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22 Dicembre 2009 12:17 Nome: italiano
Salone sopra la Coop, lunedì sera, 21 dicembre, luci accese, voci, una ventina di persone, voglia di festa. La Scuola di Italiano per Stranieri festeggia in semplicità l'avvicinarsi delle Feste Natalizie.
L'abbondante nevicata ha messo a dura prova gli organizzatori dell'appuntamento ma un pò di affezionati sono arrivati.
Dolci e specialità etniche, di tanti paesi, cucinati e offerti con generosità dai frequentanti la scuola, uomini e donne trasportati in Italia dalle difficoltà della vita che coraggiosamente lottano per integrarsi e farsi spazio nella nostra società.
Uomini e donne con negli occhi qualche cosa che ti sfugge, presenti e partecipi ma con una parte del loro essere che è lontana, che non puoi afferrare o capire, sorridenti, loquaci e all'improvviso ermetici, distanti.
Ci raccontano che la nostalgia della loro terra affiora, sempre, è una compagna dolce e crudele.
Ti parlano nella nostra lingua, incespicando nelle parole o in modo sciolto, con proprietà di linguaggio o accompagnandosi con l'espressività del volto e dei gesti per farsi capire, e intanto tu ti chiedi quanta fatica sarà costata questa conquista e se fosse capitato a me ce l'avrei fatta ?
Un giro di vodka, un assaggio di sciroppo di grano rosso, frittelle, sapori sconosciuti al nostro palato, sorrisi, frasi sottovoce nelle loro lingue madri, suoni incomprensibili per noi ma che a loro conferiscono una spontaneità, nei modi, rara da ritrovare nel dialogo con noi.
Sono carichi di speranze, questi nostri fratelli stranieri, stanno scalando difficoltà grandi, non si arrendono, hanno una grande forza d'animo. Alcune giovani donne si sono integrate positivamente e non nascondono la volontà di rimanere in Italia e costruirsi una vita qui, per sempre. Altre desiderano tornare e dare un futuro migliore ai familiari che li attendono nei paesi lasciati anni prima e una rapida ombra di tristezza attraversa i loro occhi.
Grande iniziativa questa della Scuola di Italiano per Stranieri, grande Isidoro Monetti e tutti i collaboratori, è un segno di civiltà e rispetto, di condivisione e di altruismo e gli stranieri frequentanti dimostrano, con i loro gesti e le loro parole, grande gratitudine.

21 Dicembre 2009 11:58 Nome: Timido
Momento prezioso alla parrocchia di Gurone, ieri sera, coro e orchestra Harmonia con la partecipazione di attori della Corte dei Miracoli.
Un concerto di alta qualità con brani tradizionali e brani meno conosciuti, in particolare mi ha fatto molto piacere risentire l' Intermezzo di Mascagni che mi ha riportato indietro nel tempo, quando lo ascoltavo con mio padre. Ad impreziosire il tutto le voci soliste che ci hanno accompagnato su vibrazioni alte e toccanti.
Haendel, Charpentier, Vivaldi, in un' atmosfera serena, equilibrata,toccante e gioiosa.
Harmonia e armonia, e solo il Signore sa quanto ce n'è bisogno !
E' stata una parentesi di grazia dove si sono riequilibrate le tensioni moderne, dove si sono ridimensionate le pulsioni negative degli uomini.
Se l'uomo può arrivare a mete così alte attraverso la creatività e la sua sensibilità, se la spinta interiore di ciascuno può condurti sulla via della conquista dell'armonia della vita e della fratellanza, perchè cadiamo negli eccessi negativi dell'odio, dell'egoismo, del razzismo ?
La mistificazione dell'amore e dell'odio, proprio in questi giorni, viene profusa dalla comunicazione politica ad uso proficuo per i moderni sepolcri imbiancati.
Liberiamoci dall'influenza deleteria del pensiero comune, del messaggio opportunistico , manipolato dai fenomeni nazionali.
Armonia, l'equilibrio che ci riporta alla pazienza, al rispetto, alla semplicità, all'attesa poichè non siamo onnipotenti ma solo dei collaboratori.
Agiamo in armonia con i valori indiscussi della storia dell'uomo, dell'universo, del sentire più intimo di ciascuno di noi, in piena autonomia, fuori dal devastante messaggio che, soldi, successo e furbizia, sono le carte da giocare per raggiungere la felicità.

19 Dicembre 2009 10:39 Nome: malnatese
Condivido il malcontento e l'insoddisfazione sulla gestione dell'attuale Pro Loco.
Poichè l'attività annuale dell'associazione è largamente carente, sarebbe utile il rinnovo delle cariche.
A tale scopo ricordo che abbiamo un solo modo per cambiare le persone al vertice : andare a votare a fine gennaio .
Vi dovete iscrivere in Comune entro il 31 dicembre, solo così potrete partecipare alla votazione.
Iscrivetevi in gran numero altrimenti il malcontento lascia il tempo che trova.

16 Dicembre 2009 17:21 Nome: Ricevuto e pubblicato
RICEVUTO E PUBBLICATO
----- Original Message -----
From: Franco Francescotto
To:info@malnate.org
Sent: Wednesday, December 16, 2009 4:55 PM

Leggendo Malnate Org. ho visto l'intervento di un Sig. dal nome Silvano, innanzitutto insisto a dire che sarebbe cosa buona e giusta che la gente avesse il coraggio di firmarsi con il proprio nome e cognome.
Ritengo comunque doveroso rispondere.
Mi fa piacere che la mia passione e franchezza vengano apprezzate; condivido che la Pro Loco attuale fa acqua da tutte le parti e come di consueto insisto a dire che Malnate si merita di piu' e in questo caso anche di meglio.
Alla luce di questo il Sig. Silvano mi chiede quali sono le mie intenzioni per il futuro della Pro Loco; a prescindere dal fatto che non ho alcun bisogno di avere seggiolini da mettermi sotto il sedere sono disponibile come ho gia' dichiarato ripetutamente a collaborare con un gruppo che voglia gestire la Pro Loco nella maniera che sicuramente tanta gente vorrebbe.
A tal proposito voglio ricordare che tra le mie molteplici attività' in passato ho fatto parte di una Pro Loco Malnatese che organizzava una moltitudine di attività, era presieduta da un signore che voleva bene a Malnate, il professore Guerrino Barbieri; la documentazione di quella Pro Loco e' tutta in mia possesso, chiunque voglia può esaminarla.
Il Sig. Silvano chiama in causa al proposito anche il vicesindaco al quale ho già risposto e a lui ho chiesto quanto segue che per onestà allego e vi chiedo di pubblicarla sperando che tutto questo possa essere utile per favorire l' evento e che nel 2010 Malnate possa avere una Pro Loco che molta gente vorrebbe.

Mercoledi' 9 dicembre ho rilasciato un'intervista alla Provincia a seguito della quale e' apparso un intervento del vicesindaco Barel che mi ha meravigliato.
Va bene smorzare i toni ma dire che riguardo alla Pro Loco non c'e' nessun problema mi pare cosa non vera, allora vorrei chiedere al vicesindaco alcune cose perche' la verita' possa essere conosciuta nella sua interezza.
Le cose che la gente deve sapere sono le seguenti:

1. quando e' stata istituita la Pro Loco?
2. in tutti questi anni sono state fatte regolari assemblee?
3. da chi e' composta l'attuale triade che attualmente la compone #non e' legale#?
4. chi sono i probiviri?
5. chi sono i revisori dei conti?
6. quali sono le manifestazioni che ha organizzato in tutti gli anni che decorrono dalla sua fondazione ad oggi?
7. vorremmo anche conoscere i bilanci della Pro Loco, se sono legali?

Per concludere, noi non pensiamo che basti organizzare la focolenzia # una manifestazione che si riduce a fare un falo' in piazza# per chiamarsi Pro Loco.

Francescotto Franco
[Messaggio del moderatore: michieletto-enzo]

11 Dicembre 2009 07:43 Nome: malnate org
il messaggio ricevuto in data
11 Dicembre 2009 06:03 Nome: c'ero
non può essere pubblicato in quanto contiene riferimenti a siti web. Qualora l'Autore volesse ovviare al problema, saremo pronti ad inserirlo
Buona continuazione

11 Dicembre 2009 07:31 Nome: Silvano
Signor Francescotto, apprezzo la sua passione e la sua franchezza e la voglia di essere in gioco.
La faccenda della Proloco attuale fa acqua da tutte le parti e, se da un lato il sindaco sostiene sia uuna asociazzione indipendente, dall’altro il vicesindaco ci mette il becco e fa (per così dire) una marchetta in favore di Trezza.
Chiedo a lei, che è stato in maggioranza, che cavolo di impatto dialettico stanno ancora tentando ?
perché di sola propaganda si tratta dal momento che l’attuale dirigenza proloco riesce solo a piangersi addosso e rivendicare progetti mai fatti conoscere, mai attuati , salvo robette tipo il falò (per altro concretamente curato dalla protezione civile) o mi sbaglio?
Lasciamo perdere la tanto sottolineata collaborazione con l’amministrazione, perché se è per quello, tutte le associazioni la attuano. Quindi? Di che si può blaterare a proposito della Proloco? Perché non sono state ancora rifatte le cariche? Che forse l’amministrazione sta facendo iscrivere un bel po di gente sua per resuscitare un ente suo galoppino a tutti gli effetti? Questo è il dubbio che ho e decisamente condiviso da molti amici. Se così fosse, lei, signor Francescotto che intenzioni ha?
Cordialmente
Silvano

09 Dicembre 2009 09:09 Nome: migrante
Al solstizio d’inverno anticamente i pagani festeggiavano la natività o se volete per estensione il natale.
Oggi per convenzione il solstizio d’inverno lo si fa cadere il 21 Dicembre, astronomicamente il giorno può non sempre essere quello convenzionale.
Le antiche genti, avevano come strumento di osservazione gli occhi e come riferimenti di misurazione tre punti terreni.
Certo, le misure non sempre collimavano con quelle dell’anno precedente e capitava che il solstizio potesse cadere in giorni anche lontani o precedenti il 21 dicembre.
Le antiche civiltà si resero conto che al solstizio le giornate iniziavano ad allungarsi, nel senso che la luce del sole iniziava a prendere il sopravvento sul buio della notte.
Come dire che la luce vince sulle tenebre associando a questo evento il concetto di nascita o se desideriamo di natività.
Al solstizio d’inverno, le comunità si ritrovavano per i festeggiamenti guidati dallo sciamano o stregone sacerdote e come era uso tra parenti e amici si scambiavano i doni che erano rappresentati dai prodotti della terra, mentre al Sole e al suo nascere si sacrificavano generalmente animali.
Era convincimento che a dio, il profumo della carne cotta che si sollevava dalle are piacesse molto.
I più importanti degli dèi asiatici o egiziani sono nati secondo la credenza popolare proprio in questo periodo.
Mitra il dio asiatico nacque in una grotta al solstizio d’inverno, fu molto venerato nell’impero romano e a Roma stessa.
Quando il dio Mitra morì si racconta che ascese al cielo il terzo giorno.
Osiride, raffigurato come un buon pastore nacque secondo documentazione al solstizio d’inverno e quando morì ascese al cielo al terzo giorno.
Giuseppe che sposò una ragazza poco più che bambina secondo i nostri moderni criteri di ragionamento, diede alla luce un figlio nato in una grotta al solstizio d’inverno, venerato dalla casta sacerdotale come profeta fino al secondo o terzo secolo dopo la sua nascita.
Gesù (nome di origine greca), ci dicono le scritture, morì e ascese al cielo al terzo giorno.
Fra poco iniziano i festeggiamenti pagani del solstizio, si acquistano e si preparano i doni da regalare ai parenti, agli amici, ai conoscenti certi di fare cosa gradita.
Io che sono un senza Dio e che considero gli altri miei fratelli uguali che “ama il prossimo tuo come te stesso”, senza dare ascolto ai nuovi teologi della lega desidero farvi gli auguri perché la luce che c’è in voi possa vincere sulle tenebre del nostro vivere e di rendere grazia alla creazione che ci offre tutto e che ci tratta per come la trattiamo.
Sono certo che la Luce ci aiuterà a condividere migliori speranze.


09 Dicembre 2009 00:35 Nome: cittadino
Chiesa di San Salvatore, martedì ore 21, Coro dell' Insubria diretto dal maestro Michele Paccagnella.
Nella chiesetta accogliente e calda, il parroco Don Giulio ti accoglie con il solito sorriso cordiale e gentile, contento di vedere la chiesa che si riempie.
Davanti all'altare prende posto il coro : giovani uomini e donne freschi e aperti come i brani che ci offriranno.
Una varietà di musiche e parole che abbraccia il mondo, tradizionali e completamente nuove, diverse nelle tradizioni e nei ritmi.
Italia, Francia, Inghilterra, Venezuela, Colombia, Cuba e tante altre ancora le culture musicali e tradizionali sono risuonate tra i marmi e i dipinti del luogo di preghiera.
La gioventù e la passione dei coristi hanno fatto la differenza con tanti altri cori che si esibiscono in questo periodo pre natalizio.
Toni soavi, delicati, voci più calde, note acute e piene, sfumature scherzose e leggere, brani seriosi e brani gioiosi in un gioco universale e fraterno.
Il maestro con semplicità e disinvoltura ha condotto l'esibizione contraddistinta dalla leggerezza e dalla spontaneità, dalla mimica e dalla fisicità.
Il presentatore scherzoso, raro in simili occasioni, ha strappato qualche sorriso al pubblico.
Don Giulio , alla fine, ha abbracciato tutti col cuore, e col cuore abbiamo condiviso quelle due ore di piacere.

