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ad aprile/maggio 2011

15 Maggio 2011 10:53 Nome: eligio
il D.Lgs. 286/1998 (meglio conosciuto come Legge  Bossi Fini) che, introducendo il principio di punizione e costrizione fisica nei confronti degli immigrati che non obbediscono all’ordine di lasciare l’Italia, aveva previsto sino a cinque anni di reclusione per il “reato di  clandestinità”. Cinque anni di reclusione a fronte della  irrogazione di semplici pene contravvenzionali per  chi, ad esempio, commette il reato di smaltimento illecito di rifiuti!
E di fronte alla feroce diatriba giuridica sulla compatibilità tra questo tipo di legislazione e la  Direttiva Europea 2008/115/CE – che invece ammette il trattenimento fisico del clandestino solo per il tempo strettamente necessario alla preparazione – e la ricerca del difficile punto di equilibrio tra il principio di nazionalità del diritto penale ed il primato del diritto comunitario, brillava il pensiero di chi, tra i nostri senatori del carroccio, chiedeva l’intervento del Ministro Alfano per ribadire che la Bossi-Fini deve essere applicata nella sua interezza, “altrimenti tutti   gli stranieri irregolari si riverseranno a   Brescia…».
Per fortuna la Corte di Giustizia Europea (Prima Sezione, 28 aprile 2011, proc. C-61/11, El Dridi c/Governo Italiano) ha fugato tante sagaci licenze politiche e definitivamente stabilito che la   direttiva 2008/115/CE deve essere interpretata nel senso che la normativa di uno Stato membro non può prevedere l’irrogazione della pena della reclusione per la sola ragione che un cittadino di   un paese terzo, il cui soggiorno sia irregolare,   abbia violato l’ordine di lasciare il Paese entro
  un determinato termine.
  Oggi tutte le Procure d’Italia si stanno adeguando   a questa importante decisione e stanno iniziando a scarcerare, con effetto immediato, i clandestini detenuti.
Si stima che siano circa mille e duecento.

15 Maggio 2011 10:44 Nome: mina
L’associazione onlus “Razzismo Stop” ha proposto ricorso al TAR Veneto contro il Comune di Selvazzano Dentro (provincia di Padova).   Ha impugnato un provvedimento sindacale che ha   vietato l’accattonaggio (anche in forme non   ‘invasive o moleste’) in vaste zone del territorio comunale, prevedendo, per i trasgressori, una   sanzione amministrativa pecuniaria, oltre alla   confisca del denaro versato.
Secondo i ricorrenti il provvedimento sarebbe stato adottato in violazione del principio di   proporzionalità, perchè non risulterebbe allegato   e documentato alcun grave pericolo per   l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana; non sussisterebbero inoltre, nel caso concreto, le   necessarie condizioni di contingibilità e urgenza.
  L’atto impugnato sarebbe illegittimo anche in forza della sua efficacia a tempo indeterminato, incompatibile, appunto, con i limiti propri delle
 ordinanze contingibili e urgenti.    La previsione della confisca del denaro versato in   violazione del divieto, a titolo di sanzione   accessoria, avrebbe derogato inoltre alle norme del codice civile in materia di donazione ed ai criteri di proporzionalità e pari trattamento.
---Vi ricordate la crociata dell' ex sindaco   malnatese contro l'accattonaggio ?---
E’ venuta in questione la legittimità costituzionale della norma introdotta dal “pacchetto sicurezza” del Governo, in particolare dell’art. 54, comma 4, del decreto legislativo 18    agosto 2000, n. 267
LA CONSULTA CON DECISIONE DEPOSITATA IL 7 APRILE  HA RITENUTO FONDATE LE QUESTIONI SOLLEVATE DALL'ASSOCIAZIONE RICORRENTE.

ILLEGITTIMI I NUOVI POTERI DEI SINDACI NEL PACCHETTO SICUREZZA DEL GOVERNO.-Corte Costituzionale

06 Maggio 2011 12:02 Nome: fabio
UN GOVERNO PER TUTTE LE STAGIONI
Dopo mesi di allarmismo leghista il commissario Ue
agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, lo ha detto chiaro e tondo ieri a Bruxelles " In Italia non c'è nessuna emergenza ".
Una presa di posizione così netta che persino Berlusconi, che fino a poche settimane fa parlava di “tsunami umano”, nella trasmissione “Porta a Porta” si è smarcato dalle tesi leghiste e ha affermato che «siamo un Paese di 60 milioni di   abitanti e non dobbiamo avere paura dell’arrivo di qualche migliaio di persone».

06 Maggio 2011 11:56 Nome: mari
I Paesi della Ue più esposti all’immigrazione irregolare «non devono essere lasciati soli».
Tutti gli Stati membri dovrebbero dare prova di   solidarietà e condividere gli sforzi.
  Detto ciò, in Italia non c’è «nessuna emergenza»:   l’arrivo di 25.000 persone dalla Tunisia «è un   fenomeno importante per la picola Lampedusa ma non  rappresenta un flusso enorme». Così la pensa la commissaria Ue agli affari   interni, Cecilia Malmstrom, che ha presentato le   proposte dell’esecutivo europeo per meglio gestire   in futuro flussi migratori «massicci ed inattesi». Ci hanno trattato da piagnoni ancora una volta !
 

29 Aprile 2011 12:17 Nome: luca
La norma del pacchetto sicurezza sulla clandestinità è illegittima, ovvero in contrasto con la disciplina europea sui rimpatri degli irregolari.
Ed è illegittima perché è insieme inefficiente e sproporzionata, di intralcio per l’attuazione delle altre norme in vigore – cioè per l’allontanamento effettivo degli irregolari – e eccessivamente punitiva rispetto a “un’inottemperanza” - il non tornare da dove si era venuti – la cui offensività non è tale da meritare una sanzione così dura come la privazione della libertà personale.


29 Aprile 2011 12:09 Nome: lia
La Corte di giustizia della Ue - l'organismo comunitario che ha sede a Lussemburgo e che vigila sull'uniformità degli ordinamenti giudiziari dei Paesi membri - ha bocciato la norma italiana che prevede il reato di clandestinità, punendo con la reclusione gli immigrati irregolari. La norma - spiegano i giudici europei - è in contrasto con la direttiva europea sui rimpatri dei clandestini.
La sentenza, secondo il presidente del Pontificio consiglio per i migranti, mos. Antonio Maria Vegliò, «dimostra attenzione alla persona umana anche quando si trova in una situazione irregolare». «Questa attenzione alla persona - ha aggiunto - è alla base della sollecitudine pastorale della Chiesa e della sua dottrina sociale».
Pollice verso sulla Bossi-Fini.


