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07 Marzo 2010 17:14 Nome: Gulino Giovanni
CRONOCA DI UNA PUBBLICA ASSEMBLEA CITTADINA RISERVATA A POCCHI INTERESSATI

Finalmente i nuovi amministratori comunali incontrano i genitori della scuola materna di Rovera (Aula Magna 5 marzo 2010).
Il merito non è della Consulta di Zona e neanche del Consiglio dei genitori, ma della vecchia caldaia per il riscaldamento che ultimamente, scassandosi troppo spesso, lascia bambini ed insegnati al freddo.
Mentre i bambini imbacuccati con pesanti giubbotti, sciarpe, guanti e cappelli stavano al freddo una piccola delegazione di mamme chiedeva di incontrare il Sindaco (23 febbraio 2010). Purtroppo non lo hanno trovato. Sembra che incontrando il Vice Sindaco, M. Barel, oltre ad affrontare la questione caldaia e le varie criticità della struttura, abbiano ottenuto l'impegno a svolgere un incontro pubblico ristretto per risolvere ogni problema.
Finalmente, dopo oltre due anni di attesa e di sbandierata posa della prima pietra verrà svelata la nuova bozza di progetto per la realizzazione della nuova scuola materna. All'assemblea, non numerosissima, svoltasi nell'Aula Magna di via N. Sauro, erano presenti: genitori, insegnanti ed Amministratori comunali. Ancora una volta, causa una mancata o voluta pubblicizzazione dell'evento, tantissimi cittadini malnatesi, non frequentatori della scuola materna di Rovera, sono stati esclusi dal poter partecipare. Personalmente, nella mia ex qualità di Presidente della Consulta Rovera/Rogoredo, formalmente voluta da questi amministratori e sconosciuta ai cittadini genitori, sono venuto a conoscenza dell'incontro per caso. Dopo l'introduzione del Sindaco e un breve intervento del Dirigente scolastico, il Vice Sindaco, spesso interrotto da alcuni interventi di rimostranza di alcuni genitori, ha dato la parola l'assessore Bosetti, che ha illustrato la bozza di progetto. La discussione ha fatto emergere diverse criticità, quali:
tempi di realizzazione più lunghi rispetto alle previsione. Tra una procedura burocratica da riscontrare, qualche aspetto tecnico da rivedere, qualche costo da ritoccare, l'appalto da assegnare e qualche altra decisione da prendere; nel 2013 la scuola sarà certamente pronta.
La posa della prima pietra non è partita a causa di problemi burocratici. Contenzioso sul concorso di idee, ritardi su come realizzare la struttura se in due loti o in un lotto unico, progetto esecutivo ancora da definire, gara d'appalto europea da bandire. ecc.. Una struttura molto bella e avveniristica con ancora qualche problema tecnico. Infatti, l'attuale progetto prevede l'accesso ai primi piani, delle singole sezioni, attraverso una scala a chiocciola. Alla domanda di un genitore che chiede come portare ai piani superiori un bambino con handicap, la risposta sorprendente e avveniristica è stata, basta prenderlo in braccio. Per gli altri aspetti tecnici, si vedrà più avanti quali saranno i pareri espressi dagli altri organi istituzionali preposti, tra cui i Vigili del Fuoco.
La sostituzione della caldaia non è percorribile, sarebbe, in vista della realizzazione della nuova scuola, una spesa inutile. Si provvederà ad un monitoraggio costante per evitare il ripetersi del problema. In sostanza, tra la mancanza di elettricità, i vari interventi di manutenzione effettuati e da effettuare, problemi della caldaia forse risolvibili con un sistema di accensione automatico e la clemenza della stagione, facendo incrociare le dita ai bambini si può sperare nel far riporre i giubbotti negli attaccapanni e non avere più problemi fino al prossimo anno.
L'idea di costruire la nuova scuola da qualche altra parte per salvaguardare il verde pubblico di Rovera, non sta nella testa dei nostri amministratori e di alcuni genitori. Nel pratone di via Monte Grappa, cosi definito dal vice Sindaco, cacatoio per cani, incustodito, malcurato e poco frequentato, è giusto che ci si costruisca la nuova scuola materna, tanto il verde privato di Rovera e dintorni è sufficiente per tutti.
L'ex Consulta di Rogoredo/Rovera, ha sempre chiesto di salvaguardare il parco, ha suggerito agli Amministratori di costruire la nuova scuola sulla proprietà #oggi privata ieri pubblica# antistante il parco, oppure nell'ampia area verde che costeggia via Montello o in altro sito; non si capisce bene per quale motivo il Comune non abbia partecipato all'asta #bandita dal Demanio#, per la vendita del terreno antistante il parco, acquistato da una immobiliare o impresa e perchè gli Amministratori Comunali sostengano che le proprietà private non possono essere usate per costruire opere pubbliche. Spero che sull'intoccabile verde privato, il nuovo PGT che sta per essere approvato, non preveda di far costruire altro cemento, privato. Sono certo che quasi tutti i genitori presenti sono tornati a casa soddisfatti. Però come sempre qualcuno torna a casa amareggiato: la mamma, che non potrà far godere al proprio figlio la nuova avveniristica scuola; la nonna, che avendo già portato il proprio figlio e oggi il nipote, prende atto che per ancora due anni dovrà sopportare i disagi di una struttura scolastica sempre più inadeguata alle necessità dei tempi ed il papà che, rendendosi conto dei problemi della caldaia non sostituita, ha già pensato di comprare l'abbigliamento necessario per affrontare gli ulteriori freddi. Inoltre, anche la dimissionaria Consulta dovrà rassegnarsi alla stravagante idea di salvaguardare l'unico pratone di verde pubblico rimasto in zona. Finalmente, dopo oltre due anni di speranze ed attese, con la democratica assemblea, ogni problema si è dissolto nella nebbia della politica del fare.
Gulino Giovanni