26 Novembre 2009 13:49 Nome: Mimosa
Ma come si può aiutare una donna in difficoltà se lei è la prima a non cercare aiuto? Io conosco la situazione perchè le mura di casa che ci separano sono sottili e le urla, soprattutto di notte, si sentono in maniera chiara, ogni parola sembra addirittura scandita. Ma poi durante i nostri incontri di vicinato mai una confidenza, mai uno sfogo, anzi quasi sempre un sorriso forse per confondere le idee anche se i segni sul volto sono evidenti. E tu? Tu ti chiedi come agire, fino a che punto puoi far finta di niente o devi intervenire, non si tratta di persone ignoranti anzi, e poi ci sono i bambini, piccoli!

26 Novembre 2009 16:10 Nome: Timido
se c'è qualche operatrice del settore che legge chiederei di consigliare a Mimosa quale atteggiamento tenere nei confronti della vicina o a chi rivolgersi per avere un supporto valido di aiuto . Non sottovalutiamo certe realtà, si possono evitare forse tragedie peggiori se non ci giriamo dall'altra parte.


27 Novembre 2009 10:22 Nome: donna
Per Mimosa. RETE DONNA tel. 800.014.814
per raccontare la situazione ed avere un consiglio su come comportarsi
.


02 Dicembre 2009 05:23 Nome: malnate org
centro ascolto contro la violenza e il maltrattamento alle donne
EOS VARESE Tel. 0332. 23 12 71


22 Novembre 2009 16:40 Nome: spettatrice
Attenzione, se per parlarmi della violenza sulle donne mi racconti la storia di un iraniano cresciuto nella dottrina islamica, trapiantato in Italia per laurearsi, disturbato dall'educazione ricevuta, che esplode nei confronti di una donna, stai facendo un gioco sporco, stai insinuando che il male viene da una certa parte, vuoi condizionare le persone a pensare secondo una logica razzista e piena di pregiudizi. Non hai fatto un servizio alla comunità, hai creato un danno se il seme che hai gettato ha trovato terreno fertile.
Sei stato volutamente ipocrita, hai svelato la tua limitatezza, mi vergogno io per essere rimasta fino alla fine della rappresentazione.

25 Novembre 2009 18:50 Nome: Robin Hood
Ehi ragazzi, togliamo la testa dalla sabbia. In Iran (e altri paesi islamici) le cose vanno così e le donne non hanno gli stessi diritti degli uomini. Lo stesso vale per tanti che sono venuti in
Italia continuando a pensare e a comportarsi come se fossero a casa loro. Forse che il caso di Hina (o di altre) non vi ha insegnato nulla. La violenza sulle donne è anche un problema dell'islam e questo non va nascosto.


25 Novembre 2009 21:28 Nome: Timido
Nessuno ha la testa sotto la sabbia. La cronaca arriva a tutti, gli atti di violenza sulle donne fanno orrore a chiunque e nessuno li vuole sottovalutare. Non si vuole negare il contesto culturale, economico, sociale in cui certe tragedie si sviluppano e trovano l'epilogo peggiore per qualsiasi essere vivente. La violenza avviene tra persone di qualsiasi etnìa, di qualsiasi livello sociale, tra persone colte e persone limitate intellettualmente, tra chi si è evoluto culturalmente e chi è nell'arretratezza di una tradizione antica.
Avviene tra gli italiani, tra gli immigrati, tra chi si è integrato e tra chi non si è mai mosso dal suo paese.
In una serata offerta ai cittadini dove voglio analizzare questo fenomeno negativo che si protrae nel tempo, che opprime tante donne, in una serata che dovrebbe aiutarci a conoscere meglio questa triste realtà, che dovrebbe aprirci alla comprensione dei segnali inconfondibili di una vita flagellata dal dolore e dalla disperazione. In una serata che dovrebbe spronare tutti noi a fare un'opera di educazione al rispetto del genere femminile, una serata che dovrebbe aprirci le porte alla conoscenza dei valori negativi che portano un uomo al culto della virilità assoluta, della prepotenza, della prevaricazione, della supremazia del maschio sulla donna, cosa mi viene offerto ?
Un esempio di uomo psicotico, iraniano e, nell'evolversi del racconto, mi viene dichiarato che la sua alterazione è frutto dell'educazione islamica ricevuta.
L'operazione che ho compiuto è sporca, non ho stimolato le persone a compiere un cammino di maturazione e crescita nella conoscenza di un aspetto sconcertante della vita dell'uomo, non ho portato la sensibilità di ciascuno ad accogliere e riconoscere una realtà più vicina a noi di quanto si crede, ho invece indicato il mondo musulmano come fonte e origine di ogni male. E ciò non è accettabile.


25 Novembre 2009 21:36 Nome: cittadina
Insegnami perchè un uomo si trasforma in un orco, insegnami perchè una donna si sottomette alla violenza, spiegami come posso aiutare le vittime della violenza a reagire, a superare la paura. Non portarmi ad osservare un islamico malato di mente che uccide la fidanzata. Che servizio hai fatto alla comunità ?


25 Novembre 2009 21:41 Nome: maria
E' un problema dell'Italia, dell'Europa, dell'India, dell 'Africa, del mondo. Hai puntato il tuo dito sull' Islam, sei leghista e razzista forse ? almeno non siate ipocriti.


25 Novembre 2009 22:29 Nome: donna
Dati Istat Violenza sulle Donne in Italia
6 milioni 743 mila le donne che hanno subito nella loro vita violenza fisica o sessuale
1 donna su 3 è vittima di violenza o maltrattamenti
8 donne su 10 malmenate, ustionate, minacciate con armi, aggredite in casa

Gli uomini più violenti vivono al centro-nord
al sud c'è più pudore a denunciare

Profilo dell'autore delle violenze
45/54 anni
grado di istruzione basso
37% hanno licenza elementare o nessun titolo
meno del 6% è laureato
Guardiamo la pagliuzza nell'occhio dell'altro e non vediamo la trave che è nel nostro.


26 Novembre 2009 13:59 Nome: Robin Hood
Penso che nei dati istat ci sia ben poco sugli immigrati (specie se clandestini) poichè da loro la donna subisce e ben si guarda dal protestare o denunciare. Potendo osservare la situazione reale ne vedremo delle belle!. Purtroppo la situazione in Iran è quella descritta nello spettacolo, direi che la trave si trova da quella parte. Poi bisogna intervenire in ogni contesto, cominciando dal nostro, ma senza mistificare o nascondere le altre realtà.


26 Novembre 2009 16:02 Nome: donna
nessuno vuol mistificare o nascondere ma mettere come scelta emblematica di una serata sulla violenza l'esistenza di un iraniano, è come sottendere che la bilancia della triste realtà di sopraffazione pende tutta e solamente da quella parte.Anche nel nostro sud la donna ha difficoltà maggiore a denunciare. La violenza sommersa e subita nel silenzio è più diffusa di quanto si pensi.
Quella che è stata fatta è una scelta infelice nel migliore dei casi e, volutamente razzista, nel peggiore.
La trave è proprio nel nostro occhio e le scelte andrebbero più ponderate a beneficio di tutti.


26 Novembre 2009 16:22 Nome: carla
Se la perversione della violenza sulle donne ce l'hai in casa da sempre e non è stata ancora risolta, dopo che hai raccontato ed evidenziato la cultura iraniana e islamica, che vantaggio, che progresso hai compiuto per la società ?
Le donne colpite sono italiane, iraniane ecc... bisogna lavorare sull'essenza del problema e non farsi sviare da pregiudizi di parte.


21 Novembre 2009 00:32 Nome: spettatore
Ho assistito alla rappresentazione teatrale OccidOriente in aula magna, spettacolo inserito nei vari momenti dedicati alla difesa delle donne dalla violenza.
In breve : un giovane uomo iraniano, studente in Italia, manifesta chiare turbe psicologiche che gli impediscono di allacciare rapporti sereni con chiunque, compresi i suoi compagni di studi.
Un uomo solitario, impacciato, solo in una società che vive, corre, gli passa accanto. Un uomo ossessionato da fantasmi mentali che affondano le loro radici in una educazione oppressiva e mai accettata da lui stesso. Un uomo che ha bisogno di amore, dell'amore di una donna, ma non si sente libero dai legami col passato, non riesce a comunicare e finisce per riversare la sua frustrazione su un manichino di donna. Ritornato in Iran, prigioniero della propria psicosi, si scaglia sulla donna legata a lui da un patto tra le famiglie, donna che gli ha sempre fatto paura e, con la quale non ha mai comunicato, donna in carne ed ossa che ha minacciato la legittimità delle sue fantasie malate, ha distrutto la storia d'amore col manichino, surrogato di un amore vero.
Mi chiedo : patologie mentali di questo tipo purtroppo si sviluppano in ogni parte del mondo, perchè ambientarla in Iran ?
Perchè sottolineare che la causa di simile patologia è nell'educazione islamica ricevuta ?
La frustrazione non ha patria nè religione, c'entrano molto le carenze e le vulnerabilità individuali, il discorso non è più ampio ?
Ed in fine, per una serata sulla violenza alle donne perchè ci è stata offerta la rappresentazione di un'esistenza non risolta, fragile, vulnerabile, introversa e di cultura islamica ?
P.S l'interpretazione degli attori è stata molto apprezzabile.

21 Novembre 2009 09:33 Nome: un'altro spettatore
Anch'io c'ero e concordo appieno con spettatore ma quello che più mi è dispiaciuto, avendo votato PD, è vedere che a questo giochetto abbiano prestato il fianco anche la consigliera provinciale sig.ra Achini. Sig.ra Achini, pur non conoscendola personalmente, le vorrei evidenziare che ha un ruolo ed è stata votata da una precisa parte politica. Si dia da fare e lavori ma nella giusta direzione.!?!?


21 Novembre 2009 19:52 Nome: Federico
E' proprio così, in ogni caso eravamo in pochi, tolti gli organizzatori...possiamo dire una ventina? una trentina?.. no... meno! Che vuol dire?
Io sono andato per capire e ho capito, se poi le signore "che contano", le quote rosa del PDL nostrano, vogliono raccontarsi che questi commenti arrivano da persone prevenute, facciano pure il loro verso.
Sappiamo purtroppo che così non è. Se fosse solo una questione di "partito preso", le critiche alle proposte di questa gente sarebbero ben più facili da arginare. Basa mettere sulla bilancia anche la questione celtico-cristiana: su di un piatto le ragioni balbettate dai leghisti e sull'altro le cognizioni portate dal professor Bianchi: da che parte pende la stadera?
Così per la questione della violenza sulle donne
Dai... non c'è proprio storia nè sanno da che parte incominciare a farla la LORO storia!
Federico

  ----- Original Message ----- From: <mariucci .bianchi>To: info@malnate.org Sent: Friday, November 20, 2009 6:36 PM
e
 

 



06 Novembre 2009 11:31 Nome: malnate org
Invitiamo l'Autore del messaggio "06 Novembre 2009 10:57 Nome: Vento del nord" ad esprimere contenuti comprensibili e appropriati al tema del forum, comunque spendibili quali argomenti di pubblico interesse.
Buona continuazione

04 Novembre 2009 17:39 Nome: Arch.Adriano Veronesi 
A proposito di S.Matteo invito il Sig.Claudio L. ,che non conosco,a rileggere quanto riportato nel quotidiano da lui citato ,il giorno 27 0ttobre 2009,estratto da una mia intervista al giornalista locale.Gli consiglierei di evitare frasi tipo"modernismo istituzionale o endemica demagogia,senza conoscere a fondo gli argomenti.Nel caso in esame ci siamo proposti ,come Accademia dei Curiosi,di riparare un danno informando personalmente i responsabili del Comitato S.Matteo con i quali,tra l'altro collaboro da molti anni.La proposta si limitava a ripulire i gradoni in pietra perimetrali all'abside romanico,realizzati qualche anno dietro mio suggerimento e sotto la mia sorveglianza in quanto oggetto di un convenzionamento tra pubblico e privato. Forse in questi casi più che polemizzare e pensare ad " occasioni per dimostrarsi paladini della cultura malnatese"varrebbe la pena di partecipare proponendo positività e non concetti astratti espressi con termini che ai più appaiono incomprensibili.Si faccia conoscere e venga con noi a sverniciare!

05 Novembre 2009 07:58 Nome: Claudio L.
Rendo onore al merito d'aver inteso illustrare la sua posizione anche se non ci conosciamo.
Per quanto riguarda il modernismo istituzionale o l’endemica demagogia; tolleri linguaggio e personale pensiero che rivolgevo all’Istituzione Locale.
La ringrazio per l’invito alla “sverniciatura” che mi sento di declinare per raggiunto limite di età.
Cordiali saluti
Claudio L.