27 Aprile 2011 16:28 Nome: chicca
POVERI NOI.
“Partecipare su un piano di parita’ alle operazioni alleate. L’Italia si mantiene sempre nei limiti previsti dal mandato dell’operazione e dalle Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.
I missili italiani colpiranno “obiettivi rigidamente selezionati in modo da non mettere a rischio la vita dei cittadini”, dice il ministro della Difesa Ignazio La Russa.
E Franco Frattini spiega la decisione dell’Italia di partecipare ad azioni aeree mirate come “l’esito di una serie di contatti che ci hanno portato a una decisione importante. La decisione non e’ affatto una marcia indietro rispetto alle precedenti perplessita’ a partecipare direttamente ai bombardamenti – dice il titolare della Farnesina – considerato il passato coloniale dell’Italia. E’ arrivato a Roma il capo del Consiglio Nazionale Transitorio e ci ha detto ‘noi chiediamo all’Italia un impegno piu’ grande’: e’ evidente che sentito dire dai libici, questo ha un effetto importante”.
Detto questo non avrei mai immaginato di dover sentire i leghisti pronunciare parole pacifiste....!

18 Aprile 2011 10:50 Nome: sergio
Davanti alla stazione di Ventimiglia, si è svolta una manifestazione per chiedere la libertà di circolazione degli immigrati, provenienti dal Nordafrica, in Europa. I manifestanti (numerosi migranti cui poi si sono aggiunti anche giovani dei centri sociali) hanno occupato i binari per alcune ore e poi sono tornati a radunarsi davanti alla stazione.


18 Aprile 2011 10:49 Nome: liana
Nuovo scontro Roma-Parigi sulla questione immigrazione. Le autorità francesi, infatti, hanno sospeso tutti i treni che dalla stazione di Ventimiglia sono diretti in Francia. A quanto si apprende dalla Polfer, infatti, i convogli non possono varcare la frontiera di Ventimiglia.


15 Aprile 2011 12:15 Nome: SANDRA
La Lega dei Ticinesi ha ottenuto il suo successo più clamoroso. Per la prima volta la Svizzera italiana registra una maggioranza relativa dei leghisti, il partito più giovane del Cantone. Fondata nel 1991 sulla scia dei trionfi dei leghisti d’oltreconfine, dopo una lunga rincorsa, contrassegnata da successi e cadute, la Lega diventa il primo partito in Ticino, e pone fine al lungo dominio dei liberali radicali. Un trionfo ottenuto grazie ad una lunga ed incessante campagna incentrata su due temi. BASTA ITALIANI E BASTA IMMIGRATI .
QUNDO SI DIVENTA DA POPOLO DEL NORD A TERZO MONDO PER I TICINESI !
I LEGHISTI ITALIANI TRATTATI DA INVASORI E RUBALAVORO, L'IMBECILLITA' NON HA CONFINI, A OGNUNO I SUOI......


15 Aprile 2011 12:01 Nome: lino
E’ un pomeriggio del 2 aprile 2011, spiega l’avvocato del marocchino, Giacinto Canzona, quando Abdul Bouja, 45 anni, di origine marocchina ma da anni residente in Italia con regolare permesso di soggiorno e regolare contratto di lavoro, si reca in un noto bar tabacchi del quartiere Montesacro a Roma per acquistare delle sigarette e prendere un caffè. E qui rimane folgorato da un cartello posto accanto all’ingresso del locale vicino all’insegna con la seguente scritta: “Vietato l’ingresso agli animali ed agli immigrati. La direzione”. Indignato, entra nel locale e chiede spiegazioni al barista il quale gli risponde che questo è quanto ha deciso il titolare dell’esercizio commerciale, a causa di problemi avuti in passato con alcuni extracomunitari che si erano ubriacati all’interno del bar, ubriacature sfociate in risse. Comunque – aggiunge il barista – lui è un semplice dipendente e non vuole avere problemi. Abdul senza acquistare nulla esce dal locale e scatta alcune foto con il suo telefonino all’insegna.
Ora dopo aver esibito le foto al proprio legale, l’avvocato Giacinto Canzona, ha dato mandato allo stesso per valutare una eventuale azione legale contro il titolare dell’esercizio commerciale per un fatto che ritiene “altamente discriminatorio per sé e per tutti quelli stranieri che hanno un regolare permesso di soggiorno e che con il loro lavoro contribuiscono alla ricchezza nazionale”.


15 Aprile 2011 11:27 Nome: chicca
Gli sbarchi dalla Tunisia proseguono a Lampedusa e adesso anche a Pantelleria.
Come uscirne? La risposta drastica l'ha data l'eurodeputato leghista Francesco Speroni:"Quando i nostri pescherecci, disarmati, si avvicinano alle coste della Tunisia vengono mitragliati. Usiamo lo stesso metodo".
Così l'esponente bustocco del Carroccio invoca l'uso delle armi per contrastare l'ondata di immigrazione dal Nordafrica, spiegando che "se uno invade le acque territoriali di un Paese sovrano è lecito usare le armi, questo è diritto internazionale. L'ha fatto anche Zapatero".

E sono due, con Castelli Speroni fa una bella coppia, non riuscendo a gestire i problemi passano all'aggressione armata....che vergogna !


13 Aprile 2011 10:47 Nome: luca
“Bisogna respingere gli immigrati MA NON POSSIAMO SPARARGLI ALMENO PER ORA ”. E’ quanto ha affermato l’ex ministro della Giustizia, Roberto Castelli, tornando ad alzare i toni sulla questione immigrazione.
“Quando si arriva alla violenza questi signori, che dovevano già essere rimpatriati hanno cominciato a bruciare i materassi – ha detto l’esponente della Lega in un’intervista radiofonica – E se poi cominciassero a tirare sassi, pietre, e quant’altro? Si risponderebbe con gli scudi e i manganelli”. “E se uscisse qualche arma e cominciassero a sparare – ha aggiunto – noi cosa dovremmo fare? Sparare? Contro le Brigate Rosse, cosa abbiamo fatto?”.

E poi pretendiamo aiuto, rispetto, risposte dall'Europa, pretendiamo di essere considerati nella nostra dignità di nazione europea ? dal presidente del consiglio ai ministri, come parlano, l'Europa si gira dall'altra parte !

12 Aprile 2011 14:36 Nome: lia
ll decreto firmato giovedì da Berlusconi non fa scattare «automaticamente» la libera circolazione nell'area Schengen. Lo ha scritto la Commissaria europea Cecilia Malmstrom, in una lettera preparata venerdì scorso ed inviata al Ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Nella lettera si sottolinea anche che, «al momento», «non sussistono le condizioni» per attivare la direttiva 55 del 2001 sulla 'protezione temporanea'.
E Maroni sbotta.

 


12 Aprile 2011 11:13 Nome: checca
Complimenti per la realizzazione della struttura di addestramento cani in Birlinghina.
Tutta Malnate ne aveva un disperato bisogno...