08 Marzo 2010 15:13 Nome: MAvanzi 
Buongiorno sig. Gulino,
Come rappresentante dei genitori della Scuola Rajchman, rispondo a questa lettera che lascia trapelare ancora una volta la sua riluttanza ad accettare un punto di vista diverso dal suo. Le ricordo innanzitutto che siamo un gruppo di cittadini che hanno un'opinione diversa dalla sua in merito alla costruzione della scuola materna a Rovera, abbiamo capito già quando l'abbiamo contattata (novembre 2008) che lei non era disposto ad ascoltare le nostre idee, ma non era nemmeno disposto a prenderne atto pur essendo per la maggior parte cittadini appartenenti alla Consulta di zona che lei rappresentava. Se permette non l'abbiamo più interpellata perché lei chiaramente ci ha detto che aveva un'altra idea e che non condivideva assolutamente con il nostro punto di vista. Noi vogliamo la costruzione della scuola in tempi brevi perché l'attuale non è più in condizione di ospitare bambini. Purtroppo, l'anno scolastico passato abbiamo preso atto che la Consulta non ci avrebbe sostenuto, che l'Amministrazione comunale era presa da impedimenti di ogni origine burocratica e finanziaria. Il primo passo è stato fatto da alcuni genitori che hanno protestato vivamente ed hanno ottenuto la quarta sezione. Visto che protestare in modo anche plateale poteva portare ad un'accelerazione degli eventi, siamo arrivati a scrivere una lettera presentata alla Direzione Didattica che a sua volta con l'appoggio del Consiglio di Circolo è stata ufficialmente spedita al Sindaco con la richiesta di un'incontro pubblico. Ciò è avvenuto il 12 febbraio 2010, una settimana dopo per l'ennesima volta si è rotta la caldaia, quindi un gruppo di mamme si è presentato in Comune (22 febbraio) ed ha preteso spiegazioni e una risposta alla lettera di protesta. Nel pomeriggio un giornalista della Provincia ha intervistato noi ed anche il vice-sindaco Barel che ha affermato di stare organizzando un incontro pubblico per il 5 marzo. Tale incontro è stato poi ufficializzato alla Direzione Didattica e a quel punto abbiamo potuto pubblicare nelle scuole interessate (Rajchman e Battisti) l'avviso, inoltre abbiamo provveduto a fare avere comunicazione a tutte le famiglie tramite un volantino, che ci è stata data la possibilità di distribuire anche presso l'asilo nido comunale. Il 3 marzo è stato pubblicato un ulteriore articolo sulla Provincia. A quel punto noi come genitori abbiamo pensato di aver dato abbastanza risalto alla cosa, anche più di quello che ci aspettavamo. Non abbiamo ritenuto opportuno scrivere prima su questa piazza virtuale, perché abbiamo visto che già erano pubblicati gli articoli che spiegavano l'accaduto. Non ci è sembrato di nostra competenza dover mettere la cosa ancor più alla ribalta delle cronache perché avevamo paura che qualcuno ci potesse strumentalizzare, come d'altra parte ha fatto lei con questo post. Tutto ciò che lei ha da recriminare deve giungere all'Amministrazione Comunale, la Consulta che rappresenta si è dimessa perché l'attuale giunta non vi ha dato ascolto. Se lei non vuole costruire la scuola a Rovera, porti le firme che ha raccolto a chi di dovere. Durante l'incontro ha avuto la possibilità di fare due lunghi interventi, uno pertinente, l'altro fuori luogo perché ripresentava pubblicamente le sue dimissioni. I genitori presenti mi hanno spronata e sostenuta ad esprimerle tutto il nostro dissenso, essendo un incontro democratico e non un suo comizio, ci siamo sentiti autorizzati a farlo.
Non siamo dei poveri illusi, ma aver potuto esprimere anche se limitatamente il nostro punto di vista e la nostra opinione, perché le ricordo che è stato fatto un incontro pubblico di presentazione della Scuola, non un incontro di dibattito per mettere in discussione la costruzione della nuova scuola. Per dirla tutta noi avremmo voluto un incontro con dibattito per trovare soluzioni immediate ai problemi dalla scuola oltre alle garanzie che una nuova scuola venisse fatta. Ci sentiamo liberi di organizzarci di nuovo come genitori e di protestare per le cose in cui crediamo, che non è detto corrispondano a ciò in cui crede lei. Si ricordi che non siamo un suo avversario politico e che tra di noi c'era anche chi l'ha votata.
Cordiali saluti.
Monica Avanzi - rappresentante dei genitori