05 Novembre 2009 10:23 Nome: lolli
E quindi il Comitato San Matteo fa scrivere sulla Provincia del 31 ottobre che " l'intervento può avvenire solo con una collaborazione col comitato e che è necessario saperlo per tempo " aggiunge " l'azione passa attraverso un'azione coordinata da chi ( il comitato stesso ) si occupa del monumento da oltre un trentennio ".
Strana reazione se i passaggi sono stati rispettati riconoscendo al comitato la supremazia sulla decisione di intervento.
Fa pensare ad un protagonismo dell'accademia dei Curiosi che si mette in mostra, travalica i ruoli, occupa spazi in modo poco accorto.
Se poi l'architetto sta sia nel comitato che nell'accademia ma, forse una svista ? forse troppa fretta ? l'annuncio faceva fare bella figura all'accademia ? Risalto agli ultimi arrivati e non considerazione per chi è sul territorio da molti anni ? Politica ? Arroganza o semplice comportamento maldestro ?

h

 



06 Novembre 2009 09:35 Nome: Arch.A.V.
Rispondo all'annonimo Iolli: Tra tutte le sue polemiche supposizioni manca quella vera:LA VOGLIA DI FARE,magari anche per gli altri.



06 Novembre 2009 10:44 Nome: lolli
Siamo in tanti con la voglia di fare per gli altri, senza magari. Solo per gli altri, per la comunità. Da anni, senza voler stare sempre in prima fila e, soprattutto, rispettando i ruoli e la presenza attiva consolidata sul territorio di associazioni o comitati.
Quindi il comitato San Matteo è permaloso ?


04 Novembre 2009 08:03 Nome: cittadino
Festa si o festa no : io sono per il si. Per tenere il piede in mezzo alla porta, per occupare il mio spazio, per farmi vedere in mezzo alla gente, per la gente. Immediatamente dopo, la dichiarazione di come è avvenuto il compimento della festa stessa, di come l'assessorato incompetente e insensibile ha mantenuto i rapporti con l'associazione ecc......
La sensazione è di avere amministratori distanti, depositari del meglio che c'è culturalmente parlando ( secondo la loro opinione ) che operano dall'alto con un'idea in mente non confrontata con le forze del territorio. Amministratori che decidono il da farsi sulla testa delle associazioni, pronti a mettere il cappello alle tue iniziative, a dirti che ti devi adeguare, incanalare, asservire all'attività di pochi soggetti predominanti e ben accomodati tra le sedie del palazzo.
Immagine a scapito di contenuti, prevaricazione di gruppi, associazioni, comitati esistenti da molti anni ,senza rispetto per chi ha già maturato una certa esperienza .
Ci sono le associazioni figlie predilette e le associazioni cenerentole, quelle con l'etichetta politica e quelle che non fanno niente ma sono compiacenti con il piccolo potere malnatese ( vedi Proloco ).
Bisogna occupare il posto legittimo confermato da anni di consensi e continuare a lottare e contestare una situazione che ormai ha seminato malumore nell'associazionismo.

04 Novembre 2009 02:36 Nome: Claudio L.
E’ da tempo che si avverte malcontento nelle associazioni ma; verba volant scripta manent e, trovando con piacere qualche risposta a viso scoperto sulla mancata festa di halloween, mi introduco.

Prenderei così a pretesto la serata di ottobre per cercare altri responsi al decadimento culturale di Malnate(inteso nella sua ampia accezione), che lascia varchi privi di adeguata “segnalazione” (guida).
Dal mio punto di vista, fare cultura in un paese deve prevedere l’esistenza di un filo conduttore (come spiritosamente affermava “mi si fredda il caffè”) il che non significa affatto mettere in attesa qualcuno ma anzi, escogitare strategie di promozione che valorizzino l’intero patrimonio esistente, dando anche un segnale di efficienza dell’Assessorato competente.
Da qui a chiedere alle associazioni, lasciate in balia dei lacci e laccioli di palazzo, di perorare ad ogni costo la loro causa, secondo me, Signor Timido, ne passa!
Oserei ricordare che l’ostracismo è sempre esistito e a volte, l’educata contrapposizione necessaria affinché non siano affossati alcuni esercizi, poco incide quando addirittura non diventa controproducente, di fronte al rumore provocato da altri. Perciò approvo la composta sospensione della festa di halloween di quest’anno, l’accaduto sta almeno spronando una discussione che potrebbe essere feconda.
Ciò detto, mi auguro sinceramente di ritrovare i signori della Music house in buona forma con “la festa notturna alle porte dell'inverno malnatese” del 2010.
A questo punto riprenderei il tema dei varchi privi di adeguata segnalazione, evocando il caso San Matteo.
Qui ci troviamo al cospetto di un decennale Comitato che si vede trascurato dai più per via di una zelante associazione che non perde occasione di mostrarsi paladina della cultura malnatese. La ponderata risposta del Comitato alla zelante #comparsa tra le pagine del quotidiano LA PROVINCIA proprio il 31 ottobre scorso#, a mio giudizio spiega bene come l’attuale amministrazione si muova, oppure conosca, o intenda far emergere solo alcuni aspetti delle risorse locali.
Credo lecito il mio pensiero dal momento che costituenti della zelante associazione, è noto a tutti, siano molto vicini agli eletti di palazzo, alcuni persino amministratori. È quindi difficile pensare non fossero a conoscenza del Comitato, tantomeno della necessità di un progetto da sottoporre alla Soprintendenza.
Per questo reputo ci si trovi di fronte alla mutazione non casuale dei concetti di convergenza, sinergia, sviluppo che non a caso cannibalizzano i nutrienti interessati a procedere nel confronto e nel perfezionamento dei programmi.
Modernismo istituzionale o endemica demagogia?
Cordialmente
Claudio

03 Novembre 2009 13:48 Nome: francesca mauri 
vorrei invitare tutti i lettori di malnate.org a partecipare giovedì 5 novembre, alle ore 21.00, in sala consiliare,ad un importante incontro con la redazione di Malnate Ponte. l'argomento della serata è la presentazione del nuovo supplemento culturale Macchie d'inchiostro. certo, non sarà importante come i tanti argomenti di cui si discute in questi forum, ma la partecipazione dei cittadini e delle associazioni alla realizzazione dei numeri di questo supplemento può essere un'occasione importante: innanzitutto, per chi ha un qualche interesse culturale, è bello scriverne per se stesso. E poi è bello scriverne anche per gli altri, che potranno condividere, intrattenersi ed arricchirsi grazie al nostro contributo. insomma,Macchie di Inchiostro vuole essere un'opportunità per tutti, non è un peccato scartarla a priori? venite giovedì sera: costa solo un po' di tempo: la redazione di malnate ponte presenterà il primo numero del supplemento, spiegherà le scadenze e i criteri di selezione degli articoli (necessari per i limiti di spazio: sono 16 pagine non 2000!),ascolterà nuove proposte e suggerimenti, sarà pronta ad accogliere le novità in corso d'opera e cercherà, numero dopo numero, di dare spazio a tutti coloro che lo vorranno. se poi il progetto non piace, nessuno vi obbligherà a collaborare. guardatelo davvero come un'occasione, uno strumento in più per fare cultura a Malnate (cultura nel senso più ampio, si intende)! vi aspetto numerosi: ascoltate, proponete, partecipate o criticate (sono pronta anche a quello, ci mancherebbe: chi non lavora non sbaglia!), ma non restatevene in disparte! ci perdereste voi e ci perderebbero anche gli altri! grazie dell'attenzione, a presto, francesca

03 Novembre 2009 11:55 Nome: Timido
Tanti ragazzini si sono ritrovati in Piazza delle Tessitrici e spazi vicini nella serata di Halloween. Richiamati dall'abitudine, che ormai si era instaurata, di festeggiare in compagnia e semplicità, non hanno trovato la solita allegra baraonda di bambini, genitori, nonni, organizzatori, musica ,caldarroste e costumi fintamente spaventosi.
Si sono dati da fare con i soliti botti, petardi, scherzi, correndo e ridendo in modo spontaneo e in piena libertà. Come spesso avviene, quando non c'è una guida o un filo conduttore, il gioco poi degenera e si trasforma in disturbo e vandalismo.
Alle proteste dei cittadini per gli atti commessi e il fastidio arrecato alla comunità, l'assessore Barel risponde che l'unica cosa che può fare è incrementare la vigilanza locale in simili situazioni.
Niente da obiettare alla prontezza dell'assessore ma se una festa collaudata e ben riuscita da anni ha sempre gestito la voglia di divertimento dei più giovani garantendo uno svolgimento civilissimo e regalando a tutti un sano divertimento, perchè quest'anno è sparita ?
Ricordando poi che la stessa festa aveva anche finalità solidali e si distingueva nettamente da quella importata d'oltre oceano per i contenuti, perchè quest'anno ha lasciato vuota la piazza in balìa di scorribande riprovevoli ?
Ci sono stati problemi con l'amministrazione ? Se è così la cosa è veramente negativa poichè ogni realtà sul territorio che aiuta la crescita della partecipazione civile e spinge alla maturazione dei comportamenti sociali va sostenuta e incoraggiata. Così facendo abbiamo fatto tutti un passo indietro.

03 Novembre 2009 13:44 Nome: Ti-mi
Amico timido, ma cosa vuoi che dica mai lo Sceriffo Di Barel ? Ci vuole, ci vorrebbe, si fa, si farà...così quest'anno la festa non è stata preparata e organizzata e quindi controllata. A causa del Logo Cassina? Poi ci si lamenta dei vandalismi, soprattutto si lamentano gli abitanti della zona che hanno sacrosante ragioni.
Ma la sicurezza, Sceriffo? E le ronde ? E i poliziotti locali ? Sempre al caldo Comando ?

[Messaggio del moderatore: michieletto-enzo]

03 Novembre 2009 15:59 Nome: Enzo-Mitzi-e...
Caro signor Timido
Non saremo brevi; raccogliendo il suo imput, non ne siamo stati capaci.
Come potremmo risponderle senza essere accusati di voler fare polemica, senza essere accusati di organizzare noi, le domande e le risposte su questo forum? (... persino questo aleggia in alcuni ambienti)
Noi rispondiamo volentieri, mettendoci il nome e cognome come abbiamo sempre fatto e restando sorpresi per la partecipazione ad iniziative "inventate" (come malnate.org - come Trasformiamo Halloween), inventate per il piacere di metterci in gioco, di esprimere i valori in cui crediamo, per il piacere di riconoscere in tante persone DIVERSE, inediti interlocutori.
Abbiamo spiegato il motivo per cui non siamo riusciti ad offrire la "Notte e Note di Solidarietà" (in un messaggio qui sotto)
La risposta di oggi su La Provincia, da parte del Signor Barel... anche quella ci ha sorpreso.
Non crediamo serva disturbare un/una sociologo/a, uno/una psicologo/a per leggere, nel grigiume dei bullismi, una richiesta di qualcosa da fare, di qualcuno da incontrare, di un'idea frizzante da sviluppare e aderente alle differenti inclinazioni. Non esistono bacchette magiche e, sicuramente, se negli anni trascorsi, lo svolgimento di Trasformiamo Halloween non ha contato episodi incresciosi, bisogna dire sia stata una fortunata condizione però, sempre ben monitorata da coloro che avrebbero potuto prontamente intervenire. Polizia Locale e Carabinieri sono sempre stati presenti affiancati dalla Protezione Civile. Il petardo, nonostante le nostre raccomandazioni è scappato anche allora, ma La FESTA, cioè la diretta partecipazione di tutti gli intervenuti, ha fatto sì che rimanesse solo un petardo.

La festa è sempre stata l'apice di una progettualità convinta, costante, condivisa, la piacevolezza di incontrarsi sotto il cielo buio dell'imminente inverno.
Abbiamo tutti trasformato una pagliacciata che non ci appartiene in una occasione di solidarietà ( raccolta generi alimentari ) FESTOSA.
Per consentire la realizzazione di certi eventi serve l'idea, chi la mette in opera, chi ne agevola l'attuazione e chi la sostiene (autotassazione dimostrabile e contributo comunale , quando l’evento è palesemente coinvolgente ).
Tutto si è frantumato sul SILENZIO.
Il silenzio dell'assessore Cassina che, dopo la nostra richiesta di ascolto, ha tardato ad incontrarci condizionando la possibilità di accordi con artisti che avrebbero accresciuto il valore della serata e che, come molti sanno, richiedono parole certe e tempi certi.
Noi continuiamo a rammaricarci per coloro che hanno perso la spontaneità dei moti creativi e che, purtroppo, ora riescono solo ad attribuire agli altri tensioni che li attanaglia. Di questo passo, altro che trovarsi tutti rinchiusi nel proprio orticello..... si dovrà scegliere se appartenere alla logica di un pensiero unico oppure ritirarsi nei propri sogni.
Egregio signor Timido
potremmo lasciare tutto questo nel forum di un sito?
Preferiremmo dirlo a voce, in uno di quei -FORUM dei Cittadini- che il Signor Sassi ha sentito di annunciare
Preferiremmo dirlo guardando negli occhi chi vorrà rispondere e chi vorrà incalzare, non certo come atteggiamento di sfida, ma solo per capire davvero come non disperdere inutilmente tante energie.
Preferiremmo
.... ma se proprio proprio questo non si può fare.... che dice?
Può darci una mano lei a condensare il tutto in una risposta sufficientemente indigesta per taluni, breve per i semplici e rasserenante per noi ?

Le auguriamo buona continuazione
Per Associazione Music-house Mitzi Conato – Enzo Michieletto e la ventina di innamorati della discussione leale, magari anche vivace purché costruttiva, che si alternano nella nostra sede.