 


08 Aprile 2011 15:47 Nome: chicca
NUOVE O VECCHIE POVERTA'? ALLA CORTESE ATTENZIONE DELLA SIGNORA FEZZANI.
La cosa è del settembre 2010 ma vale la pena sottolinearla ancora.
Il sindaco di Tradate ha presentato il primo esplicito TESTO LEGHISTA SULLA RAZZA , e lo ha fatto con un atto legale rigorosamente razzista presentato alla Corte di Appello di Milano.
Il sindaco di Tradate, Stefano Candiani, Lega Nord, non è peggiore degli altri. Infatti il passaggio del “pacchetto sicurezza” autorizza i sindaci a estrose iniziative che negano la Costituzione e lo Stato e danno la vera interpretazione al “federalismo fiscale” che ha come scopo esclusivo eliminare gli italiani del Sud, insegnare il dialetto, tormentare gli immigrati e cacciare i rom.
Ma, e il futuro? Chi pensa al futuro della gente bianca che, come sapete, nel Nord leghista non è minacciata dalle vigorose infiltrazioni della ‘ndrangheta ma dalla presenza di immigrati che lavorano tutti, producono tutti per l’economia italiana e le pensioni italiane; ma poi la brava gente bianca e leghista della Padania vuole che non abitino, vuole che non preghino, vuole che non facciano figli.
E così il sindaco Candiani di Tradate ha emesso l’editto sui bambini.
Prescrive, nella Repubblica italiana nata dalla Resistenza: “Il Comune elargirà 500 euro di premio per ogni bambino nato. Ma solo se entrambi i genitori del bambino sono italiani”. Vuol dire: bianchi. L’editto eredita lo spirito del “pacchetto di leggi per la difesa della razza” del 1939.

Contro l’editto di Tradate sono intervenuti cittadini e gruppi per denunciare l’evento incredibile. E’ intervenuto il Tribunale di Milano che ha dichiarato, in sentenza “ UN EVIDENTE INTENTO DI DISCRIMINAZIONE .

09 Aprile 2011 08:47 Nome: cittadino 1
Questa sua informazione dovrebbero leggerla il sig. Colasuonno, Sofia e figlia, ma come spesso accade noi meridionali pensiamo di essere più furbi e poi ci ritroviamo (al sud) aree economiche da terzo mondo.

 


08 Aprile 2011 10:54 Nome: volpe
Per chi si trova gia' sul nostro territorio - e parliamo di circa 20mila immigrati - sara' concesso il permesso di soggiorno temporaneo di sei mesi.

Il leader della Lega, Umberto Bossi, ha dato il suo assenso ai permessi temporanei, commentando da par suo: "Cosi se ne andranno in Francia, in Germania, in Europa".


08 Aprile 2011 10:52 Nome: italy
Tra i 1.716 immigrati trasferiti la settimana scorsa nella tendopoli di Manduria, nel tarantino, le tensioni si acuiscono. Anche nella giornata di ieri hanno alzato la voce chiedendo condizioni migliori e soprattutto una maggiore liberta' di movimento. All'arrivo delle delegazioni guidate dall'ex ministro delle Politiche comunitarie Andrea Ronchi e dal presidente del consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna, gli immigrati hanno cominciato a scandire la parola 'liberta''.
E' intervenuta a riguardo anche Amnesty International, secondo cui "ci troviamo a dover gestire una crisi creata dal governo italiano e che poteva essere evitata".


07 Aprile 2011 11:50 Nome: Timido
Mentre alla Camera i Ministri si fanno gli " affaracci loro " e al Senato ,pure, il deputato Zazzera dell' IDV, alza un cartello in aula che porta la scritta :
" MARONI ASSASSINO ".
Nelle acque internazionali, di competenza di Malta, ci sono più di 200 dispersi, donne e bambini compresi.
Erano profughi, quindi dei rifugiati,provenienti dall'Africa subsahariana, salpati dalle coste libiche.
Lo spirito vero degli Italiani ed il loro sentimento sono quelli dimostrati sulla loro pelle dai Lampedusani, accoglienti, generosi e rabbiosi per una situazione assurda e tragica.
La volontà politica manca, la capacità organizzativa manca, l'isolamento europeo in cui ci troviamo è drammatico.
L'incapacità del governo è evidente, le regioni del nord Italia hanno tradito la solidarietà richiesta, sul piano internazionale siamo screditati su tutta la linea.
Gli immigrati sopravvissuti sono stazionati senza dignità e rispetto in un degrado indegno di un paese civile, minori compresi.
Gli altri, affiorano dalle acque dei nostri mari gelidamente immobili alla fine della loro disperazione che grida al cospetto di tutti noi.
Maroni , nel frattempo, considera chiusa la fase di emergenza umanitaria, ringrazia il Prefetto Caruso di Palermo, elenca i centri allestiti come prima accoglienza, tutti rigorosamente al di sotto della Toscana, con eccezione per Ventimiglia, forse sperando che da lì gli immigrati riescano a fare il passaggio Italia- Francia.
La LIbia, causa la guerra, non costringe più i rifugiati in fuga a marcire nelle carceri libiche o a morire nel deserto, ma, li lascia fuggire con traversate mortali che, se non sono tali, si concludono sulle nostre coste. Maledizione alla Libia ! Eritrei e Somali ora giungono fino a noi, era meglio che continuassero a morire lontano dai nostri occhi !
Ma i flussi continueranno.
Maroni descrive la necessità di un " sistema europeo di asilo " per prevenire movimento di masse umane. La direttiva attivata per condividere la gestione degli oneri dell'immigrazione nei paesi di confine e la redistribuzione sull'Europa, trova ancora ostacoli. Il principio comune di asilo che sarà attuabile entro il 2012 trova come oppositore deciso l'Inghilterra.
La teoria sarebbe anche accettabile, i tempi sono sforati di molto, l'organizzazione governativa di intervento fa pena, ma, ancor più evidente, la nostra credibilità e la nostra immagine in Europa è appannata, la nazione delle barzellette e della trasgressione e dell'illegalità, pare non riesca a farsi ascoltare !

07 Aprile 2011 14:17 Nome: .
invece vedo che il deputato Zazzera riesce a farsi ascoltare benissimo
alla faccia della timidezza


07 Aprile 2011 14:51 Nome: mimmo
"Permessi di soggiorno temporanei saranno concessi agli immigrati che hanno rappresentato l'intenzione di andare in un altro paese della Ue".
Lo ha annunciato stamattina alla Camera il ministro dell'Interno Roberto Maroni, durante un’informativa sull’emergenza immigrazione. Il titolare del Viminale ha sottolineato anche che coloro che hanno espresso la volontà di recarsi in un altro paese dell'Europa "sono la stragrande maggioranza".
Il ministro sembra insomma certo che il permesso temporaneo, che il governo concederà con un decreto atteso già oggi, varrà anche per circolare nell’area Schengen.
Ma per molti giuristi questo sarebbe possibile solo con il consenso dell’Unione Europea, che per ora non è stato affatto formalizzato. Questo è il problema : FARSI ASCOLTARE, RIACQUISTARE DIGNITA' NAZIONALE !


