zona Rogoredo/Rovera si dimette.

Il cartello elettorale Damiani, tra le righe del proprio programma elettorale ha pubblicizzato l'avvicinamento dell'amministrazione comunale ai cittadini attraverso la costituzione delle Consulte di Zona. Eletto Sindaco ha mantenuto fede, anche se con un po di ritardo e con poca convinzione, all'impegno elettorale. Predisposto il regolamento sulle consulte, raccolte le adesione dei candidati e indette le elezioni si è proceduto, attraverso una scarsa partecipazione dei cittadini (circa il 16%), alla nomina dei consiglieri eletti, per le Consulte di: Malnate Centro/Folla, Gurone, San Salvatore e Rogoredo/Rovera. Dopo le elezioni, causa la scarsa partecipazione dei cittadini alle urne, sono state mosse dure critiche agli Amministratori, accusati di non aver pubblicizzato, tra la cittadinanza, l'importanza delle Consulte e delle elezioni. Alla fine si è affermata l'opinione che, gli attuali amministratori, alla brillante idea non hanno fatto seguire i fatti. Infatti, se non ci fosse stato il convinto e profuso impegno dei candidati, che hanno creduto nelle Consulte, il risultato elettorale sarebbe andato sotto il già disastrato 16%.
La Consulta di Rogoredo/Rovera ha creduto alla novità. Ha ragionato pensando che si potesse diventare realmente quel tramite per avvicinare i cittadini alla politica e fargli recuperare quella fiducia oramai tramontata da tempo. Purtroppo, quella criticità emersa durante le elezioni si è concretizzata durante il lavoro. Per ottenere un incontro con gli amministratori la consulta di Rogoredo/Rovera ha dovuto aspettare più di un anno. Dopo il tanto atteso incontro e dopo un lungo elenco di questioni riguardanti il territorio si è dovuto aspettare ancora un altro anno per ottenere, in via provvisoria, solo una delle tantissime questioni sottoposte all'attenzione degli amministratori.
La predisposizione del Piano Generale del Territorio affronta aspetti urbanistici di rilevante importanza per il futuro sviluppo della città e per i Cittadini. La Consulta non è stata coinvolta per conoscere e capire quali interventi apportava il P.G.T. sul territorio di competenza.
Pertanto ha deciso di chiedere al Sindaco Damiani e agli Assessori: Gastaldello e Bosetti, la convocazione di un incontro pubblico per consentire una discussione tra amministratori ed elettori su Monte Morone, Cava Cattaneo Parco di Rovera ecc.. Rilevando che dal 14 febbraio 2010 non è pervenuta alcuna risposta o comunicazione, constatando l'assoluta indifferenza e lo scarso interesse per il lavoro dei Consiglieri, per evitare una ulteriore inutile attesa con dispendio di energie personali, decide, di rassegnare le proprie dimissioni dall'incarico.
Distinti Saluti
Malnate, 4 marzo 2010

Silvana Gulino - Dario Scotti - Marco Vicentini - Giovanni Gulino - Renato Mazzola

p. La Consulta Rogoredo/Rovera
Il Presidente
Gulino Giovanni
06 Marzo 2010 10:52 Nome: Robin Hood
Non preoccupatevi, ce ne faremo una ragione...

06 Marzo 2010 23:13 Nome: Hood Robin
Preoccupatevi preoccupatevi
Al posto di perdere tempo per farvi una ragione fate subito una nuova consulta altrimenti perderete un altro e........lettore.

15 Febbraio 2010 17:22 Nome: .?.?.?
Ma questo SIg. Gulino quando imparerà a scindere la sua funzione di presidente di consula dalla sua mansione di ex politico, ex assessore, ex consigliere.... ex tutto?????
La Consulta non dev'esserci solo per rimostranze politiche contro l'amministrazione e lo dice uno che non ha nulla a che vedere con questa amministrazione e che ha votato contro!
16 Febbraio 2010 10:58 Nome: !!!
Dubito, dubito..sia della buona fede della domanda sia che tu abbia votato contro!

16 Febbraio 2010 16:49 Nome: ...
dubito anche io;
ciò non toglie che il sig. Gulino potrebbe convocare la consulta aprendo l'incontro alla cittadinanza e invitando i progettisti del PGT, visto che le occasioni di democratico coinvolgimento da loro offerte non sono bastate.

