comunicati 2010
LEGAMBIENTE VARESE

DA VARESE A CANCUN   
Cosa è successo alla Conferenza Onu sui cambiamenti climatici svoltasi in Messico? Cosa ci aspetta? E, soprattutto, cosa possiamo fare noi in prima persona?
Ce lo spiega la vicepresidente del nostro circolo, direttamente da Cancun, nei due articoli usciti su Lombardia Oggi che trovate in allegato.   

CONSIGLI NATALIZI 
Per i ritardatari, gli indecisi o più semplicemente per gli interessati...sul nostro blog trovate alcuni consigli per regali ambientalisti e solidali!

UN ALBERO IN CITTA'
Legambiente Gallarate lancia un concorso fotografico per denunciare la situazione difficile in cui sono costretti a vivere molti alberi "gallaratesi" e valorizzare quelli secolari ancora presenti. I partecipanti possono inviare fino a 3 fotografie, da mandare all'indirizzo gallarate@legambiente.org entro il 31 dicembre 2010 insieme ad una breve didascalia contenente data e luogo dello scatto e dati anagrafici dell'autore. Una giuria valuterà le foto e premierà la migliore...
Il concorso è aperto a tutti, non solo ai cittadini gallaratesi!

Legambiente Varese
http://legambienteva.blogspot.com/


 
In occasione di Terra Madre Day, la giornata internazionale delle comunità di Slow Food, Legambiente e Slow Food organizzano un incontro pubblico per ricordare Angelo Vassallo e le tematiche che ha affrontato nel suo territorio.
L' appuntamento è martedì 14 dicembre a Varese ore 20.45 presso l'Aula Magna della scuola media Vidoletti, in via Manin 3 (Masnago).
Sarà un'occasione per discutere di agricoltura, turismo sostenibile, cibo, paesaggio, ambiente. Al Sud come al Nord.

Interventi e testimonianze di:
Sebastiano Venneri, vicepresidente nazionale Legambiente e responsabile della Guida Blu
Daniela Rubino, portavoce Slow Food Lombardia
Valter Bertani, assessore Comune di Abbiategrasso, "città slow"
Marco Giovannelli, direttore di Varesenews e uno degli ultimi giornalisti ad aver intervistato Vassallo
Vi aspettiamo!

E per continuare a sostenere le idee e l'impegno di Angelo si può diventare cittadini virtuali di Pollica
Legambiente Varese
http://legambienteva.blogspot.com

CUSTODIA DEL TERRITORIO

Il consumo di suolo è sempre più un problema.
Lunedì 6 dicembre ore 21,
presso la nostra sede in piazza De Salvo 8 a Varese
,
Legambiente presenta
"La custodia del territorio":

la nuova campagna dell'associazione in difesa del suolo, del paesaggio e della bellezza.
Partecipa Marzio Marzorati, responsabile aree protette di Legambiente Lombardia.

La Custodia è uno strumento innovativo che si rivolge a persone che hanno cura del territorio. Diventare custode significa mettere a disposizione un luogo che ci appartiene: il giardino dove viviamo, il terreno che possiediamo, un bosco o un prato. Significa avviare un percorso di responsabilità. Vi aspettiamo!
Per tutte le informazioni: http://www.custodiadelterritorio.it  



CAMBIAMENTI CLIMATICI

E' inziata a Cancun la sedicesima Conferenza Onu sui cambiamenti climatici. Sul sito de La Nuova Ecologia si può seguire il
diario della nostra delegazione
, che è in Messico insieme alla società civile internazionale.
E noi cosa possiamo fare?

Qui si può entrare nella città virtuale del risparmio di CO2: consigli pratici, esperienze, valutazione dell' impatto ambientale di ogni persona.
Perchè siamo noi la cura alla febbre del pianeta.

FESTA DELL'ALBERO
Piantando 3 alberi si può compensare la CO2 prodotta dal consumo annuo di elettricità di 3 persone che vivono insieme. 
A Tradate, Saronno e Cantello torna la "Festa dell'Albero", la giornata dedicata da Legambiente alla piantumazione di giovani alberi!
Qui gli appuntamenti in provincia di Varese e in regione.

RASSEGNA STAMPA
Ricordandovi l'appuntamento di questo sabato per la "Giornata del Riuso" a Varese, vi segnaliamo alcuni interventi apparsi sui media locali negli ultimi tempi.
- Green economy: la via varesina. Numeri e proposte
- Pedemontana e rilancio di Malpensa non sono il futuro del Nord
- Contrarietà di ambientalisti e comitati all'autostrada Va-Co-Le
- Intervista al coordinatore provinciale di Legambiente su Lombardia Oggi: parte 1 e parte 2

Legambiente Varese



GIORNATA DEL RIUSO

Siete alla ricerca di una poltrona?
Siete appassionati di libri usati?
Volete dare nuova vita ad un vestito?
Arriva finalmente anche a Varese
la "Giornata del Riuso"!
nuova data Sabato 27 novembre

i residenti di alcune vie di Casbeno
(quartiere di Varese) esporranno fuori dalle loro case mobili, abbigliamento, libri, elettrodomestici, accessori, oggetti di artigianato etc etc..
Dalle 10 alle 16
siete tutti invitati a passare, curiosare e prendere quello che
vi può servire! Alle 16 Aspem effettuerà un giro straordinario per raccogliere gli oggetti rimasti.
I volontari di Legambiente e le Guardie Ecologiche saranno a disposizione sul posto per informare e controllare.