03 Novembre 2009 17:39 Nome: Timido
Se così stanno le cose credo che il rammarico sia più che giustificato. Alzare il livello di una politica di comunicazione e di partecipazione rivolta ai giovani, alla comunità intera, dovrebbe essere l'intento principale, la luce guida di un amministratore appassionato, umile, al servizio dei suoi concittadini.
Sottolineo " servizio " perchè basterebbe assumere tale atteggiamento per eliminare pregiudizi e prevaricazioni nei confronti dell'associazionismo.
Al di là della burocrazia, purtroppo necessaria, al di là del ruolo politico, purtroppo innegabile, al di là dell'arroganza, purtroppo a volte presente in un amministratore, esiste anche la limitatezza e il pregiudizio, l'insensibilità e l'incapacità all'ascolto ed io auspico che non sia questo il ritratto dei nostri amministratori ( anche se a volte ho dei dubbi ).
Reputo grave tarpare le ali a iniziative fertili, condivise, ampiamente accolte e premiate dalle persone.
Mi permetto inoltre di aggiungere che, di fronte all'atteggiamento negativo dell'assessore e alla non sufficiente attenzione dedicata all'associazione, non mi sarei dichiarato sconfitto in nome della storia di questa festa malnatese di Halloween.
Avrei sentito forte il richiamo delle famiglie e dei bambini che avevano da anni fissato nelle loro agende questo appuntamento festoso, solidale, civile.
Seppur privata delle presenze artistiche la festa avrebbe dovuto avere luogo, nella semplicità e nella spontaneità consuete, ma di ciò non voglio assolutamente farne una colpa a Music House.
Il dispiacere per il " dispetto " dell'assessore non avrebbe dovuto privare la cittadinanza di un momento di coinvolgimento di livello molto alto dal punto di vista sociale. Avrei riservato a " subito dopo " la denuncia pubblica di quanto avvenuto e della miopia di certi amministratori, attraverso la stampa o a quell'ipotetico Forum dei cittadini per " non disperdere le energie " come dite voi, per crescere insieme.
Se si lavora sinceramente e in modo propositivo con generosità, nulla va perso, nonostante le apparenze avverse.
Detto ciò, punto e a capo. Consapevoli dei vostri ideali e del riscontro ottenuto negli anni, avanti con passione per il bene comune.

 

s h
quest'anno non possiamo offrire la festa di "TRASFORMIAMO Halloween" ...
CLICCA..... ecco un amarcord!
s

 


30 Ottobre 2009 16:42 Nome: Me so scucciato assai
All’Assessore alla cultura….”Ecco appunto, perciò dicevo, ma se non mi sono spiegata fatemi pure domande…….”
GlieLA FACCIO IO UNA DOMANDA
Signora Cassina, per lei cosa significa gestione tecnico/organizzativa degli eventi natalizi in programma?
Significa esplorare le risorse sul territorio, magari chiarendo cosa mette in campo per rendere decoroso IL SERVIZIO oppure cosa di altro?
Lo dica finalmente con parole sue perchè se invece l’appello serve solo a far digerire a tutti chi si fionda con l’approssimazione ormai consueta, ne faccia a meno …. Troverà sicuramente comunque il modo di presentare Prenimega o magari ancora la Pro Loco come unica via d’uscita al problema.


30 Ottobre 2009 07:40 Nome: halloween
E CHI LO SPIEGA A MIO FIGLIO CHE
NON POTRA' ,COME GLI ULTIMI ANNI, ANDARE ALLA SFILATA DI HALLOWEEN
PERCHE' L'AMMINISTRAZIONE COSI' HA DECISO.
VERGOGNOSO....
SOLAMENTE VERGOGNOSO....
GRAZIE COMUNQUE A MUSICHOUSE ED A TUTTI GLI ALTRI VOI CI AVETE PROVATO....
DAMIANI CI RISENTIAMO FRA DUE ANNI!!!!!!!!!!!!!

30 Ottobre 2009 08:28 Nome: Mitzi Conato
Non so che notizie abbia ricevuto in proposito, quindi, ci tengo a precisare di persona:
"TRASFORMIAMO HALLOWEEN nella notte e note di solidarietà 7° edizione" è stato da noi presentato con il Bando di Sussidiarietà 2009(insieme ad altri eventi, tutti raccolti in una rassegna d'ottobre)
Purtroppo, abbiamo sbagliato a compilare il modulo, apponendo nello spazio "costo del progetto" il valore complessivo sommando i costi figurati (quelli cioè che sostiene l'associazione attraverso il suo lavoro). Il progetto è stato bocciato per "SOVRASOGLIA" (stupidi noi .... non pensavamo che i costi figurati inficiassero tutto)
Saputo del patatrak, ai primi di settembre chiedemmo un incontro con l'Assessore Cassina per verificare se ci fosse stata almeno la possibilità di ottenere gratuitamente l'uso della tensostruttura di Villa Braghenti (quest'anno avremmo voluto realizzare l'evento lì per svolgere la festa anche in caso di maltempo - a totale carico nostro).
Il problema è stato che, alla fine di settembre, non avendo ancora ricevuto risposta dall'Assessorato, ci siamo sentiti di sciogliere il vincolo con gli artisti e tutti i gruppi di volontari per evitare agli uni, di rischiare la perdita di altre occasioni (meglio remunerate della nostra) e agli altri, di lavorare inutilmente per gli allestimenti.
Al 16 ottobre ci è stato concesso l'incontro. A quel punto ci siamo presentati solo per esternare il nostro pensiero. L'Assessore Cassina e l'Assessore Di Rella ci avrebbero concesso la struttura ..... ma .... ormai.....!
Abbiamo patito molto la scelta di ritirare l'evento in ogni caso, festeggiamenti a parte, TRASFORMIAMO HALLOWEEN può continuare; Lasciate alla sede del Comitato Solidarietà un chilo di pasta - di riso - generi di prima necessità …. Questo è sempre stato il senso della festa.
Grazie per aver ricordato l'iniziativa che con oltre 700 persone tra bimbi e adulti(credo di poterlo affermare con serenità), ha davvero TRASFORMATO un fenomeno d'importazione in un momento di solidarietà e festa notturna alle porte dell'inverno malnatese
Un abbraccio
per Associazione Music-house Mitzi Conato - Enzo Michieletto - Marco Baragiola - Stefano Caruso ....


30 Ottobre 2009 09:15 Nome: mi si fredda il caffè
Mi spiace ragazzi
La festa di Halloween a Malnate è sempre stata speciale, per la sua semplicità e partecipazione
La piazza della stazione domani sera sarà vuota e i bambini non si rincorreranno tra le strade dietro al biroccino con quella canzone della MANNOIA ... Musichouse domani mettici sul sito almeno I CIELI D’IRLANDA
Magari anche qualcuno del Comune la sentirà e si ricorderà che per fare le cose in un paese bisogna muoversi a parlare con la gente con i volontari altro che mail-password-link-post-urp-fail e che il LOGO del comune "IL COMUNE" deve fare qualcosa per meritarsi di stamparlo
ciao
mi si fredda ancora il caffè

Original Message -----
From: URP - Comune di Malnate
To:
Sent: Friday, October 30, 2009 12:51 PM Subject: manifestazioni natalizie 2009 - richiesta disponibilità gestione tecnica
A seguito della riunione con le SS.LL: del 19.10.2009 l'assessore alla Cultura, al punto all'ordine del giorno relativo alla calendarizzazione delle iniziative natalizie  ha tralasciato di chiedere alle associazioni del territorio disponibilità alla gestione tecnico/organizzativa  degli eventi natalizi in programma per l'anno in corso -  si prega quindi di voler dare cortese risposta in merito via mail a questo ufficio entro i primi giorni della settimana entrante. cordiali saluti Luisa Buzzoni Urp Malnate





29 Ottobre 2009 11:50 Nome: associato
Ma il logo del comune è importante, va utilizzato nel migliore dei modi, nel modo esatto, stabilito, non come viene viene....
Deve risaltare, bisogna che sia evidenziato in tutta la sua importanza, sui volantini vari non deve essere relegato in un angolo o mischiato a sfondi non adatti. Le associazioni devono rispettare il simbolo dell'apertura culturale e promotrice di iniziative libere e di arricchimento generale. Le associazioni che sono ampiamente sostenute economicamente e nella loro progettualità devono essere informate sul miglior uso e visibilità del logo comunale. L' assessore ha fatto tanto per agevolare il lavoro associativo sul territorio ottenendo spesso ingratitudine, ora che richiede una cosa così semplice, suvvia, accontentatela, diavolo di contestatori !

29 Ottobre 2009 12:35 Nome: mi si fredda il caffè
Come no!
Contestatori e musoni, sosteniamola, già che ci siamo, prepariamole un piccolo vademecum; notizie pratiche di facile e pronta consultazione tipo:
- Non si dicono parolacce alle riunioni, sei un assessore - sei una signora!.... se te ne dimentichi tu, figurati gli altri!
- Se le persone non si siedono spontaneamente intorno al tuo tavolone, chiediti il perchè ma dubita sempre si tratti di eccessivo imbarazzo dei tuoi ospiti!
- Se non sai da che parte iniziare a lanciare un progetto; ascolta quelli delle associazioni e impegnati(in mancanza d'altro), per tracciare un filo conduttore!
- Se i post, le mail, la calendarizzazzione, le password, i link, l'URP, i fail non decollano; prova con il vecchio sistema della discussione !


28 Ottobre 2009 07:36 Nome: .
Alla riunione con le associazioni in aula consiliare, oltre un'ora e trenta sono state spese dall'assessore alla cultura per spiegare come deve essere messo il logo del comune sui volantini. i è stato ripetutamente spiegato....passo a passo... che le scritte nere non devono andare su fondi neri o scuri, che le scritte bianche non vanno su fondi bianchi o chiari che gli sfondi del logo neri non vanno su volantini bianchi o chiari che i loghi a sfondo bianco non vanno su volantini a sfondo nero o scuri, che il logo del comune deve essere messo in una posizione che non vada fuori dai margini di stampa......
Io sono iscritto a più associazioni, reputo d'essere una persona mediamente capace d'intendere e di volere, lavoro e a una riunione del genere. terminata a mezzanotte, caro Assessore Cassina, non parteciperò più. Quando avrà qualcosa di serio da dire.... ne riparliamo

s



29 Ottobre 2009 10:54 Nome: Associato delusissimo
Si, tra l'altro non eravamo in molti e penso che se l'assessore va avanti così la prosima volta si ritroverà da sola a cantarsela e suonarsela...
Viene il dubbio che è quello che vuole.
Sarà proprio il caso di riparlarne.

s

 



13 Settembre 2009 09:05 Nome: francesco
Nell'Antico Egitto, tutti i funzionari dello stato a turno diventavano per un certo periodo sacerdoti dei vari templi, compresi quelli funerari. Da sacerdoti avevano l'obbligo di rasarsi il corpo perché neanche un parassita doveva essere presente al cospetto degli dèi. La rasatura si svolgeva ogni tre giorni e investiva sia sacerdoti che sacerdotesse. Nella tradizione cristiana questa manifestazione nei sacerdote si notava con la chierica e nei monaci o frati con la tonsura. Chi ha una certa età probabilmente si ricorda questo.

13 Settembre 2009 21:10 Nome: ex fraticello
Ah la chierica,ah la tonsura!!
Peccato, non ci sono più.
Non c'è più religione.


14 Settembre 2009 09:03 Nome: francesco
Il Buon Pastore, non è invenzione cristiana ma è l'epiteto che si dava ad Osiride uno degli dèi più antichi, rappresentato da pastore che governa e controlla il suo gregge. Il pastorale che nella civiltà egizia si chiamava "Uas" è il bastone del potere del sommo sacedote.Nella tradizione cristiana è ricurvo, nella egiziana era inclinato rispetto al bastone e diritto (in realtà era un ramo d'albero). La parte terminale in alto, serviva a riportare la pecorella smarrita nell'ovile prendendola dall'anca. Quindi se vi capita di vedere il vs. cardinale milanese con il pastorale, ricordatevi che non lo usa per appoggiarsi, perché è stanco, ma perché ha tutta l'intenzione di portare le pecorelle nell'ovile
.


14 Settembre 2009 10:20 Nome: fratino
Ma toh !! E io che pensavo servisse per darlo sull'anca di qualche buontempone !!
Invero, andrebbe bene anche per darlo in testa !!
Oh no ??


09 Settembre 2009 12:06 Nome: francesco
Il libro dei morti è il nome che è stato dato dai primi tombaroli ai papiri che si trovavano negli ipogei degli antichi egizii e che trafugavano in favore degli europei interessati alla civiltà egiziana. E' un testo a mo di rotolo, che riporta formule magiche che accompagnavano il defunto (sto parlando di chi poteva permetterselo), nel suo viaggio nell'aldilà. Il papiro era ordinato in vita agli scribi, che ricopiavano le formule da un originale. Il libro in realtà si chiama "Il libro che apre le porte". Le porte erano 12 come le ore notturne. Le formule, dovevano servire al defunto per superare queste porte. Ad ogni porta, il defunto affrontava una prova, le formule lo aiutavano a superare tale situazione. Qualcuno traduce il libro come "Il libro che apre le porte alla luce del giorno". Si riteneva che il defunto una volta diventato un corpo di luce uscisse dalla porta della tomba per raggiungere il cielo. Per estensione il "libro dei morti" si può tradurre come "Il libro che conduce alla vita eterna". Una copia di questo testo trascritto da Lepsius da un originale in carattere ieratico, lo trovate al museo egizio di Torino. Durante la cerimonia funebre di sepoltura del defunto, le formule erano recitate salmodiandole da un sacerdote istruito a tale scopo. "Amdullilah"


09 Settembre 2009 17:59 Nome: Tutam-cane
sono tutam-cane e sono sotto la piramide delle Gere, sto salmodiando: ...oh frenk, oh frenk d'Egitto, dove sei ? a Gurun sota i murun ?
"Salamelek"


06 Settembre 2009 10:07 Nome: Un amico
Mi era stato detto che a settembre si sarebbe convocata una riunione pubblica della Proloco per rinominare il nuovo vertice ormai decaduto da molto tempo.
Qualcuno ne sa qualcosa?