09 Marzo 2010 15:10 Nome: Gulino Giovanni
Signora Avanzi, buongiorno.
Come ex Presidente della Consulta non riesco sinceramente a cogliere quali sono le diversità tra il vostro ed il nostro punto di vista. Se lei, quando nel 2008 mi ha contattato, ha deciso di pensare che noi non fossimo disposti a ragionare sulla questione scuola materna, devo riconoscere, che forse non ci siamo compresi. Tale incomprensione ha determinato, che le due parti Consulta di zona e Consiglio dei genitori seguissero strade diverse ed a senso unico. Nel frattempo sono trascorsi alcuni anni, non vi è stato alcun incontro tra le parti interessate, i problemi della scuola si sono ulteriormente aggravati e la prima pietra non è stata ancora posata. Se la caldaia non si fosse guastata forse tutto sarebbe andato avanti come prima: gli amministratori alla presa con le loro procedure tecnico/amministrative, i genitori avrebbero atteso pazientemente la posa della prima pietra e la Consulta avrebbe continuato a difendere la salvaguardia del parco nonchè la sistemazione della scuola. Devo darvi atto, che il vostro lavoro per pubblicizzare l'incontro è stato lodevole, mentre non posso dire la stessa cosa dei nostri Amministratori comunali. La Consulta non si è dimessa per il problema della scuola o del parco, ma per un semplice motivo: non è stata fatta diventare, volutamente, quel tramite tra i cittadini e gli amministratori. Il fine iniziale, indubbiamente propositivo, consistente nell'avvicinare i cittadini #forma# all'amministrazione Comunale partecipata #sostanza# è stata solo una idea. Tutto il resto: comizi, strumentalizzazioni, dissenso, opinioni, punti di vista, recriminazioni, appartenenza ad area politica di destra o di sinistra e quant'altro sono sterilità che non costruiscono nulla.
Per finire provo a rappresentare la posizione ragionata e condivisa della ex Consulta sulla scuola materna di Rovera.
Un primo ragionamento portava alla proposta di ristrutturare la scuola esistente per salvaguardare il parco.
Tale soluzione aveva preso in considerazione:
-il progetto quasi esecutivo lasciato dalla precedente amministrazione, consistente nella realizzazione di quattro sezioni e l'acquisizione, per l'ampliamento del giardino, di nuova area verde confinante con l'attuale,
-un intervento economicamente meno costoso con consistente risparmio per la collettività malnatese,
-la salvaguardia del parco “pubblico” da destinare alla cittadinanza tutta, previa obbligatoria manutenzione e cura,
-un intervento di ristrutturazione sicuramente più rapido nella tempistica di realizzazione, forse con qualche disagio,
-la possibilità di creare tanti parcheggi per i genitori e non, davanti all'attuale parco.
Un secondo ragionamento aveva preso in considerazione la salvaguardia del parco pubblico, costruendo la nuova scuola materna in altri siti, sempre a Rovera, così indicativamente individuati:
-prato antistante il parco di Rovera, ieri proprietà del Demanio #Ente Pubblico# oggi proprietà d'impresa privata; ipotizzando, la continuazione del marciapiede e l'allargamento Via monte Grappa,
-individuazione di una delle due aree vicino a Via P. Nenni, ieri, proprietà della Coop. ex Costruttori di Malnate, oggi, in fase di acquisizione da parte dell'Amministrazione Comunale,
-acquisizione di idonea area nel grande prato privato tra Via Montello e Via Aprica,
-Individuazione di altre aree da parte dell'Amministrazione Comunale.
Come può constatare il nostro punto di vista non ci sembra tanto diverso dal vostro. Siamo, dimissioni a parte, ancora più convinti di ieri, che vi siano ancora oggi le possibilità per salvaguardare l'unico parco pubblico di Rovera.
Personalmente mi auguro, visto che i tempi per una nuova scuola matera sono ancora lunghi, che gli amministratori, supportati dai loro tecnici #dipendenti e non#, sappiano affrontare con la massima celerità e professionalità alcuni gravi problemi, caldaia ecc., dell'attuale scuola materna.
Cordiali saluti
Gulino Giovanni - cittadino.