07 Aprile 2011 15:12 Nome: lia
Da Furio Colombo :

" Eppure c’è un senso, sia pure primitivo e alquanto disumano in questa strategia, che rimbalza fra il CLOWN FINTO GIOCOSO E FINTO BENEVOLO, E IL BOSS LEGHISTA, stretto osservante di leggi inventate che hanno creato un enorme problema umano. Credo si possa riassumere e spiegare così:

1) È necessario creare la finta divisione fra “clandestini” e “profughi”. Una legge senza fondamenti giuridici già preparata in proposito e incostituzionale ha inventato il reato di clandestinità. Il reato consente di definire “criminali” i presunti colpevoli. Chi si offre per ospitare “criminali”? E con le parole si diffonde meglio la paura.

2) Ma occorrono i fatti. Questi tunisini sono troppo europei, parlano francese, si spiegano in italiano e fra loro puoi trovare dei laureati. Imbarazzante per Bossi e per il figlio di Bossi, dato il loro curriculum scolastico. Bisogna che diventino bestie da temere. Basteranno venti giorni di navi che ci sono ma non arrivano, di luoghi dove mandarli che non si trovano, di piani che non esistono, di incapacità di trattare (o anche solo di farsi rispettare) con il presidente francese o anche solo con il governo provvisorio tunisino? Intanto proviamo, a spese della paura di Lampedusa e del terrore dei migranti.

3) Bisogna riconoscere a Maroni il merito, non proprio umanitario, di avere resistito nel prolungare il più possibile sia il colpo inferto a Lampedusa, immagine e turismo, sia alla sofferenza dei nuovi arrivati, privi di tutto, dai bagni alle bottigliette d’acqua. Alla fine ha ceduto, ma dopo avere fatto tutto il danno possibile a Lampedusa, agli scampati dalla guerra e dal mare e a quel che resta, dopo Berlusconi, dell’immagine dell’Italia.

4) Ora che girano sempre più storie sui migranti morti in mare, e giungono numeri sempre più alti, forse non è prudente che vi siano incontri fra deputati infidi e “clandestini” come Sarubbi e me, e gli scampati al mare appena arrivati. Potrebbero sapere o avere visto storie che non sono utili al pacchetto elettorale della Lega per la liberazione della Padania, come lo è stato il disastro umano di Lampedusa. Ma l’evidenza tragica di ciò che è successo per cinismo, stupidità e cattiveria, abbiamo fatto in tempo a constatarlo sul posto. FC.


07 Aprile 2011 15:22 Nome: chicca
Sono 11, al momento, i clandestini tunisisni rispediti in Lombardia dopo che avevano illegalmente varcato il confine con il Canton Ticino. Gli irregolari sono arrivati al Nord dopo le fughe dai campi della Puglia, quelli allestiti per ospitare le persone provenienti in questi giorni dalle coste africane.
Il drappello era riuscito a oltrepassare la frontiera con la Svizzera, molto probabilmente scegliendola come punto di passaggio per arrivare in Francia o Germania, dove potrebbero avere parenti con cui riunirsi.
Ma il tentativo è finito piuttosto in fretta: la Polcantonale ticinese li ha individuati uno a uno e dopo averli identificati sono stati riportati alla frontiera di Ponte Chiasso, Como, per farli rientrare in Italia.
Proprio per queste operazione i controlli alle frontiere ticinesi sono state rafforzate. Adesso la loro speranza è rappresentata dai permessi temporanei che per 6 mesi garantirebbe lo spostamento in Europa. Anche la Svizzera aderisce agli accordi di Schengen per la libera circolazione.
Forza Maroni, che forse una cosa buona la riesci a fare, nonostante le amministrative imminenti.....

 


05 Aprile 2011 12:04 Nome: simo
Le nuove povertà nelle carceri.
La Corte Costituzionale tedesca, con una sentenza storica, obbliga le autorità penitenziarie del Paese a rilasciare un detenuto qualora non siano in grado di assicurare una prigionia rispettosa dei diritti umani fondamentali.
Il motivo della decisione riguardava un detenuto che, durante la sua carcerazione, è stato rinchiuso 23 ore su 24 in una cella di 8 metri quadri con annessa toilette non separata da alcun muro divisorio. È stato costretto per 151 giorni a condividere lo spazio con un’altra persona; per cui ognuno di loro aveva a disposizione solo 4 metri quadri, bagno compreso. Gli era consentito farsi la doccia solo 2 volte alla settimana. Inoltre, la persona con cui condivideva la cella era un fumatore e ciò, a dire della Corte, aggravava la qualità della vita.
Secondo i giudici supremi tedeschi, non si può vivere in meno di 6-7 metri quadri. Di conseguenza i detenuti che vivono in condizioni simili a quelle descritte potrebbero richiedere l’interruzione, oppure il rinvio della pena.
Questa sentenza, di fatto apre la via alle liste di attesa penitenziarie che già sono state realizzate in altri paesi del nord Europa.
La Germania ha un tasso di affollamento inferiore al 90%, ossia ha più posti letto che detenuti. Il nostro paese, invece, ha un tasso di affollamento che sfiora il 150%.

05 Aprile 2011 11:47 Nome: chicca
La concessione dei permessi temporanei di soggiorno, proposti da Bossi, aiuterebbe il governo a poter tirare il fiato di fronte all’emergenza immigrati e tamponare le divisioni interne all’esecutivo.
C’e’ la convinzione che con i permessi temporanei molti immigrati tunisini, destinati alle diverse tendopoli gia’ allestite, lasceranno l’Italia per dirigersi soprattutto in Francia.
Berlusconi ha quindi mediato tra le posizioni piu’ ‘morbide’ e quelle intransigenti della Lega, ottenendo una misura che non contrasta con il “dovere di accoglienza e ospitalita’” a cui ha fatto riferimento lo stesso premier sabato scorso. Del resto, il premier doveva dare anche una risposta a quella parte ‘sudista’ del Pdl che teme una eccessiva ripercussione per il Mezzogiorno e ha chiesto oggi al premier che a farsi carico dell’emergenza immigrati sia anche il nord.
Viene raccontato che durante il vertice serale, il ministro Maroni sia stato meno rigido sulla posizione della Lega, anche per il suo ruolo di ministro dell’Interno. Ma nella Lega resta il timore di un contraccolpo negativo sulle IMMINENTI AMMINISTRATIVE .
Il Nord – avrebbero spiegato Bossi e i vertici del Carroccio a Berlusconi – non ci perdonerebbe una presenza massiccia di immigrati sul territorio.