 


25 Agosto 2009 09:01 Nome: francesco
L’Egitto, è terra sacra e santa.
Era chiamata “Ta Meri” l’amante o la terra amata dagli dèi.
Un viaggio in questa terra è per un attento visitatore un viaggio nell’anima, nella propria anima, alla scoperta del se.
A questi viaggiatori, l’incontro con il tempio, che è un luogo sacro, ancora oggi è spesso fonte di grande emozione anche se quest’emozione non ha una risposta nella ragione ma nel cuore.
Gli egizi, conoscevano le leggi che regolano l’armonia dell’universo e che trasferivano sulla terra con Maat.
“Come in alto, così in basso”.
A proposito di armonia celeste, gli iniziati ai misteri della creazione, traducevano questa con numeri e concetti matematici.
Sapevano, che l’universo, la creazione, si esprime e parla con uno spartito musicale.
I templi, sono costruiti secondo il rapporto armonico, con le regole che si manifestano nella musica, infatti nulla si costruiva a caso, ogni pietra, ogni segno, ogni geroglifico aveva un rapporto con il tutto.
Ecco, il tempio comunica a chi è predisposto a cogliere, la vibrazione celeste, e se sarete colti da un’esplosione del cuore o da un pianto irrefrenabile e inspiegabile, gli dèi vi hanno fatto dono della loro benevolenza.
Avete compreso, avete le risposte che cercavate, il resto verrà da se.
E come dicono gli egiziani oggi “AS Salam Aleikum” “La pace sia con voi”, oppure “Amdullilah”



26 Agosto 2009 09:57 Nome: francesco
Se volete vedere come si svolgeva l’eucaristia (uso questo termine forse in modo improprio), ai tempi egizi, basta entrare nel tempio di Amon a Karnak, il santuario dedicato al dio invisibile, l’inconoscibile, e troverete i rilievi di questa funzione. Il Faraone offre a braccia alzate, ad Aton l’offerta costituita dal cibo e vino accompagnato dalla sposa reale. Ai piedi sono rappresentati dei bambini (probabilmente i figli) nell’atto di suonare il sistro (strumento a sonagli). Questo dei sistri mi ricorda il chierichetto quando suona il campanellino nel momento in cui il pastore del gregge alza l’ostia (chissà perché è tonda) e il calice con il vino.
L’idea del pastore del gregge, non è invenzione cristiana, ma nasce dal fatto che Osiride uno degli dèi della tradizione religiosa, in epoca predinastica era raffigurato come un buon pastore.
Il vino era nettare degli dèi e solo loro potevano berlo allo stato puro, il popolo poteva berlo annacquato. Nella funzione, il dio lo beveva tramite il sacerdote che nell’atto si sostituiva al dio stesso
Amdullilah


28 Agosto 2009 09:04 Nome: francesco
Il tempio, essendo luogo sacro era separato dal mondo profano dal recinto. Solo nel peristilio potevano accedere coloro che intraprendevano la strada religiosa. Il popolo in genere ne era estromesso. La presenza del Faraone, il Sommo Sacerdote per eccellenza, era segnalato al popolo della valle dagli orifiamma, dalle bandiere e dagli stendardi. Tali vessilli incuriosivano il popolo che era a sua volta felice perché, il figlio di dio in terra era fra loro. Il Faraone, era divinizzato. Il popolo si radunava festosamente, fuori del recinto del luogo sacro in attesa di poter vedere "per aa" (Faraone). Questo per accontentare il suo popolo si mostrava con i suoi abiti cerimoniali da un luogo chiamato "la finestra delle apparizioni". La gente esaltante applaudiva e ascoltava le parole del Sommo sacerdote. Finita la cerimonia, la gente ritornava al lavoro nei campi. Quando parlo della "finestra delle apparizioni" e del Sacerdote per eccellenza, non mi riferisco al dr. Razingher che nell'Urbe si mostra da una finestra. Buon tutto.


29 Agosto 2009 10:00 Nome: francesco
Nell'Antico Egitto, il bastone del potere del Sacerdote si chiamava "Uas". Naturalmente il termine è traslitterato dal geroglifico e si traduce con "Pastorale". Aveva una forma diversa da quella usata dagli attuali Sommi sacerdoti. La parte superiore invece di essere arrotondata come l'attuale era piuttosto diritta ma inclinata rispetto al basone stesso. Serviva questa parte superiore da un punto di vista simbolico, a riportare la pecorella smarrita prendendola dall'anca e riportarla nell'ovile. Devo pensare, che vedendo i vostri sommi che usano il pastorale, che questo serva a ricordare al gregge che lui ha il potere di riportare all'ovile le pecorelle smarrite, ma forse non me.


17 Agosto 2009 10:52 Nome: cittadino
Allora la stagione cultural-spettacolare si è conclusa.
Devo dire che non ha brillato per contenuti, proposte culturali, partecipazione. Certo se ci si vuole accontentare si può anche dire che va bene così !
Si può fare molto di più. Si è vista anche della buona volontà all'opera, c'è chi si è dato da fare, ma quella bella sensibilità, la professionalità, la conoscenza delle realtà di intrattenimento e spettacolo sono venute un po' a mancare.
A proposito, la gestione dell'impianto audio, mio dio, come dice un mio amico : ma chi se ne occupa ha le orecchie di gesso !
E poi, Villa Braghenti, spesso buia e deserta, in certe serate faceva tristezza.
Eppure ho sentito che sono state stanziate delle belle somme per l'intrattenimento estivo, come sono state sfruttate ?
Non mi sono accorto del " piccolo capitale " investito per la comunità.
Piccola notizia : ieri sera in piazza Fratelli Rosselli la semplice e generosa ANGURIATA dell'ALTRA CITTA'. Il buon Isidoro Monetti aveva richiesto per tempo, molto per tempo, all'amministrazione, la pedana per l'esibizione dell'orchestrina.
All'ultimo momento, quando ormai non puoi far più niente per correre ai ripari, la pedana gli è STATA SOFFIATA DA SOTTO IL NASO perchè serviva in Piazza delle Tessitrici per una improvvisata di quei buontemponi degli amministratori.
Certo che cos'è una associazione come L'ALTRA CITTA' di fronte alle esigenze di chi conta!
L'anguriata è andata bene ugualmente perchè la gente vera e semplice c'è comunque, però è rimasto l'amaro in bocca, e non per l'anguria.

19 Luglio 2009 13:38 Nome: Timido
Così mi piace, Villa Braghenti, 18-7-09, ore 21 : YO YO MUNDI, la vita, lo spettacolo, la cultura.
Atmosfere magiche, vibranti, energia profusa, partecipazione attiva del pubblico coinvolto.
Importanti contenuti che ci stimolano alla presa di coscienza della nostra dignità, della nostra libertà, dei nostri diritti calpestati.
Abilità musicale, testi articolati, mirati, vissuti.
Pensieri, riflessioni, poesia, immaginazione svincolata,sciolta, che risana le ferite dell' esistenza, il dolore per le perdite dei valori e dei sentimenti veri.
Cultura a portata di tutti, gratuitamente a disposizione dei più diversi, momenti di divertimento e crescita, euforia, commozione.
Yo Yo Mundi ci ha generosamente offerto una serata ricca e fruttuosa che ci ha fatto bene.
Ho ritrovato atmosfere a cui ero abituato da diversi anni nello scenario estivo di Villa Braghenti e che vorrei ritrovare.
E' uno sforzo generale che chiedo a chi gestisce gli intrattenimenti estivi.
Alziamo il livello delle scelte artistiche, premiamo la cultura e la competenza degli artisti, agevoliamo la crescita culturale anche se le proposte possono risultare non per la massa, premieranno sicuramente nel prosieguo di un'educazione al bello, all'intenso , alla completezza dell'uomo.
Si può fare, ne avevamo già assaggiato il sapore negli anni passati.
Non dimentico a chi è stata dedicata la serata, con affetto.

21 Luglio 2009 22:55 Nome: Rosanna
Gent.Signor Timido,
sottoscrivo, parola per parola, la sua mail.
Purtroppo, per un grave problema familiare, non ho potuto assistere alla serata.
La presenza di YO YO MUNDI era una garanzia di qualità, qualità che purtroppo, con la repentina scomparsa di Luca,non trovo più nelle proposte di Estate Insieme.
Mi spiace, ma il livello culturale della manifestazione estiva, è notevolmente scaduto.
Mi associo alla sua richiesta, rivolta a chi gestisce gli intrattenimenti estivi, di cercare di ricreare le atmosfere delle estati passate.
Complimenti a Malnate.org. per il reportage della serata!
Cordilità.
Rosanna


13 Luglio 2009 10:10 Nome: Enrica
Si sa niente per il bando di sussidiarietà del comune?

13 Luglio 2009 10:18 Nome: Mitzi Conato per malnate org
Buongiorno signora Enrica, a seguito della sua ho telefonato all'uff. cultura del Comune - conferito con la Signora Oldrini -tel. 0332/275289-
Informa che ancora non ha ricevuto indicazioni in merito. Invita a richiamare settimana prossima.
Buona continuazione

b

 


01 Giugno 2009 23:38 Nome: Mariuccio Bianchi
Varese: identità, cultura, storia e….istituzioni .

Vorrei parlare non tanto di ciò che è avvenuto recentemente a Malnate, ma a Varese, anche se il tema è di interesse generale.
Negli ultimi giorni o settimane si sono svolti, proprio a Varese, diversi eventi di sicura rilevanza storico-culturale o semplicemente sociale.
Mi riferisco alla celebrazione del 150esimo anniversario della battaglia garibaldina di Biumo, alle giornate della festa insubrica, alla tre giorni nell’area feste della Schiranna, dal titolo “I colori del mondo”.
La prima celebrazione ha voluto ricordarci giustamente il passato risorgimentale di Varese (ma potremmo aggiungere del Varesotto), evidente ad esempio nei nomi di molte vie o di istituti scolastici. La seconda, peraltro interessante negli stand ed in alcune manifestazioni etnico- folcloriche, rientrava in un tentativo di natura politico-ideologica per dare un supporto di tipo storico-culturale alla presunta non italianità delle nostre terre, ricollegandosi ad un passato ed a popolazioni, che forse hanno avuto ed hanno rilevanza in altre parti d’Europa, ma che assai poco hanno lasciato a noi: basti pensare che la romanizzazione della “Padania” è cominciata nel terzo secolo a.C., ben prima che i Celti, nelle loro varie espressioni etniche, potessero lasciarci attestati significativi di civiltà scritta e letteraria. Il terzo evento “I colori del mondo”, promosso dalle ACLI e da tante altre associazioni cattoliche e laiche, ha voluto mettere al centro della festa le persone e la ricchezza delle loro vite, con un’attenzione particolare ai milioni di immigrati che lavorano nel nostro Paese, rispettando le leggi e intrecciando i loro progetti di vita con i nostri.
Se vogliamo tutte e tre le manifestazioni avevano a che vedere con l’identità culturale delle nostre terre, lombarde e prealpine, senza trascurare il rapporto con le altre culture. Non mi importa ora discutere nel merito, magari per contrapporre l’una all’altra manifestazione; in fondo l’identità dei popoli porta con sé elementi sicuramente storici ed altri puramente mitici o presunti, se non falsi. Né mi importa in questo momento discutere se l’identità di un popolo vada intesa come ricchezza da mettere in comune, in un positivo rapporto di contaminazione, con altri popoli e culture o se vada difesa gelosamente come un fortino assediato. Vorrei semplicemente far rilevare una cosa, un comportamento, che mi ha alquanto irritato: la poca attenzione che istituzioni (amministrazione comunale di Varese e provinciale in primis) ed organi di stampa locali hanno riservato a due degli eventi in questione e l’enfatizzazione, nonché la sponsorizzazione ed il sostegno pieno, dedicata invece alla manifestazione insubrica. Aggiungo anzi che, nel caso della celebrazione della battaglia di Biumo, l’assenza delle istituzioni ha sfiorato un vero e proprio boicottaggio e che alla tre giorni della Schiranna le istituzioni comunali e provinciali sono state semplicemente assenti. Anche per quanto riguarda la stampa locale mi è parso sbagliato il diverso spazio assegnato ai tre eventi (del terzo poi solo, se non erro, Varese News ha dato una certa rilevanza).
E tutto ciò, mi si permetta di affermare, non va assolutamente bene: ognuno di noi si può legittamente sentire più insubrico oppure più italiano, oppure più cittadino europeo o del mondo; ma le istituzioni e gli opinion makers devono possedere la sensibilità, l’intelligenza e l’apertura culturale di dar voce e rappresentanza alla ricchezza storico-culturale di Varese e del varesotto, senza tentare di soffocarla in un’ identità insubrica, peraltro del tutto opinabile e falsa nella sua esclusività.
Mariuccio Bianchi


22 Maggio 2009 18:15 Nome: francesco
Il tempo, la fatica, e le incombenze giornaliere, ci hanno fatto perdere la sacralità del fare il pane in casa. Troppo presi a fare altro, magari a star sdraiati a vedere in televisione opinionisti del niente. Fare il pane è scoprire con il tempo la sacralità del gesto e riscoprire la condivisione del pane spezzato. Mi hanno insegnato, quando ero piccino, che il pane a tavola si doveva posare dalla parte piana. Non si poteva tagliare perché era credenza popolare che rappresentasse il corpo di Cristo e come tale non poteva essere offeso con il taglio del coltello. Nella letteratura troviamo: “Pane ti spezzano gli umili ogni giorno, lieti perché non manchi nella dispensa”. La farina per il pane, era impastata nelle case o nella corte, dalle donne. Se queste, si credeva, fossero mestruate, non potevano partecipare in quei giorni al rito dell’impasto altrimenti ne andava di mezzo sia la lievitazione sia la bontà del pane stesso. Era usanza, una volta che il pane fosse lievitato, segnare una croce sulla parte alta. Era un segno che si rifaceva alla fede, nella realtà serviva a far cuocere meglio l’impasto. Non una briciola si buttava un po’ come fa il sacerdote del tempio con l’ostia consacrata. Le prime notizie del pane lievitato ci arrivano dalla terra del Nilo. Si usava il Kamut che nell’Antico Egitto era chiamato “Ka Moet” che traslitterato dal geroglifico significa “l’anima della terra”. Nella scrittura sacra, il geroglifico per indicare una parola femminile era un pane. E’ il determinativo “t”, perché il principio vitale del pane era la lievitazione perché è somigliante al ventre materno che nel tempo si gonfia. Detto questo, fare il pane con le proprie mani lo trovo un momento bellissimo, se poi penso a quanta storia c’è dietro questo cibo semplice, trovo l’azione affascinante. Spero di non avervi annoiato parlando delle cose che mi interessano e non entrando nel dibattito che leggo in questa sezione.