17 Febbraio 2010 00:13 Nome: Gulino Giovanni
TITOLO: DUE PICCIONI CON UNA FAVA
Egregio sig.?.?.?, che per brevità chiamerò: maestro?
Il mio cronico difetto è quello di non essere mai stato un “politico”. Mentre il suo scritto dimostra che lei, è, proprio un “politico”. Uno, tra quei tantissimi, che, con le loro solite qualunquistiche affermazioni, cerca di mettere in discussione chiunque abbia fatto politica (senza alcuna distinzione). Nel mio caso, pur commettendo qualche errore per inesperienza ed in buona fede, la politica è stata sempre svolta con il principio di curare gli interessi propri dopo aver curato gli interessi degli altri. Quindi, la sua lezione di politica non può essermi di alcun aiuto. Il suo insegnarmi ad imparare, non fa assolutamente parte della mia umile e dignitosa cultura per la politica, nel senso originale trasparente ed onesto del termine. Andando oltre il mio limite, dico: ad averne di politici, Assessori, Consiglieri ed ex tutto, come il sottoscritto. Purtroppo, a causa dell'indifferenza e dello scarso interesse dei cittadini alla vita politica, ciò non è possibile. Come non potrebbe essere possibile, se i cittadini avendo più interesse per la vita politica conoscessero il pensare dei loro eletti, che personaggi come lei, screditino una persona, per il semplice fatto di essere stato Consigliere ed Assessore #sempre senza alcuna distinzione#. Sono sempre disponibile ad un pubblico e sereno dibattito per ragionare sul mio passato ruolo di Consigliere ed Assessore. Se ha paura di un incontro pubblico sono disponibile per un incontro in privato. Sa chi sono, dai, si faccia coraggio, mi mandi un invito. Concludo sottolineando che al Sindaco è stata fatta solo ed esclusivamente una richiesta di incontro pubblico con la cittadinanza, senza alcuna rimostranza politica. La Consulta di Rogoredo/Rovera, oltre alle sue visionarie rimostranze politiche, ha sottoposto all'attenzione del Sindaco e dei suoi Amministratori, un infinito elenco di questioni, culturali, viabilistici, urbanistici, ecc., aventi per obiettivo l'interesse dei cittadini residenti nella Zona e nella città tutta. Quanto sopra per toglierle ogni dubbio/dubitante e per salvaguardare, ai soli fini sanitari, un colpo di stress alla sua psiche.

Al sigg: dubito anche io.
Certo, il Sig. Gulino, potrebbe convocare la Consulta, aprire l'incontro alla cittadinanza ed invitare i progettisti del P.G.T.. Volendo, potrebbe pure invitare il Sindaco, gli Assessori e tutti i consiglieri. Certo, tutto è possibile. Venite a darci una mano che ci proviamo. Nel frattempo, prepariamo gli inviti ed appena arrivate, andiamo a distribuirli nelle cassette della posta di tutti i cittadini. Sperando che poi vengano numerosi. A presto. Non fateci lavorare inutilmente. Sappiate, che di tempo per riunioni discussioni proposte e consigli, come Consulta, ne abbiamo speso/perso tantissimo, peccato che gli amministratori non l'abbiano apprezzato. Be!!, se devo essere sincero a non apprezzare il lavoro della Consulta, sembra che non siete da soli. Con simpatia e cordialità
Gulino Giovanni

17 Febbraio 2010 10:51 Nome: dubito anche io
ma allora se le tira proprio!
potrebbe..volendo..
è ancora presidente o è diventato ex anche qui?

18 Febbraio 2010 08:38 Nome: Ipsofacto
Caro sig. Gulino,
E' vero il fare politica di chicchesia non le può essere di aiuto visto come intende lei la politica e che, con ogni probabilità non è nel DNA di altri.
Le riporto la frase completa del suo scritto:
"Nel mio caso, pur commettendo qualche errore per inesperienza ed in buona fede, la politica è stata sempre svolta con il principio di curare gli INTERESSI PROPRI dopo aver curato gli interessi degli altri. ......." Beh questa la dice lunga no?????????????????? Nel mio modo di vedere la politica va fatto per il bene della comunità e non per i propri interessi o sbaglio!
Io probabilmente sono di vecchio stampo come il signore a cui lei ha risposto.

18 Febbraio 2010 11:05 Nome: Gulino Giovanni
Egregio Sig. Ipsofacto,
la ringrazio per avermi fatto notare che l'uso del termine “INTERESSI” non si può appropriare al mio modo di fare politica. Un altro errore, sempre in Buona fede. Riformulo il mio pensare. La politica è stata sempre svolta con il principio di curare il mio bene DOPO aver curato il bene della comunità. Lei è certamente un Signore di vecchio stampo, con cui si puo dialogare, ma, per cortesia, non si paragoni al “signore” a cui ho risposto prima. Sperando di essere riuscito ad eliminare qualche punto dei suoi interrogativi la saluto con cordialità.

 

14 Febbraio 2010 23:47 Nome: Gulino Giovanni
LETTERA INVIATA AL SINDACO


Al Sindaco del Comune di Malnate - Sandro Damiani

All'Assessore all'Urbanistica ed 'Edilizia – Fabio Gastaldello

All'Assessore ai Lavori Pubblici – Umberto Bosetti

Oggetto: richiesta convocazione assemblea cittadina.

La Consulta di Zona Rogoredo/Rovera chiede al Sig. Sindaco di Malnate, la convocazione di un incontro pubblico con tutta la cittadinanza malnatese.
La richiesta ha lo scopo di consentire una discussione sul P.G.T., tra amministrazione e cittadini, in merito ad alcuni argomenti che riguardano l'edificazione di: Monte Morone, ex Cava Cattaneo, l'ex Siome, il Parco di Rovera ecc..
La Consulta ritiene indispensabile che, su tali importanti questioni, l'amministrazione espliciti una reale manifestazione di democrazia, indirizzata a coinvolgere la cittadinanza.
Le grandi scelte per la città e per il territorio, devono necessariamente prevedere il democratico coinvolgimento della cittadini che, attraverso una puntuale informazione, possono essere messi nelle condizioni di esprimere consigli e suggerimenti, utili agli amministratori, per fare scelte condivise, nel concreto interesse collettivo.
In attesa di conoscere il giorno del pubblico incontro, si porgono distinti saluti.