 

05 Aprile 2011 11:22 Nome: elvis
L'allarme clandestini era stato lanciato la scorsa settimana nel Mendrisiotto, quando la Polizia di frontiera ticinese aveva registrato un numero crescente di tentativi di passaggio del confine da parte dei tunisini arrivati a Lampedusa e fuggiti dai campi allestiti in Puglia.
Da quel momento era partita la richiesta di aumento di guardie di confine concesso oggi da Berna: una decina di uomini arriveranno nelle prossime ore per dare man forte ai colleghi già schierati e altri dieci giungeranno a Sud delle Alpi nei prossimi giorni. Questi 20 si aggiungono ai 12 rinforzi già in servizio da settimana scorsa.
E non solo, perchè per sorvegliare la frontiera con la Lombardia sarà anche utilizzato un drone dell'esercito svizzero.
Il piccolo aereo da ricognizione senza pilota sarà impiegato soprattutto durante le ore notturne, con l'obiettivo di intercettare i movimenti di persone sospette ed impedire l'immigrazione clandestina. Un provvedimento resosi necessario, considerato che in tre giorni a Chiasso sono stati fermati 45 irregolari.
E quattro passatori sono stati fermati dalla Polcantonale: sono uomini che dietro compenso indicano agli africani quei passaggi utilizzati un tempo dai contrabbandieri.
Quindi, i clandestini intercettati dalla Svizzera, Paese extra Ue, saranno RISPEDITI IN ITALIA , che dovrà gestire questa emergenza.


02 Aprile 2011 14:57 Nome: giannino
NUOVE POVERTA'
La partecipazione libica nell'economia italiana che conta. La Lia, Lybian Investment Authority (fondo sovrano), detiene il 2,01% di Finmeccanica.
Si tratta una operazione con cui si intensificano di fatto i rapporti tra la società guidata da Pier Francesco Guarguaglini e il Paese del colonnello Gheddafi.
Viene così superata la soglia del 2% del capitale da parte del fondo libico: la mini scalata risale allo scorso 17 gennaio.
Quella in Finmeccanica è solo l'ultima di una serie di partecipazioni importanti dei libici nel mondo dell'economia e della finanza italiana.
Da ricordare la scalata in Unicredit (che fece "saltare" l'ad Alessandro Profumo), in cui, fondi e banca riconducibili al colonnello Gheddafi, avevano superato il 7%: sempre la Lia ne possiede il 2,594% , mentre il 4,613 per cento se lo "gioca" la coppia formata da Banca centrale libica e Lybian Arab Foreign Investment Company.
Ma il Paese di Gheddafi possiede importanti capitali anche nella squadra di calcio Juventus (con più del 7,5%),Fiat (intorno al 2%), Eni (circa l'1%) e Retelit. Un importante connubio è, infine, quello tra la Lybian Development Investment Co e la Impregilo.

Ma anche Finmeccanica è presente in Libia con diverse società come Selex Sistemi Integrati, che nell'ottobre 2009 ha siglato un'intesa da 300 milioni di euro per la protezione e sicurezza dei confini.
Ad agosto 2010 la holding si è aggiudicata commesse per un valore di 247 milioni attraverso il Consorzio che comprende Ansaldo Sts e Selex Communications Zarubezhstroytechnology (società controllata dalle Ferrovie Russe) per realizzare sulla tratta da Sirth a Benghazi, in Libia.
Ansaldo Sts si è inoltre aggiudicata un contratto da 540 milioni per la fornitura di sistemi di segnalamento, telecomunicazioni e alimentazione sulla rete ferroviaria libica. Un'altra intesa riguarda AgustaWestland (con il quartier generale a Vergiate, Varese) per la vendita di 16 elicotteri (10 AW109 e 6 AW119).
Il giro di affari complessivo è di circa un miliardo di euro.
E qui si capiscono molte cose.


02 Aprile 2011 14:45 Nome: chicca
Paradossale, per il segretario provinciale del Carroccio Stefano Candiani, che dopo tanti festeggiamenti per il tricolore in ogni angolo di questa penisola, a difenderla nei fatti ci sia solo la Lega.
E dopo la notizia che parlava di un campo di accoglienza a Lonate Pozzolo, nel Varesotto (presso l'area militare "Della promessa") le preoccupazioni salgono e le posizioni diventano nette. Anche se le ultime voci danno l'ipotesi Lonate Pozzolo un pò più lontana.
"A tutti quelli che si sono spesi a sventolare la bandiera tricolore per festeggiare - sottolinea Candiani - faccio presente che gli unici a difendere l'Italia da Bergamo a Lampedusa senza distinzioni sono stati i leghisti, che sono padani per antonomasia".
"Non è un problema di Lonate Pozzolo o di Lampedusa. Il concetto è che non possiamo far pagare vitto e alloggio per tutte queste persone ad un Paese che già non sta in piedi da solo. Non è questione di egoismo ma di consapevolezza".
Il suo partito, dice Candiani, ci aveva visto meglio e prima degli altri anche sulla guerra di Libia e sui risultati che ne sarebbero derivati.
"Intanto la guerra in Libia è stata fatta per ragioni economiche, solo che il costo sociale altissimo è stato tutto a carico dell'Italia.
Sull'ondata di gente che sta arrivando e che arriverà non posso dire altro che «foeura di ball», alla Bossi, perché non possiamo accettare di farci invadere per interesse di qualcuno e in più restare in silenzio".
Infine, "visto che è stata la Francia a volere la guerra, facciamo esattamente come fanno i francesi: respingiamo all'origine direttamente via mare".

BRAVO !
GRAZIE !


01 Aprile 2011 15:39 Nome: lino
I siti, per l'accoglienza agli immigrati, individutati dal Ministero agli Interni in Lombardia, che vengono dati praticamente per certi, sono
la Caserma Mameli in viale Suzzani a Milano,
un'area dismessa a Peschiera Borromeo,
l'ex Arsenale a Pavia,
una struttura nel comune di Vendrogno
e l'ex campo di addestrameno militare "Della promessa" di Lonate Pozzolo, nel Varesotto,
vicino a Malpensa, al confine con Castano Primo, nel Milanese.
Cinque siti per ospitare circa 9.000 clandestini provenienti dalla Tunisia e dal Nord Africa in generale. Perchè fino ad ora di profughi libici non si è vista l'ombra.


01 Aprile 2011 12:19 Nome: tutti mi vogliono....
Arriveranno anche in Veneto i tunisini che il ministero dell'Interno sta trasferendo in centri e tendopoli di tutta Italia per liberare il più presto possibile l'isola siciliana. La conferma è arrivata nel primo pomeriggio. E ha già scatenato l'attacco del Partito democratico del Veneto alla Lega Nord. In particolare è Piero Ruzzante, consigliere regionale e segretario del Pd a Padova, a puntare il dito contro Maroni e il governatore Luca Zaia:
"Impediremo che sorgano tendopoli a Padova. Le facciano nelle città governate dalla Lega".