21 Maggio 2009 21:58 Nome: Caio Augusto Marzio
Scusate, avrei intenzione di acquistare delle azioni Fiat e diventarne socio, protreste chiedere al sindaco Damiani di pubblicare lo statuto dell'azienda, mi sarebbe comodo. Già che c'è potrebbe chiedere anche l'ultimo bilancio e l'ultimo verbale del C.d.A., già che c'è, mentre chiede lo statuto della scuola materna con verbali e bilanci annessi, della pro loco, magari anche dell'S.O.S. e perchè no anche dell'Agusta e Aermacchi, loro sono della Finmeccanica per cui dello Stato, quindi pubblici.Avremo così un quadro generale di tutto quanto. E mi raccomando! chiedetegli di pubblicare il tutto sul sito del comune. Grazie!
Caio Augusto Marzio

22 Maggio 2009 06:30 Nome: .
Ignoranza: se la conosci la curi

Allergico alle trasparenze?
Non si preoccupi, niente è eterno!
Ci sarebbero antidoti per alleviare le sue sofferenze:
frequentare ambienti aperti, passeggiare in Internet, risiedere in zone luminose, leggere gli statuti e i bilanci divulgati invece di usare quella carta solo per il barbecue
Di primo impatto,tutto questo, potrebbe anche crearle ansia, ma sono certo che a piccole dosi costanti qualche giovamento l'avrà persino lei.
Auguri


22 Maggio 2009 09:52 Nome: cittadino
Se il bilancio della scuola materna fosse esibito con serenità e trasparenza all'uso normale di chi amministra la scuola stessa, senza opporre ingiustificate motivazioni alla non consultazione, tutto si svolgerebbe nella più assoluta normalità senza scomodare nessuno.
E' assurdo arrivare a motivare la richiesta di visionare in libertà bilanci, statuto, verbali.
Gli amministratori comunali difendono la condotta del presidente della scuola incorrendo essi stessi in errore.
Forse il bilancio dimostrerebbe che la situazione economica non ha fatto un passo avanti ma è in uno stallo pauroso ?
Nonostante la sbandierata capacità di risanamento della presidente ?


22 Maggio 2009 10:01 Nome: cittadino 2
Per maggior chiarezza: il rifiuto è stato fatto alla fotocopia di bilancio e verbali.
( come dice un mio amico: perchè non se ne faccia un " uso criminoso ......" )


22 Maggio 2009 11:09 Nome: Marzo CAI
CAIO AUGUSTO MARZIO
nome ampolloso per intervento spiritoso !!!
Caro Caio A.M.,se uno vuole azioni FIAT si rivolge alla FIAT, e via di seguito.
Se un CITTADINO vuole documenti di enti-collegati-al Comune si rivolge all'ente ma l'ente non dovrebbe essere reticente e il Comune dovrebbe garantire (non coprire) la trasparenza di tutti gli atti (che poi uno se le deve anche pagare le fotocopie).
Altrimenti gli asili,e le pro-loco,ecc. ecc., non prendano,e non pretendano,più SOLDI PUBBLICI !!!
Caio,chiaro il concetto ??
Un saluto da Marzo (non Aprile) CAI (non club alpino italiano nè versione dialettale del callo)


21 Maggio 2009 20:04 Nome: francesco
Questa mattina, durante l'esposizione di Maat, dea astratta della Valle del Nilo. Con i miei uditori, si è parlato dell'armonia del cosmo e della musica come parola divina. Mi hanno poi raccontato che era usanza in queste zone, che durante le grandinate si suonavano le campane del campanile o dei campanacci, perché, era credenza che il suono fosse capace di frantumare i chicchi di grandine e di far cessare la pioggia. Credo di aver capito questo. Qualche lettore, mi potrebbe confermare quanto da me scritto. Raccolgo e trascrivo in modo che i miei nipoti ne possono prendere conoscenza queste cose. Sarebbe bello non far perdere questo patrimonio di credenze popolari. Ringrazio chi mi risponde magari aggiungendo ulteriori aspetti di quanto detto.

22 Maggio 2009 09:36 Nome: Timido
Non so se c'entra ma mi viene in mente che durante temporali piuttosto violenti la chiesetta di S.Matteo ha sempre suonato a " perdifiato " la sua campanella. Tutto il paese o quasi l'ha potuta sentire mentre, con questo rito, tentava di allontanare i pericoli di tuoni e fulmini dalle nostre case.
Chissà se questa usanza viene da lontano, se è diffusa o se è tutta nostra.
So che al suono della campana di S.Matteo la gente si confidava l'intensità dei fenomeni atmosferici e con un velo di paura rivolgeva un pensiero a ciò che di soprannaturale i rintocchi evocavano.


22 Maggio 2009 12:22 Nome: francesco
Timido la ringrazio. Lei conferma quanto mi è stato detto proprio questa mattina tra un caffè e l'altro. Mi hanno riferito che s. matteo suonava per deviare e allontanare il temporale. Sarebbe interessante appurare se il suono aveva la capacità, nella credenza popolare, di frantumare i chicchi di grandine.

 

e


21 Maggio 2009 10:17 Nome: Cesare
Informazione
da tempo un conosciente mi sollecita a iscrivermi alla Proloco di Malnate.
Dico che la dirigenza di adesso non mi piace afatto e credo che con loro si possa solo discutere di come mettere in vista il presidente di adesso,il conoscente comunque insiste dicendomi che in autunno si rifanno le cariche.
Va bene
ma prima di iscrivermi avro' il diritto di conoscere almento lo statuto e che cosa è successo fino a adesso e se ci sono debiti o crediti eccetera?
Di tutto questo non sa niente nessuno
Sul sito del Comune che tanto sbandiera la iscrizione alla Proloco se vai a cercare informazioni non ce ne-è nessuna.
Questa cosa mi sembra piu che strana:dato che è al Comune che ci si deve iscrivere.
Possibile che quando chiedi qualcosa sembra sempre che vuoi scoprire chissà quale mistero?
E poi ti senti anche dire che sei malizioso e prevenuto. Sara' mica una maniera seria di parlare alla gente.
Chiedo a malnate org se puo farmi avere notizie sulla proloco a esempio statuto,nomi degli iscritti,bilanci,mi pare che sono cose pubbliche,si sta parlando di una proloco mica di un club privato di Trezza e di metterle su malnate org
grazie
saluti Cesare


21 Maggio 2009 10:58 Nome: malnate org
Sì signor Cesare, abbiamo telefonato adesso all'Ufficio URP del Comune e avanzato la sua richiesta. Ci è stato detto che lo Statuto è in formato cartaceo ed in visione presso lo sportello.
In riferimento alla richiesta di pubblicazione in www.malnate.org di documenti appartenenti ad associazioni diverse dalla nostra, informiamo che la cosa è possibile previo richiesta scritta da parte dei legittimi proprietari (un po' come succede per le associazioni che aderiscono al progetto "Piazza Virtuale" e sono in evidenza in questo portale) oppure; qualora le informazioni che riguardano differenti Enti fossero oggetto di pubblicazione altrove, allora sarà possibile riportarle anche qui.
Buona continuazione


15 Maggio 2009 09:34 Nome: francesco
Il faraone Benedetto XVI è stato a vedere la terra promessa dal monte Nebo, dove racconta la Bibbia, Mosé, vide lo stato già allora terra di Palestina. La storia che emerge dagli studi della Civiltà egizia, racconta con documentazione, un'altra cosa. La terra fu promessa agli Hyksos (capi pastori) venuti da nord per volere di un figlio di Ramses II. Nella realtà fu il faraone Mereptah a portare il popolo venuto 500 anni prima da nord verso la nuova destinazione. Le tavole della legge, che sono sempre state rappresentate nell'iconografia cristiana, con due cartigli, furono secondo alcuni studiosi incisi a Tebe (Luxor), sulla montagna sacra (la Silente). Chi si occupa di Egittologia, vi dirà che quanto inciso, faceva parte dei libri dell'oltretomba che si notano rappresentati nelle tombe dei faraoni o nella piramide del faraone Unas. Un tempo, il mar Rosso, era collegato al Mediterraneo da un fiume che si alzava o si abbassava a secondo delle maree. Non fu il mare a dividersi per permettere il passaggio del popolo Hyksos, ma la bassa marea che permise l'attraversamento dell'acqua. Probabilmente non impiegarono 40 anni ad arrivare nella terra promessa dal faraone Mereptah, visto che l'idea del tempo era ben diversa da quando la bibbia fu tradotta a beneficio della casta sacerdotale. I rabbini, quando a Babilonia, iniziarono a scrivere il testo sacro, ad un popolo di fedeli, privi di un minimo di istruzione, raccontarono storielle che sono giunte a noi. Nascosero anche l'origine egiziana del proprio sapere. In Egitto, con il nuovo regno il dio venerato era Aton, gli ebrei (lasciatemi usare questo termine) lo tradussero successivamente con Adonai (che non si pronuncia mai), i cristiani dell'origine trasformarono Adonai con Allah. Il Fraone è termine che designava al tempo egizio l'Uomo del palazzo. Indicava colui che deteneva il potere dello stato e quello religioso in nome di Maat. Azz. anche a Roma c'è uno stato del Vaticano amministrato da uno che la domenica in nome dei dettami cristiani, apre le porte agli affamati o va a mangiare alla mensa dei poveri. Se qualcuno di voi si sente toccato nella propria fede, prenda quanto detto, come cosa riportata da un miscredente da uno senza Allah. Se invece qualcuno vuole ribattere, mi farebbe piacere.
Dimenticavo, nella terra dei Faraoni non ci furono mai schiavi.


15 Maggio 2009 11:36 Nome: Robin Hood
Magari si potrebbero le "fonti" a cui Francesco ha attinto questo "sapere"...


15 Maggio 2009 11:37 Nome: francesco
Una correzione. il figlio di Ramesse II, è Merenptah e non Mereptah


15 Maggio 2009 13:25 Nome: francesco
Robin le rispondo così. Non accontentiamoci di ciò che ci hanno raccontato, ma siamo sempre curiosi. Poi trovi un primo testo che parli dell'antico Egitto, una volta finito, ne prenda un altro e poi un altro e poi un altro ancora, poi vada nella Valle del Nilo (no crociera e roba per turisti) a studiare i templi con un egittologo, e ad osservare la natura. Scoprirà da dove nasce l'idea di nascita, morte e resurezzione. Dimenticavo, se entra in un tempio, tenga presente che gli antichi egizi lo ritenevano un luogo sacro per l'eternità, quindi abbigliamento adeguato e atteggiamento rispettoso. Se entra in silenzio e con la curiosità di un bambino probabilmente i geroglifici le comunicheranno qualcosa. As Salam Aleikum


15 Maggio 2009 14:26 Nome: Fra Tac
Alaykum as-sal&#257;m - Shalom - la pace sia su di te.....
....e buona fortuna se, come m'è sembrato di capire, vuoi cercare di far entrare in zucca a quel grullo di Robin che l'idee bisogna farsele e non andargli appresso, come i ciucchi con la carota, perch'è te l'hanno detto quelli del tu partito.....della maggioranza.....a Malnate.......

....pace e bene......speriamo.