Malnate, 15 febbraio 2010

Per la Consulta
Rogoredo/Rovera
il Presidente
Gulino Giovanni.

 

06 Febbraio 2010 13:21 Nome: Gulino Giovanni
Discutere con serenità e mettere a confronto le proprie idee, senza alcun pregiudizio e senza alcuna barriera di posizione, forse, ci porterebbe a ragionare avendo più rispetto per chi la pensa diversamente. Purtroppo, questa “stravagante ma bellissima idea di pensiero” si scontra con i non ragionamenti quotidiani di tantissime persone che hanno la cattiva abitudine di criticare ed accusare gli altri senza avere la correttezza morale di esprimere il proprio pensiero. Personalmente condivido nella sua interezza di rappresentazione, il pensiero “di quel di Rovera” che su questo blog sostiene che costruire sul parco pubblico di Rovera è un vero peccato.
Per memoria e per non far dimenticare, riprendo la posizione espressa dalla Consulta di Zona (>Rogoredo/Rovera in data 11 novembre 2008.
Salvaguardare il parco di Rovera.
L'idea dell'amministrazione comunale per la realizzazione della nuova scuola materna sull'unica area di verde pubblico del quartiere, non è condivisa dalla Consulta di Zona, che invece vuole salvaguardare il parco nella sua interezza. La nuova costruzione toglierebbe ai cittadini la fruibilità dello spazio verde. La Consulta ricorda che sulla scuola materna esiste un progetto di ristrutturazione, approvato dalla precedente amministrazione ed annullato dagli attuali amministratori, che, oltre a soddisfare le necessità della scuola, può determinare per le casse del comune, anche il risparmio di consistenti risorse economiche. Chiediamo agli amministratori, quale alternativa alla nuova costruzione, di rivisitare il progetto di ristrutturazione. La Consulta, ben consapevole del ruolo consultivo che gli è stato affidato, ha chiesto, sin dal suo insediamento, un confronto agli amministratori per affrontare anche il tema della nuova scuola materna e della tutela del parco, senza purtroppo ottenere alcuna risposta.
La posizione della Consulta è rimasta inascoltata e gli attuali amministratori hanno continuato nel loro dispendioso e megalomane progetto. L'affermazione dominante dei governanti è: Rovera è in mezzo al verde e gli alberi verranno salvaguardati.<)
Sempre secondo il mio pensare due sono i gravi problemi che attanagliano la nostra democrazia: il primo, riguarda gli amministratori che una volta eletti fanno quello che vogliono, senza preoccuparsi di come la pensano i cittadini; il secondo, che alla moltitudine di cittadini, dopo aver adempiuto al loro dovere di elettori, di quello che combinano gli amministratori eletti, non gli frega più di saperne come viene amministrato il proprio comune.
Per recuperare tale disastroso comportamento, che tanto danno crea alla vita della collettività cittadina, è necessario che gli amministratori eletti, prima di prendere le grandi decisioni, coinvolgano i cittadini, dopo averli doverosamente informati, per ascoltare il loro pensiero. I cittadini hanno il dovere di partecipare e la responsabilità di capire come vengono spesi i soldi delle loro tasse. Purtroppo, devo mio malgrado riconoscere, che quanto affermato è pura utopia.
Se gli amministratori precedenti hanno cementificato questi stanno andando oltre ogni limite.
La responsabilità primaria dell'incontrollata azione degli amministratori, è dei tantissimi cittadini che votano con indifferenza, per amicizia o per sentito dire. In bella sostanza molti cittadini sono degli incoscienti. Se gli amministratori fanno i cavoli propri la responsabilità primaria è sempre dei soliti cittadini che, dopo aver conferito con il proprio voto la delega a governare il paese, spariscono dalla circolazione per pensare solo ed esclusivamente agli affari propri a scapito degli affari dell'intera collettività.
Chissà dov'erano quei cittadini che oggi, su questo blog, affermano: “dov'era la gente di Rovera quando si cementificava a tutto spiano. Sembra che cotanti cittadini, presenti ed attenti, ci fossero, ma, non facevano nulla per contestare la cementificazione, che ieri veniva, a loro dire, fatta, solo ed esclusivamente, dalla precedente amministrazione.
Forse non sono riuscito a mettere in pratica quanto affermato in premessa, ma sono sempre più fermamente convinto che eliminare l'unico spazio di verde pubblico di Rovera sia un evento estremamente disastroso per il territorio di Rovera, di Malnate e per tutta la cittadinanza.
Per un ulteriore confronto sull'argomento propongo di organizzare un incontro pubblico alla presenza degli amministratori. Ai partecipanti del blog l'ardua decisione.
Simpaticamente
Gulino Giovanni


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