01 Aprile 2011 12:15 Nome: miiii......
miiii....I governatori sono già sul piede di guerra. Le loro proteste non sembrano interessare troppo Roberto Maroni
«Atteggiamenti di rifiuto - ha spiegato il ministro - non possono essere giustificati: è un’emergenza grave che richiede il concorso di tutte le regioni».miii.....
Anche quelle del bossi, quello del " fora d'i ball ! "miiii.....n....c....h.. !


01 Aprile 2011 12:09 Nome: nico
Continua ad esserci tensione tra Maroni ed i governatori delle regioni
. «L'accordo con il Governo raggiunto ieri – ha ricordato Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni – riguarda i profughi. Le Regioni non hanno condiviso invece le questioni relative alle tendopoli per gli immigrati irregolari: quella è una scelta unilaterale del Governo».
Sulla gestione dei clandestini il ministro ha infatti rivendicato la competenza esclusiva del Viminale.


31 Marzo 2011 14:53 Nome: Gallina
Faccio una proposta, prendendo lo spunto da quanto ha affermato l'on.Galli,presidente della provincia di Varese a proposito dell'asilo ai migranti.
Il candidato del P.D. Astuti,che ha una grande casa a Gurone e non ha ancora figli,perchè non allogia qualcuno da lui?
La candidata delle Donne e della Coop, che ha una grande casa anche lei e qualche locale libero,perchè non ospita qualcuno?
La candidata giovane della SEL, che non è sposata e non ha figli,perchè non condivide la sua stanza con una giovane rifugiata?
I candidati Sostenibili perchè non convincono il parroco ad aprire le stanze degli oratori?
Per quelli di Di Pietro ci penserà già il capo nella sua fattoria in Abruzzo.
Si aspetta risposta,meglio con documentazione foto.

31 Marzo 2011 17:35 Nome: ex
gallina di nome e di fatto !
vediamo dove approderanno le navi di persone disperate, vediamo questo insulso governo cosa riuscirà a fare,
pare che l'identificazione degli immigrati debba avvenire sulle navi stesse per poi deciderne la destinazione, che calvario...


31 Marzo 2011 17:50 Nome: pulcino
una parte degli immigrati potrebbe trovare accoglienza nelle case dei candidati della sinistra e negli oratori.
così Malnate avrà dato il suo contributo non a parole.
che strazio sentire i buonisti a parole..


31 Marzo 2011 12:49 Nome: destinataria
Lascio qui una lettera che ho ricevuto da Gianfredo Ruggiero, Presidente Circolo Excalibur - Varese

PERCHE’ GLI SBARCHI NON CESSERANNO MAI
Come hanno fatto gli italiani – padani compresi – a diventare un popolo di lazzaroni e scansafatiche, che preferiscono fare i disoccupati piuttosto che sporcarsi le mani nelle fabbriche e piegare la schiena sui campi.
di Gianfredo Ruggiero

Signori, ammettiamolo, siamo diventati un popolo di fannulloni. E’ quello che emerge leggendo l’articolo di Repubblica del 11 marzo 2011 che titola: "Il Governo ora chiede più immigrati, ne servono due milioni in dieci anni".
Ma come? Fino a ieri tutti a stracciarci le vesti pensando ai nostri disoccupati, ai nostri giovani senza lavoro (uno su tre), alle famiglie italiane sempre più indebitate, all’aumento vertiginoso della cassa integrazione, alle fabbriche che chiudono…
Tutti abbiamo visto in Tv le immagini inquietanti di quegli operai che minacciavano di gettarsi dal tetto delle fabbriche occupate. Abbiamo perfino subito il vergognoso ricatto della Fiat: riduzione dei diritti in cambio del mantenimento del posto di lavoro. Anche il Papa è intervenuto.
Ora invece scopriamo che…. in Italia il lavoro c’è, anzi abbonda, al punto tale da indurre il Governo, per bocca del Ministro Sacconi, ad invocare più immigrati che subito rispondono all’appello sbarcando a frotte sulle nostre coste (complice la crisi del nord Africa).
A chi mette in evidenza tale paradosso la risposta scontata è: “abbiamo bisogno di immigrati perché gli italiani non vogliono più fare i lavori umili…” e con questa frase lapidaria il discorso si chiude.
Andiamo invece a vedere quali sarebbero questi “lavori umili” che gli italiani snobbano preferendo vivere di stenti e di espedienti e scopriamo che sono normalissime attività svolte, fino a ieri e senza problemi, dai nostri lavoratori.
Non solo nelle fabbriche troviamo sempre più magrebini che fanno gli operai, ma anche albanesi che fanno gli elettricisti e gli idraulici, indiani e pachistani che fanno gli imbianchini, ucraine che fanno le badanti, filippine per i servizi, cinesi con il capo chino sulle macchine da cucire.
Nei ristoranti vediamo sempre più extracomunitari destreggiarsi tra pentole e fornelli. Ed è un fiorire di kebab che affiancano le nostre pizzerie.
In un Comune nel varesotto troviamo addirittura una straniera a capo dei servizi sociali, salita agli onori della cronaca perché, pare, incassasse i sussidi desinati ai poveri.
Nell’edilizia, dove in passato primeggiavano meridionali e bergamaschi, troviamo ora solo stranieri.
La distribuzione dei volantini, tipico lavoretto che fino a ieri permetteva ai nostri studenti di arrotondare la paghetta e ai giovani in cerca di lavoro di sbarcare il lunario, ora è fatto dagli immigrati.
Perfino al Sud dove (dicono) la disoccupazione è cronica la presenza extracomunitaria è massiccia. Ne è un esempio la raccolta del pomodoro e degli agrumi, un lavoro duro che in passato fungeva da valvola di sfogo per disoccupati, cassintegrati e studenti meridionali, ora è svolto nella sua totalità da uomini di colore. Con l’aggiunta che i “caporali”, ossia i reclutatori di mano d’opera giornaliera, hanno anche loro la pelle scura e ingaggiano solo connazionali. Lo stesso avviene nei vigneti del nord est come negli allevamenti dell’Emilia.
Altro settore dove gli italiani sentono il peso della concorrenza extracomunitaria riguarda le attività criminali: alle mafie nostrane si sono affiancate le ben più spregiudicate mafie albanese, specializzata nello spaccio della droga, e cinese che taglieggiano i connazionali nelle attività commerciali. La microcriminalità invece impazza, svuota le case e riempie le carceri e a poco vale la semplicistica distinzione tra regolari e clandestini, troviamo infatti onesti lavoratori e puri delinquenti in entrambe le categorie ( ….e non che gli italiani siano degli stinchi di santo).
Il mercato della prostituzione di strada è oramai in mano a organizzazioni slave. A noi rimane il poco invidiabile primato della prostituzione d’alto bordo, anche se (vedi caso Ruby) nei palazzi del potere e del denaro si affacciano belle donne più o meno minorenni di origine nord mediterranea.
Cosa sta succedendo, siamo veramente diventati dei fannulloni e la proverbiale laboriosità lombarda che fine ha fatto?
La verità è ben più semplice e prosaica di quella che ci propinano politici e analisti economici che parlano di ineluttabilità della società multi etnica e di cicliche migrazioni di massa per indurci a rassegnarci e ad accettare, con il pretesto della solidarietà, quella che si sta prefigurando come una vera e propria invasione.
Alla base di tutto ciò c’è solo un principio di mera convenienza economica con involontarie sfumature razziste: i nostri imprenditori preferiscono gli immigrati perché sono molto più disponibili e volenterosi degli italiani, si accontentano di molto meno e, in caso di necessità, si cacciano più facilmente. Inoltre il solo pensiero della tragica attraversata ed il ricordo della miseria del Paese di origine induce gli immigrati ad accettare qualunque condizione di lavoro e a vivere in tuguri pagati a peso d’oro. Un po’ come succedeva ai nostri emigrati fino a non molti decenni fa.
Al riguardo immagino l’imbarazzo degli imprenditori di fede leghista quando si scopre che nella fabbrichetta del Sciur Brambilla invece dei padani lavorano gli immigrati.
A Milano si lamentano perché interi quartieri sono in mano ai cinesi, sorvolando sul fatto che a vendere agli orientali le attività commerciali e gli appartamenti sono proprio i milanesi pagati in contanti e senza batter ciglio.
La solidarietà rappresenta, inoltre, un vero e proprio business affidato ad associazioni “umanitarie” private che percepiscono dallo Stato fior di quattrini per la gestione dei centri di accoglienza.
Anche la Chiesa fa la sua parte invocando accoglienza e solidarietà (a spese dello Stato), dimenticandosi che gli immigrati una religione già ce l’hanno… e non è quella cattolica.
Infine partiti e sindacati, in crisi d’iscrizioni, vedono nei nuovi proletari adepti da indottrinare.
Insomma sono veramente in tanti a trarre beneficio dall’immigrazione, nascondendosi dietro il paravento della solidarietà e alle spalle dei sinceri altruisti, ma guai a farglielo notare, rischi di passare per …razzista.