Fra Tac


15 Maggio 2009 18:21 Nome: francesco
Fra Tac. Premesso che non conosco Robin Hood nè lei, non ho capito cosa intende dire con il suo intervento. A Robin ho risposto per un esercizio di educazione, null'altro. La pace sia con voi


19 Maggio 2009 14:13 Nome: Robin Hood
Poichè qualche libro sull'antico Egitto l'ho letto (e riletto) ma non ho trovato nulla su morte e risurrezione, avrei bisogno di qualche "fonte" più precisa e del nome di qualche "egittologo affidabile" per approfondire la cosa. Condivido l'idea che la "schiavitù" degli Ebrei non fosse paragonabile al concetto odierno, probabilmente erano pagati per il loro lavoro, ma più un qualcosa legato alla mancanza di autonomia. Anche la loro uscita viene spiegata da alcuni autori in modo molto meno spettacolare di quello tradizionale, ma si tratta di ipotesi. Sull'identificazione di Ebrei e Hyksos pure non ho riscontri, dei passaggi ebraici in Egitto ne parla solo la Bibbia. Il discorso di Francesco mi pare nebuloso anzichè chiarificatore, aspetto da lui le giuste "iluminazioni"...


19 Maggio 2009 16:48 Nome: francesco
Robin della foresta, continui a studiare, e poi continui a studiare. Vedrà che troverà riscontro in merito a ciò che ho scritto. In Kemit o Ta Meri, non esisteva il pagamento se non il baratto. Anche gli schiavi (si fa per dire), potevano raggiungere le alte cariche dello Stato.


19 Maggio 2009 18:43 Nome: aldo
E di Pdor figlio di Kmer, della tribù di Ishtar, della terra desolata di Kfnir si sa niente?


12 Maggio 2009 17:31 Nome: Turista per caso
Cari lettori, anch'io domenica pomeriggio sono stato a Vedano per sentire un collega relatore ad una tavola rotonda nell'ambito della festa/fiera di S.Pancrazio.
Ebbene, mi è sembrato di stare in una festa vera,partecipata, con tanta gente, interessante,di svago e di cultura allo stesso tempo.
Più tardi, siamo andati a Gallarate per vedere uno splendido spettacolo musicale al Teatro Gassman,non prima di esserci fatti uno spuntino nel centro città in un bel bar all'aperto.
Vedano e Gallarate: due realtà diverse ma ben gestite, godibili, a misura d'uomo, ricche di eventi e di vivibilità, amministrate l'una dal centrosinistra e l'altra dal centrodestra. Sigle che forse non c'entrano molto quando prevalgono uomini ed amministratori capaci ed attenti al proprio territorio.
Sul tardi siamo rientrati a Malnate: era buio,naturalmente ma abbiamo pensato che non era solo per via dell'ora o dei lampioni dell'ENEL.....

12 Maggio 2009 12:40 Nome: turista per necessità
....caro Sangria, volevo renderti partecipe di un'esperienza molto appagante che ho fatto domenica in un mio viaggio ai confini del mondo (in relazione a ciò che ho trovato) ma in una realtà molto vicina (leggi Vedano O.).
Telegraficamente ti faccio un resoconto di ciò che ho trovato alla fiera di S. Pancrazio organizzata dalla Parrocchia di quel paese e con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Vedano (forse qualcosa in più della stampa monocromatica su carta comune dei volantini):
-Tensostruttura adibita a ristoro con le famose salamelle, patatine, birra ecc. che sono, come sempre, molto "politically correct "
-Tensostruttura con mostra molto ben curata su S. Benedetto e la storia, nonchè la filosofia di vita, del relativo ordine monastico.
-Tensostruttura, con architettura consona (n.d.r.), ad ospitare conferenze e (lo hanno fatto e l'acustica era molto buona) concerti bandistici.
-Bancarelle-mercatini solidali.
-Gonfiabili e giostre pe i più piccoli (oltre a ciò che offre di suo il parco).
-Presenza tra la gente, parlando con la gente e "ascoltando" la gente, del Sindaco e degli Assessori di Vedano.
Nota di grande rilievo è stata la tavola rotonda pubblica sul tema “Imparare a lavorare e lavorare imparando” che ha visto come ospiti manager, sia del settore privato così come i quello pubblico, di alto livello (BTicino, Agusta Westland, Alenia-Aermacchi, Pubblica Istruzione ecc.). Ti posso garantire che per questo evento, così come alla sera per il concerto della Filarmonica Ponchielli, la tensotruttura era gremita. Sarà che forse la Cultura (qui lo possiamo scrivere in maiuscolo) paga?
....unica nota dolente è stata la "mancanza" della danza del ventre, del burraco, di pseudo-orchestrine ecc. ...ma non amareggiamoci troppo, tra poco inizia la penjmegen.....(sig).

Hasta la vista sangria, magari la prossima volta si organizza un pullman......

Ciao, tuo "turista per necessità" (di trovare Cultura).




06 Maggio 2009 17:40 Nome: sangria
Sta arrivando l'estate? Si sente!
Appena sale la temperatura la gente se la canta e se la suona anche bella grassa.
Siamo a ridosso di una delle INTENSESTAESTUTTURATEORGANIZZATE dall'assessorato alla cutura?
Ho dato un'occhiata al sito delle associazionimalnatesi che ha fatto il vostro assessore Cassina(se sa che il mio amico mi ha dato la pass, scommetto che lo radia dall'"ALBUM" comunale delle associazioni).
Ma perchè poi sto blog deve essere così segreto?
Boh, sarà che si diverte a far sentire il peso del suo ruolo.... Ma perchè vuole che le associazioni scrivano lì i loro programmi se poi nessuno risponde e tanto non risolve l'accavallarsi di eventi nella stessa giornata?
Certo che se le basta così poco per sentirsi importante, se vuole le passo l'indirizzo della birreria dove suono, lì, tante volte passiamo serate a guardarci i nuovi siti che troviamo e li discutiamo anche!.... magari le fa piacere .
"Garantisco che potrà farsi tutta la pubblicità che vuole alla sua attività di assessore e GRATIS".
Ne approfitti Assessore, lì è pieno di giovinastri di discreta presenza ma con tante idee.... sa, sul genere di quelli dei centri di aggregazione giovanili..... conosce l'articolo?
Va beh- ciao Piazza

06 Maggio 2009 16:53 Nome: anonimo
La donzelletta sta alla cultura,
come il volontariato sta a lauto profitto.
Col suo computer tira sempre dritto;
e ad ornare ella si appresta
ogni consulta ingorda e assai assai modesta
E novellando vien del suo buon tempo
ad ogni incontro ribadito e a stento
rigurgita parole intorcigliate
che nemmeno lei sa a chi le ha predate
Sulla piazzuola in frotta, questa qui virtuale
si senton suoni e risa che non fanno male
finchè la gente che ha capito il torto
non le riponde NO
a capo alto

06 Maggio 2009 14:38 Nome: Ul menestrel dul Gagiada
Oh Cassina, oh Cassina,
forse tu sarai bellina
ma perchè
combini guai
nel settore dove stai ?
Tra l'estate e quel tendone
che somiglia a un baraccone
non fai poi un bel figurone !
La Cultura è bella sai
ma ripensa a ciò che fai !
A Malnate vari e tanti
sono i volontari astanti
e seppure bravi assai
voglion star lontan dai guai
di Consulte, lacci e lai.
Su...non fare la smorfiosa
sii un poco generosa!
Con proposte e volontà
la Cultura se pò fà !
Ma ci vogliono i soldini
senza far tiri mancini !

06 Maggio 2009 13:14 Nome: malnate org
oltre agli amici che hanno telefonato in sede, rassicuriamo anche i partecipanti al forum cultura

il 16 MAGGIO ORE 21 MALNATE PALAZZETTO DI VIA GASPAROTTO
è confermato il CONCERTO D'ESTATE del CORPO FILARMONICO DI MALNATE.
Arrivederci e buona continuazione
i volontari di www.malnate.org

06 Maggio 2009 09:13 Nome: NAC
DOMANDA
Ma di loro, i giunti e congiunti della giunta nonché i consiglieri della medesima,cosa fanno?
RISPOSTA
Niente,
stanno sulla riva del fiume ad aspettare che passi qualche cadavere non del tutto disfatto, lo re imballano con la pellicola “Comune di Malnate Cultura e Marketing” e te lo rivendono per buono ma..... ma se il cadavere si riprende e non ci sta, lo schifano e fanno di tutto per buttarlo tra i rifiuti

Sta passando anche da qua la sofisticazione culturale messa in atto dai politici approfittatori e inetti.
Care associazioni Malnatesi
questa roba qua ricorda tanto le speculazioni che fanno certi editori nei confronti degli Autori: Tu scrivi un libro, bene, io te lo pubblico… però…… tu dichiari che l’Autore sono io oppure che lo hai scritto a quattro/sei mani con dei "miei amici" e ne compri 1.000 copie

……Così funziona la Responsabilità Limitata della Politica Improvvisata… il rischio “d’impresa” non se lo prende quel tipo di editore (in questo caso l'amministrazione non investe nulla, non propone nulla, non offre nulla ma prende....prende....prende e ricicla).
Chi veramente lavora sono le solite associazioni, i soliti volontari, quelli che ti lasciano senza il tavolo di casa la domenica, perchè serve assolutamente.... un paio d'ore.... all'associazione...!
I volontari che si autotassano o ci mettono talmente tanto tempo impegno e risorse che....(equivale a comprare 1.000 volumi del tuo libro che invece avrebbe dovuto finanziare in toto l'esitore perchè il business, lui lo ha visto e se ne avvantaggia!)

NAC: Nucleo Antisofisticazione Culturale , Vigiliamo per voi

05 Maggio 2009 18:44 Nome: Bruno
Cara PIAZZA VIRTUALE, eccoci da capo con un pasticcio che solleva gli animi.
Ho raccolto pareri qua e là, dato che l'attuale mia condizione di pensionato, mi permette di incontrare tanta gente di Malnate e come me, la mia signora.
Non mi interessa tanto la questione della giunta di destra o di sinistra quanto quella delle teste che sono oggi nella pubblica amministrazione e di quello che riescono a inventarsi
Il Volontariato è da sempre e da tutti usato, cercato e anche sfruttato, ma è la prima volta che sento un assessore che annuncia di non vantarsi di loro dal momento che vuole nasconderle dietro le consulte
Mia figlia e mio genero sono volontari, anch’io mi sono dato da fare per decenni come volontario e ricordo che gli aiuti non sono mai stati all’altezza delle nostre offerte (da destra come da sinistra) ma abbiamo sempre portato avanti le cose con una certa serenità, in alcuni casi addirittura con partecipazione diretta di qualche amministratore che si dava da fare in prima persona, col cuore di chi viveva insieme a noi le difficoltà e i desideri. Adesso mi pare che tutto sia cambiato. La discussione è con le meil o dal compiuter con quel sito delle associazioni ,sempre che si riesca a entrare.
L’altro giorno mia figlia mi ha fatto vedere un messaggio di quel sito là di qualcuno che chiedeva 300 euro per fare non so cosa. Ma che sistema è?
Poi si parla che si lascia fare ai volontari pubblicità alla loro associazione come se fosse una concessione. Ma siamo fuori strada per davvero!
Innanzi tutto non è pubblicità, quella la fanno i commercianti che mettono una ventina di buoni pizza sulle sedie di qualche spettacolo (sento ancora il disgusto di quella sortita in villa Braghenti dell’anno scorso)
Le associazioni, quelle che si basano sul volontariato, quelle che non sono fatte solo dai loro dirigenti che si prendono lo stipendio, mi riferisco alle ASSOCIAZIONI quelle vere e se l’amministrazione chiede il loro aiuto per animare il paese, quelle associazioni hanno tutto il diritto di fare e dire del loro lavoro e l’amministrazione dovrebbe solo evitare di dargli fastidio e mettere quel che può a disposizione senza tante storie, altro che mettere delle condizioni.
Allora se lo facesse l’amministrazione un programma di animazione per il paese come faceva Zecca.
Fortunatamente la cena è pronta.
Cordiali saluti a chi ha avuto la pazienza di leggere anche il mio pensiero.
Bruno


05 Maggio 2009 17:21 Nome: Enrico G.
Così le consulte sono invitate dall'assessora Cassina a farsi belle sulle spalle dei volontari?
A parte che dal giornalaio sentivo che sembra ci sia solo la consulta di S. Salvatore che gli va dietro. E si dice che la Cassina abbia detto ad una riunione che la consulta di San Salvatore gli ha chiesto 60.000 euri per organizzare l’estate nella frazione(fonte attendibile – da un rappresentante di una storica associazione)
Alla faccia della coerenza e della logica. San Salvatore che chiede 60.000euri per fare feste, con le magagne serie che ha da risolvere.Io lo trovo vergognoso.
Solo il fatto di aver osato chiedere quei soldi dovrebbe portare a sfiduciare i membri di quella consulta.
Mi piacerebbe sapere dai diretti interessati (chiacchiere di strada a parte) se ci stanno a fare il gioco della Cassina o no.
Io ho votato a Gurone Albertini
(signor Giuseppe, se è vero che state al gioco, ne è convino o sta prendendo un altro abbaglio?)
saluti a tutti
Enrico G.