05 Marzo 2010 11:35 Nome: Gulino Giovanni
Al Sindaco Sandro Damiani
Agli assessori: U. Bosetti, F. Gastaldello, G. Nelba, M. Barel, B. Mingardi, P. L. Cassina, G. Di Rella
Al Presidente del Consiglio Comunale, A. Sassi
Ai Consiglieri Comunali: G. Mentasti, P. Righi, M. Franzetti, E. Corradin, A. Bulzoni, V. Buzzoni, R. Montalbetti, G. Francescotto, F. Zanon, G. Ossola, E. Paganin, S. Astuti, O. Manini, D. Centanin, I. Monetti, E. Azzalin, M. G. Colasuonno, R. Bernasconi
Alle forze politiche Malnatesi presenti in C. C.: U.D.C.,Lega Nord, A.N., Ulivo Uniti per Malnate Forza Italia, Malnate Viva,
Ai Presidenti delle Consulte: S. Salvatore, Gurone, Malnate Centro/Folla
Al Redazione del periodico “Malnate Ponte”, per il tramite del Direttore
Ai Cittadini, per il tramite dell'Amministrazione Comunale di Malnate
A tutti i soggetti in indirizzo per il tramite del Sindaco.

La Consulta di Zona Rogoredo/Rovera si dimette.

Il cartello elettorale Damiani, tra le righe del proprio programma elettorale ha pubblicizzato l'avvicinamento dell'amministrazione comunale ai cittadini attraverso la costituzione delle Consulte di Zona. Eletto Sindaco ha mantenuto fede, anche se con un po di ritardo e con poca convinzione, all'impegno elettorale. Predisposto il regolamento sulle consulte, raccolte le adesione dei candidati e indette le elezioni si è proceduto, attraverso una scarsa partecipazione dei cittadini (circa il 16%), alla nomina dei consiglieri eletti, per le Consulte di: Malnate Centro/Folla, Gurone, San Salvatore e Rogoredo/Rovera. Dopo le elezioni, causa la scarsa partecipazione dei cittadini alle urne, sono state mosse dure critiche agli Amministratori, accusati di non aver pubblicizzato, tra la cittadinanza, l'importanza delle Consulte e delle elezioni. Alla fine si è affermata l'opinione che, gli attuali amministratori, alla brillante idea non hanno fatto seguire i fatti. Infatti, se non ci fosse stato il convinto e profuso impegno dei candidati, che hanno creduto nelle Consulte, il risultato elettorale sarebbe andato sotto il già disastrato 16%.
La Consulta di Rogoredo/Rovera ha creduto alla novità. Ha ragionato pensando che si potesse diventare realmente quel tramite per avvicinare i cittadini alla politica e fargli recuperare quella fiducia oramai tramontata da tempo. Purtroppo, quella criticità emersa durante le elezioni si è concretizzata durante il lavoro. Per ottenere un incontro con gli amministratori la consulta di Rogoredo/Rovera ha dovuto aspettare più di un anno. Dopo il tanto atteso incontro e dopo un lungo elenco di questioni riguardanti il territorio si è dovuto aspettare ancora un altro anno per ottenere, in via provvisoria, solo una delle tantissime questioni sottoposte all'attenzione degli amministratori.
La predisposizione del Piano Generale del Territorio affronta aspetti urbanistici di rilevante importanza per il futuro sviluppo della città e per i Cittadini. La Consulta non è stata coinvolta per conoscere e capire quali interventi apportava il P.G.T. sul territorio di competenza.
Pertanto ha deciso di chiedere al Sindaco Damiani e agli Assessori: Gastaldello e Bosetti, la convocazione di un incontro pubblico per consentire una discussione tra amministratori ed elettori su Monte Morone, Cava Cattaneo Parco di Rovera ecc.. Rilevando che dal 14 febbraio 2010 non è pervenuta alcuna risposta o comunicazione, constatando l'assoluta indifferenza e lo scarso interesse per il lavoro dei Consiglieri, per evitare una ulteriore inutile attesa con dispendio di energie personali, decide, di rassegnare le proprie dimissioni dall'incarico.
Distinti Saluti
Malnate, 4 marzo 2010