31 Marzo 2011 17:04 Nome: ---
beh, era meglio se la tenevi per te, sai per la privacy...


31 Marzo 2011 17:29 Nome: xeno
gli immigrati ci fanno comodo, si sfruttano, si sottopagano, si adattano a condizioni inaccettabili, tanto da scatenare la rivolta degli italiani che si sentono depredati del lavoro, ma, che non si facciano vedere, nè sentire, nè chiedano , nè si permettano di pretendere diritti, usati sì, rispettati mai !


31 Marzo 2011 11:43 Nome: patty
Le navi della triste crociera sul mediterraneo sono in viaggio, non si conosce la destinazione, tanto il costo del biglietto non cambia !
Il buffone ha recitato la sua commedia, ha sostituito l'opera doverosa e seria di un governo con le sua performance da spettacolo di quart'ordine.
Con i soldi si può tutto anche imbambolare un presidente Lombardo, una popolazione allo stremo, albergatori in deficit economico.
" Vieni a giocare a scopa con me e ti spiego tutto ! " il gioppino gioca e scherza alla faccia degli italiani e in Parlamento sistema i suoi affarucci legali con leggine su misura. A me gli occhi, Lampedusa, la villa, i campi da golf....e con l'altra mano cambia le carte a suo favore !

31 Marzo 2011 17:07 Nome: pattina
invece la Rosy e il Pigi tutta un'altra musica...
e non parliamo del Gianfri e nemmeno di quello che sua moglie dice che sapeva di avere le corna da anni

 


30 Marzo 2011 16:54 Nome: stupid
Il Bossi, in merito agli immigrati, dall'alto del suo intuito politico e in pasto al suo popolo :
" Fora d'i ball ..."


30 Marzo 2011 16:11 Nome: italiano
Il Presidente del Consiglio Comunale di Lampedusa e Linosa Vincenzo D' Ancona :
''In relazione alla grave emergenza che l'isola di Lampedusa ha subito e continua a subire proporrò al prossimo consiglio comunale che la collina che sovrasta il porto commerciale venga indicata nella toponomastica del comune come 'Collina della vergogna'''. ''Chiederò - ha aggiunto - che venga apposta una targa con la dicitura: a perenne monito del Paese, perché situazioni di questo genere offendono la dignità di un grande Paese, l'Italia, e della comunità internazionale, di quella lampedusana, di ogni persona, di qualunque colore, razza e Paese del mondo''.
Siamo con te.

30 Marzo 2011 16:04 Nome: ondina
Berlusconi proporrà l'assegnazione all'isola siciliana del premio Nobel per la Pace, come riconoscimento ai circa 5.000 residenti per il disagio provocato dalle migliaia di migranti che hanno invaso il loro territorio. Al momento sono circa 6.000 quelli presenti sull'isola.

"Ieri sera ho messo a punto il piano. Ho trovato i mezzi con il ministro dell'Economia [Giulio Tremonti] e il piano è scattato da mezzanotte, è operativo", racconta Berlusconi alla piccola folla che si è radunata intorno a lui.
"Ieri sera si sono mosse 6 navi passegeri e ci stiamo muovendo per la settima. Hanno una capienza di diecimila passeggeri e sono iniziate al molo le operazioni per spostare i migranti".
Il Cavaliere aggiunge: "Contiamo che le operazioni di imbarco possano prendere due giorni, due giorni e mezzo: in 48-60 ore Lampedusa sarà abitata solo da lampedusani".
Commento : non è ancora chiaro dove saranno destinati gli imbarcati.....!


30 Marzo 2011 15:59 Nome: navigato
Berlusconi oggi :
"HO COMPRATO CASA A LAMPEDUSA, ORA UN PIANO PER IL "COLORE"
Oltre che per gli immigrati, il premier dice di avere un piano per il 'colore'.
"Vorrei che l'isola avesse i colori di Portofino", annuncia Berlusconi che nel porticciolo ligure ha una villa in affitto.
E per essere più convincente li informa di aver acquistato, una casa: "Così anch'io diventerò lampedusano".
Il premier si lamenta, però, della scarsa presenza di zone verdi sull'isola, a differenza della vicina Linosa.
"Rispetto ad una mia visita tanti anni fa ho notato un degrado nel verde". Da qui l'annuncio anche di un piano 'eco' "per il rimboschimento dell'isola".
COME SI PUO' NON AMARLO ?!


30 Marzo 2011 12:18 Nome: dicdic
Altre riflessioni di Alfieri sul governo alle prese con l'emergenza immigrati.
ll governo, e soprattutto la Lega, stanno trasformando Lampedusa in un mega spot elettorale, sulla pelle di donne, uomini e bambini che, nella maggior parte dei casi, scappano dalla disperazione.