05 Maggio 2009 14:02 Nome: FRITZ 8
A proposito delle idee dell’assessore Cassina
1- La scusa della SIAE per giustificare la sua volontà di oscurare l’impegno delle associazioni a vantaggio di un calderone comunale, non sta in piedi. Alla SIAE basta avere un codice fiscale o una partita Iva a cui iscrivere il permesso e quanto compare sui manifesti è affare e responsabilità di chi paga.
2- Che la giunta si prenda il compito di vagliare la validità o meno delle iniziative di quelle associazioni che non intendono assoggettarsi al programma di ANONIMATO voluto dall’amministrazione di destra di Malnate, le stesse associazioni che comunque operano sul territorio, conosciute e che spendono di loro, mi sembra assai curioso per non dire raccapricciante.
Tutto questo è assurdo. Andatevi a guardare VOI, signori della giunta di destra, le programmazioni di altri comuni e scoprirete che nella maggioranza dei casi, che siano di destra o di sinistra, gli assessori alla partita, qualcosa escogitano.
NON CERTO adottano la soluzione di razziare quel che gli garba, come dice il signor Marino
VERGOGNA!

04 Maggio 2009 08:58 Nome: Marino
Complimenti CASSINA,
Apparentemente disfattasi della inutile pro loco dopo che Trezza ha volgarmente trattato tutti a pesci in faccia per l’estate malnatese, cerca d’incastrare le consulte.
Le associazioni che passeranno il loro progetto alle consulte non saranno nemmeno menzionate in cartellone, in cambio dell’elemosina pari al solo costo della SIAE.
Cassina e il suo Marketing stamperà un programma che apparirà frutto di una ricerca dell’Assessorato cultura e consulta di zona mentre invece, saranno i soliti volontari a metterci denari e lavoro.
Ma le consulte non erano nate con l’elezione di volontari perché portassero all’attenzione dell’Amministrazione le problematiche e i suggerimenti dei cittadini…?
Ma come al solito, la Cassina e compagnia briscola, dice tutto e il contrario di tutto tra una risatina e l’altra. Un personaggio assolutamente azzeccato per il sindaco che dispone ciò che gli passa per la testa, tra un sogno e un incubo, senza rispettare niente e nessuno.
L’importante è APPARIRE, questa è la regola ferrea dell’amministrazione.
Lo si faccia sulle spalle del lavoro di brava gente (che tanto continua a tirare il carro per amore del suo paese)o lo si faccia foraggiando qualche nuova pseudo associazione/azienda, l’importante è che l'amministrazione APPAIA e saccheggi tutto quello che gli pare.
La rumenta della cultura malnatese è vasta grazie alle quote rosa e azzurre di nuova generazione leghista!
Le associazioni che non intendono buttare il proprio progetto a profitto di questa amministrazione, non solo devono continuare ad arrangiarsi ma dovranno passare anche sotto le forche caudine dei “culturisti” della giunta, deputati a vagliare se le loro proposte sono o no pertinenti.
PERTINENTI A COSA?.... che nemmeno hanno saputo inventarsi un TEMA comprensibile, nemmeno hanno detto dove “L’ITINERANTE ESTATE” sarà fatta e con quali strutture.
L’approssimazione di questa gente è giustificabile solo dalla loro evidente mancanza d’interesse per la crescita di questo paese
Marino

24 Aprile 2009 13:47 Nome: biagio
DOMANDA
Se esiste una proloco, perchè l'assessore alla cultura del vostro paese insiste a a voler coinvolgere i consigli di zona promettendo a loro finanziamenti per organizzare cose a Malnate?
Io, a Venegono mi sono cimentato nell'organizzazione di qualche iniziativa e posso assicurare che per avere un buon risultato serve esperienza e la testa deve essere lì, sulle soluzioni organizzative.
Scusate l'intrusione, ma mio cugino abita a Malnate e da un po' si parla di questa storia senza capire come mai il comune di Malnate tutto fa, tranne che puntare sulla qualità degli interventi. Per un assessorato alla cultura dovrebbe essere importante
Saluti Biagio

 


----- Original Message ----- > From: "Associazioni Malnatesi" <paola22.To: <musichouse-edizioni@libero.it>Sent: Thursday, April 30, 2009 9:46 AM Subject: Associazioni Malnatesi: New post
ASSOCIAZIONI MALNATESI
>
> Un nuovo post, dal titolo "" e' stato pubblicato in data 29 Aprile 2009 alle 20:30 sul sito "Associazioni Malnatesi".
8/04/09 
Dopo l’incontro di ieri sera 07/04/09 per evitare fraintendimenti vorrei precisare quanto segue:la rassegna cinematografica estiva “esterno notte”, che da anni fa tappa anche a Malnate viene da sempre gestita in questo modo;
- quota parte delle spese per la proiezione viene erogata dal Comune di Malnate attraverso i capitoli dedicati alla rassegna estiva “estate in villa”, l’altra metà dei costi viene sostenuta dal pubblico pagante. 
Il prezzo del biglietto e gli introiti di cassa sono gestiti e raccolti da film studio 90.
L’iniziativa di quest’anno prevede un coinvolgimento diretto delle associazioni malnatesi (nelle 6 serate con proiezione in villa braghenti) nella scelta del film da proiettare e di una partecipazione attiva con attività di corollario (presentazione della propria realtà associativa, attività di commento o altro come sopra accennato).
È in questo frangente che l’associazione può farsi “promozione gratuitamente” potendo scegliere che film proiettare e che attività realizzare a corollario visto che il costo del film sarà supportato dall’amministrazione e la promozione sarà supportata da film studio 90 (vedere opuscoli e locandine degli altri anni). Importante che passi chiaro il messaggio che la parte del biglietto del pubblico pagante rimane a carico del pubblico. 
Altra precisazione:importante sapere che chi collaborerà con le consulte per la realizzazione di serate durante la rassegna estiva non sarà il titolare della serata sull’opuscolo informativo realizzato dal comune. Questo perché ricordo che la SIAE è a carico del titolare della manifestazione (in questo caso le consulte e quindi il comune). Quindi sul volantino verrà scritto (come per il natale andate a rivedervi il volantino) “A cura di” Comune di Malnate Consulta di .xxx.Chi invece vorrà rimanere titolare della serata può opzionare direttamente la data sul sito senza passare dalle consulte e seguirà procedura come negli anni passati.Ricordo inoltre che le proposte culturali verranno vagliate dalla giunta la quale si riserva di non finanziare iniziative o progetti che non ritiene pertinenti.Per dubbi o perplessità resto comunque disponibile.
Assessore Cassina 
.


24 Aprile 2009 11:42 Nome: Carlo
Dopo quello che hanno scritto a proposito della "carbonara" riunione della proloco sul forum LETTERE ALLA PIAZZA, strano che Trezza non trovi le parole per rispondere. Lo capiamo, serve una bella dose di fantasia per far dimenticare le uscite dell'anno scorso e anticipare quelle di quest'anno ma soprattutto giustificare il suo ruolo e la ragione sociale (meglio) l'esisetnza della sedicente proloco malnatese!! Mah, vediamo come va sta volta con il suo ex compare Dirella, oggi assessore.
Dino, non ti affannare a raccontare che chi usa questi toni è prevenuto.....Hai volia, se ce ne sono di ragioni pregresse per dubitare della buona conduzione della baracca. Nessuna allusione, solo fatti sotto gli occhi di tutti e menomale che almeno da ste parti si possono vedere, per così dire, i "verbali" della pubblica opinione sotto forma di forum, altrimenti, se aspettiamo di trovare qualcosa che riguarda la proloco sul sito del comune, facciamo in tempo a invecchiare.


12 Febbraio 2009 15:42 Nome: cittadino
E' dura caro Freddi stanare la PROLOCO, il presidente è Dino Trezza, il programma, sai com'è, non è facile, non è cosa di tutti i giorni ! Si potrebbe fare una CACCIA AL TESORO che abbia come traguardo il ritrovamento della PROLOCO stessa. Buona fortuna!

12 Febbraio 2009 08:22 Nome: freddi
AVEVO CHIESTO nel mese di dicembre 2008 tramite il sito se la PRO LOCO
avesse una sede,o un recapito.
VISTO che sulla guida telefonica non risulta,per mettermi in contatto
è conoscere il programma dell'anno.grazie.

06 Febbraio 2009 18:07 Nome: Maria
Concordo con timido ,la serata di sabato scorso ci ha molto arrichito .
gli interventi del prof.Maresca e di don Di Tolve
hanno stimolato nei presenti delle reazioni molto positive,
purtroppo il numero dei partecipanti è sempre molto basso
peccato perchè confrontandosi con opinioni diverse c è sempre tanto da imparare.

01 Febbraio 2009 12:04 Nome: Timido
Bel momento di crescita collettiva ieri sera in aula magna alle scuole medie con i SABATI DEL SOCIALE. Il professor Maresca e Don Michele Di Tolve ci hanno introdotto nel grande problema della collaborazione scuola-famiglia nell'opera educativa. Maresca sensibile e aperto al confronto, attento da anni alle problematiche giovanili sul territorio. Don Michele ricco di esperienze dirette su tutta la diocesi. Ne esce che "l'ospite inquietante " nella difficoltà giovanile siamo noi adulti, si scopre che il loro disagio è frutto del nostro comportamento distratto, del nostro " non esempio ". I nostri ragazzi assorbono non tanto le parole ma l' ESEMPIO. La DELEGITTIMAZIONE reciproca dei genitori, degli educatori, degli operatori in genere lascia ferite profonde nei nostri figli che vanno a cercare altrove i VALORI di cui si sono perse le tracce. Su un territorio ricco di numerose attività educative e ricreative è fondamentale la COLLABORAZIONE degli adulti, il confronto, l'aiuto reciproco, lo scambio continuo di informazioni, dare l'esempio di una condotta generosa, accogliente, coerente con i valori della nostra tradizione. Un PATTO EDUCATIVO è il progetto illustrato nella serata per creare una rete di adulti attenti alla crescita equilibrata dei giovani, adulti in sintonia tra di loro e con il mondo giovanile. il nostro ESEMPIO, se negativo fa più danni di quanto pensiamo, il ragazzo è in cerca di una identità sana, aperta, ricca d'amore,rispettosa delle diversità, se non la trova finirà per farsi del male andando allo sbando attirato da lusinghe ingannevoli di cui la società malata è piena. " Parliamo di devianze giovanili e scopriamo che il problema siamo noi " sottolinea Don Michele e, stimolato da un intervento dal pubblico, rileva come le diversità in una società multietnica sono un arricchimento non un pericolo, la paura del diverso si vince con la conoscenza e l'accoglienza. A quanto pare c'è sempre bisogno di sottolinearlo per via di un serpeggiante razzismo. Il genitore, l'insegnante, il prete, l'allenatore, il politico dimostrano con il loro esempio di vivere la solidarietà, il rispetto, la fedeltà, la dignità,la legalità,la lealtà, l'accoglienza e l'amore ? Siamo noi l'OSPITE INQUIETANTE !

04 Gennaio 2009 01:05 Nome: cittadino
SAN SALVATORE non merita tanto freddo e tanto disinteresse. Sabato pomeriggio nella frazione mercatino, piccole casette in legno che offrono oggetti, regali, manufatti. Addobbi, palloncini, la signora con le caldarroste, la grigliata che avrebbe voluto deliziare più gente. In un angolo, quasi a ripararsi dai rigori invernali, due suonatori con fisarmonica e flauto ammorbidiscono l'aria con sinfonie familiari interrompendosi per sorseggiare qualche cosa di caldo. Nel parchetto i bambini incuranti delle temperature saltano, si arrampicano, ridono, si tuffano allegri sui gonfiabili docili sotto il loro peso. Arrivano gli zampognari con il suono antico delle cornamuse e tutto cambia: la via prende l'aspetto di vicolo d'altri tempi, i grandi mantelli neri ondeggiano lentamente, il loro incedere calmo attira gli sguardi dei presenti. Qualcuno aspetta l'asinello che non è arrivato per un allegro giro lungo le vie del paese e deluso spera di trovarlo domani. Semplicità e tanta buona volontà, impegno di volontari generosi,caldi programmi offerti con affetto ai propri concittadini meritano certamente più partecipazione. Auguri per domani.

02 Gennaio 2009 01:59 Nome: Timido
Come l'ARABA FENICE che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa ! Ho raccolto un po' di impressioni tra la gente che, in questo periodo di feste ha frequentato vari momenti ricreativi paesani. Un comun denominatore unisce diversi malnatesi festaioli : " ma il sindaco dov'è ? " Pare che la partecipazione del sindaco ai vari incontri culturali-ludici-religiosi sia richiesta da molti che apprezzerebbero la presenza dell'autorità per una sorta di gratificazione collettiva, per la rassicurazione che LUI si interessa, che LUI condivide, che LUI ha il piacere di stare con i suoi concittadini, non per dovere ma per coinvolgimento e condivisione sincera. Le apparizioni del Sindaco pare siano sporadiche, i suoi discorsi stringati, trapela quasi una certa insofferenza. Con tutto il rispetto per gli impegni familiari, per i problemi dell'esistenza di ognuno di noi, credo di leggere nella condotta del Sindaco un certo distacco. Mi permetto di osservare quanto sia importante la vicinanza degli amministratori agli amministrati e la vicinanza fisica , fatta di partecipazione, di ascolto, di coinvolgimento, non è meno apprezzabile. Uno di noi, che lo incontri per la strada, che va di persona a vedere ed ascoltare i problemi della gente, che si lascia tirare in mezzo, che lo riconosci come un volto familiare. Sbrigarsela presto, farsi spesso sostituire, avere l'aria di liberarsi di un obbligo lascia una sensazione fastidiosa che ci allontana sempre più. L' araba Fenice, il meraviglioso uccello dalle ali dorate, raro, introvabile, che solo pochi fortunati potevano vedere nel corso della vita, sta forse per tornare ?
 
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