Silvana Gulino - Dario Scotti - Marco Vicentini - Giovanni Gulino - Renato Mazzola

p. La Consulta Rogoredo/Rovera
Il Presidente
Gulino Giovanni

14 Febbraio 2010 23:46 Nome: Gulino Giovanni 
La Consulta di Zona Rogoredo/Rovera ha deciso di presentare al Sig. Sindaco di Malnate una lettera in cui si chiede di convocare un incontro, urgente, con la cittadinanza malnatese. La richiesta ha lo scopo di consentire una discussione sul P.G.T., tra amministrazione e cittadini, in merito ad alcuni argomenti che riguardano l'edificazione di: Monte Morone, ex Cava Cattaneo, l'ex Siome, il Parco di Rovera ecc.. La Consulta ritiene indispensabile che, su tali importanti questioni, l'amministrazione ha il dovere di esplicitare, nel merito, una reale manifestazione di democrazia, consistente nel coinvolgimento di tutta la cittadinanza malnatese. Le grandi scelte per la città e per il territorio, devono necessariamente prevedere il democratico coinvolgimento della cittadinanza. Ascoltare i consigli ed i suggerimenti dei cittadini può essere utile per fare scelte condivise, nell'interesse reale della collettività.
Invitiamo le altre Consulte a condividere tale richiesta chiedendo al Sindaco la convocazione di una o più assemblee pubbliche, prima dell'approvazione del P.G.T..
Certi di non essere soli si porgono cordiali saluti.
Per la Consulta
il Presidente
Gulino Giovanni.


LETTERA INVIATA AL SINDACO


Al Sindaco del Comune di Malnate - Sandro Damiani

All'Assessore all'Urbanistica ed 'Edilizia – Fabio Gastaldello

All'Assessore ai Lavori Pubblici – Umberto Bosetti



Oggetto: richiesta convocazione assemblea cittadina.


La Consulta di Zona Rogoredo/Rovera chiede al Sig. Sindaco di Malnate, la convocazione di un incontro pubblico con tutta la cittadinanza malnatese.
La richiesta ha lo scopo di consentire una discussione sul P.G.T., tra amministrazione e cittadini, in merito ad alcuni argomenti che riguardano l'edificazione di: Monte Morone, ex Cava Cattaneo, l'ex Siome, il Parco di Rovera ecc..
La Consulta ritiene indispensabile che, su tali importanti questioni, l'amministrazione espliciti una reale manifestazione di democrazia, indirizzata a coinvolgere la cittadinanza.
Le grandi scelte per la città e per il territorio, devono necessariamente prevedere il democratico coinvolgimento della cittadini che, attraverso una puntuale informazione, possono essere messi nelle condizioni di esprimere consigli e suggerimenti, utili agli amministratori, per fare scelte condivise, nel concreto interesse collettivo.
In attesa di conoscere il giorno del pubblico incontro, si porgono distinti saluti.

Malnate, 15 febbraio 2010

Per la Consulta
Rogoredo/Rovera
il Presidente
Gulino Giovanni

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