Giorno dopo giorno, le immagini dell'isola stanno facendo il giro del mondo, minando la già fragile credibilità internazionale del nostro paese.

Il ministro Maroni sta preparando, con comuni e regioni, un piano per accogliere 50mila rifugiati (dalla Libia). Gioca però con le parole, perchè al momento l'emergenza riguarda soprattutto clandestini di nazionalità tunisina.

Il ministro Frattini è di altro avviso. Ha annunciato che saranno dati 1500 euro ad ogni tunisino che accetterà di farsi rimpatriare, un messaggio che, grazie ad internet e ai media, ha scatenato sulle sponde del Mediterraneo un effetto "api col miele" facilmente immaginabile.

Il ministro Bossi, invece, propone la linea "cannoniere" nel Mediterraneo: tutti a casa e subito, siano essi donne, bambini o rifugiati, facendo carta straccia del diritto internazionale.

All'appello manca solo il quarto parere, quello di Berlusconi.


30 Marzo 2011 11:42 Nome: dic
Alfieri, consigliere regionale, tra pochi giorni sarà a Malnate con Astuti.
Sulla situazione " sbarchi " le sue recenti parole.
La considerazione di Alfieri è politica e riguarda la Lega e l’immigrazione.
“È opportuno – attacca il consigliere regionale – che il Carroccio eviti strumentalizzazioni sul flusso di immigrati generato dalle crisi politiche nel Mediterraneo gettando la croce sull’Europa. Noi che siamo sempre stati favorevoli al rafforzamento in Europa dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, non dimentichiamo che chi invoca oggi un maggior coinvolgimento delle istituzioni europee nella gestione dei flussi immigratori e delle politiche di asilo ha fatto di tutto per contrastare l’attribuzione all’Unione europea di maggiori poteri e risorse in materia.”


24 Gennaio 2010 13:40 Nome: sud
E noi, in un anno dedicato alla lotta alla povertà e, ancora meglio, all'esclusione sociale, cominciamo con i fatti di Rosarno.
Avete notato ? non se ne parla più... Castigati e allontanati, ora si aspetta di vedere chi arriverà a sostituire i neri cacciati, gli sfruttatori si erano già organizzati in merito. Vediamo chi saranno i nuovi poveri sottomessi dalla delinquenza.
Il governo è orgoglioso di come ha gestito ,in ritardo, la cosa, no comment.


24 Gennaio 2010 11:37 Nome: Timido
Salvador Diaz Miròn, poeta, giornalista, politico messicano : " NESSUNO AVRA' DIRITTO AL SUPERFLUO FINCHE' UNO SOLO MANCHERA' DEL NECESSARIO "

2010 anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale.
Il 17% degli europei dispone di risorse limitate e non riesce a soddisfare le necessità primarie.
Dalla Commissione Europea " OCCUPAZIONE, AFFARI SOCIALI, PARI OPPORTUNITA' "
IMPEGNI DA RISPETTARE :
-Incoraggiare l'impegno politico nella lotta alla povertà a livello europeo e LOCALE
-Coinvolgere i cittadini europei alla lotta alla povertà
-DARE VISIBILITA' ai problemi delle persone in povertà o esclusione sociale
-Collaborare con le organizzazioni non governative che lottano contro la povertà
-Eliminare i luoghi comuni o clichè che riguardano la povertà o l'esclusione sociale
-Promuovere una società che favorisca una buona qualità della vita e le pari opportunità
-Sostenere la solidarietà tra generazioni e assicurare uno SVILUPPO SOSTENIBILE
Ognuno di noi è coinvolto in queste problematiche, per conoscenza o semplice vicinanza, c'è da lavorare per tutti !


13 Gennaio 2010 23:25 Nome: Timido
Ho ripescato questo forum per riflettere sui fatti di Rosarno e mi sono accorto che non contiene totalmente le problematiche di questi giorni perchè questo forum è dedicato alle povertà materiali e spirituali ma oggi siamo costretti a parlare di schiavitù.
Schiavitù, da non credere, eppure di schiavitù si è trattato a Rosarno, in Italia, tra italiani, oggi.
Fratelli neri, disperati e soli pur nel gran numero di presenze in Calabria. Sfruttati, nel corpo e nello spirito, offesi nella dignità, negati ai fondamentali diritti dell'uomo. Tra di loro clandestini e regolari ma tutti affannati nella ricerca della sopravvivenza.
Costretti a strisciare tra rifiuti, a coricarsi tra stracci e freddo, a sfamarsi in situazioni igieniche disastrose, senza acqua, umiliati.
Ridotti in schiavitù da uomini bianchi, sfruttati e mal pagati da uomini bianchi, alla luce del sole, tollerati, usati, in una terra difficile dove la ndrangheta ha abituato tutti a divenire insensibili al dolore e al sopruso, a soffocare la dignità, ad appoggiarsi a chi, in assenza dello stato, si è eretto a capo indiscusso e crudele.
Già, lo stato, dov'era lo stato mentre si usavano i corpi dei nostri fratelli per ingrassare gli sfruttatori ?
La presenza sul territorio di un ingente numero di extracomunitari, in uno stato di estrema povertà, senza regole e senza sostegni per un inserimento dignitoso, ha sicuramente messo a dura prova la sopportazione dei cittadini costretti a convivere con una realtà disumana ingestibile.
E lo stato ? Le tensioni si autoalimentano, i disagi e le ingiustizie colpiscono da ambo le parti, la sopportazione scaturisce in violenza e si spara.
Tutto degenera ed è caccia al nero.
E lo stato ? Interviene ma non si scaglia contro gli schiavisti, deporta gli schiavi e distrugge i loro rifugi.
E gli schiavisti ? Rilasciano pure interviste, danno giustificazioni, ti sfidano a dire che non sono nel torto, loro.
Intanto gli schiavi sono confinati nei centri di identificazione, sconfitti ancora e ancora e ancora.
Le ruspe fanno piazza pulita della miseria umana ma lasciano nell'aria un sentore di colpa condivisa.
Maroni pronuncia parole indegne : abbiamo avuto troppa tolleranza per la clandestinità.
Ma tu, stato, hai tollerato lo sfruttamento, hai tollerato le condizioni disumane di vita di uomini, hai tollerato la gestione spietata della vita di uomini, hai tollerato che la criminalità di un territorio campasse sulle sofferenze di uomini, tu, stato, hai volutamente trascurato, hai chiuso gli occhi, hai tollerato la riduzione in schiavitù di uomini nella tua nazione. E quando ti sei mosso hai perseguito le vittime e non i carnefici.
A fine mese Maroni porterà il consiglio dei ministri in Calabria e concederà il permesso di soggiorno ai 21 immigrati colpiti e ricoverati in ospedale.
Spero che l'Europa si indigni e che i bianchi italiani risveglino la loro coscienza soffocata.

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