L'iniziativa è organizzata da Provincia di Varese e ASPEM,
con la collaborazione di Legambiente e GEV, nell'ambito
della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.

EMERGENZA RIFIUTI
Cosa succede, e perchè, in Campania? E nelle altre regioni?
Quali sono gli esempi positivi?
Qui trovate documenti, dossier, proposte per approfondire
la questione. 

 


27 novembre 2010 CASBENO (VA)
le foto di questa mattina durante la giornata del riuso
....................................................................................................foto di. Enzo GEV

 
 
 
 
 
 

  1 - SUI RESTI DI UN ANTICO GHIACCIAIO
Domenica 7 novembre Legambiente Valceresio organizza un'escursione al Monte San Giacomo, splendida riserva naturale nel Parco del Ticino alla cui gestione da tempo collabora Legambiente. 
Ritrovo ore 9.00 al parcheggio del parco pubblico di Ternate (via Roma). Pranzo al sacco, rientro nel pomeriggio.
Contributo spese per i non soci 3 euro. Percorso facile.
Informazioni: 340/7995914 e 347/5783912  

2 - ECOSISTEMA RISCHIO E URBANO
E' stato pubblicato "Ecosistema Rischio 2010", il rapporto che valuta l'esposizione al rischio idrogeologico dei Comuni e le loro azioni di mitigazione. Il 49% dei Comuni della provincia di Varese è a rischio idrogeologico: tra gli altri, positive le azioni di Castelveccana, male Sesto Calende, sotto la sufficienza Varese.
"Ecosistema Urbano 2010" è invece il rapporto che misura la sostenibilità ambientale dei capoluoghi di provincia: Varese, 50esima, non brilla. 

3 - INSIEME PER L'AMBIENTE
70 nuovi alberi piantumati nell'area intorno al punto vendita Leroy Merlin di Solbiate Arno, per sancire la collaborazione tra l'azienda e Legambiente. Una collaborazione che si svilupperà all'interno del nostro progetto "Uno sguardo sotto il ponte" ai Mulini di Gurone e attraverso attività di sensibilizzazione di clienti e dipendenti del negozio.  



----- Original Message -----
To: malnate.org Sent: Monday, September 13, 2010 2:27 PMSubject: Rapporto Ecomafia 2010 mercoledì 15 settembre

PRESENTAZIONE RAPPORTO ECOMAFIA 2010
Mercoledì 15 settembre alle ore 21 - spazio scopri Coop di via Daverio, Varese:
Legambiente, Libera e Coop organizzano un incontro pubblico sulle ecomafie in Lombardia e in provincia di Varese per raccontare le storie, i numeri, le inchieste e le proposte.
Una serata per conoscere come questa regione sia ai primi posti per le illegalità ambientali e quanto sia coinvolta la nostra provincia.  

Intervengono:
Antonella Buonopane, referente provinciale di Libera
Sergio Cannavò, vicepresidente Legambiente Lombardia
Davide Corbella, responsabile polizia giudiziaria reati contro l'ambiente Procura Busto Arsizio  

CIAO ANGELO, SINDACO PESCATORE
La serata di mercoledì sarà anche l'occasione per ricordare l'impegno di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica ucciso il 5 settembre, e per rilanciarlo anche sul nostro territorio.
Angelo Vassallo è stato un uomo giusto, che ha combattuto per la legalità, la tutela dell'ambiente, il benessere della sua comunità.
Spetta a noi non far morire le sue idee.
Il ricordo di Angelo nelle parole dei rappresentanti di Legambiente.

Tuesday, September 07, 2010 8:05 PM

FAI UNA SCELTA DI CLASSE 

Tante offerte educative di Legambiente per le scuole: dai progetti e dalle campagne nazionali (come La scuola adotta un comune, Festa dell'albero e Nontiscordardimè), alle proposte del circolo ambientalista varesino. 
Responsabile scuola e formazione provincia di Varese:  Valentina Minazzi  valentina.minazzi@gmail.com 

RASSEGNA STAMPA
Segnaliamo alcuni interventi apparsi sui media locali- Sacchetti di plastica: la situazione a Varese
Mulini di Gurone: i lavori e i progetti di Legambiente - Gallarate: Ville, ciminiere, case a corte da salvare
Giovannelli incontra Realacci: la green economy per uscire dalla crisi

RIAPRE LA CICLOFFICINA 
Riapre la ciclofficina di Fiab-Ciclocittà e Legambiente! Nella nostra sede in piazza De Salvo 8 tutti i mercoledì dalle 17 alle 19 assistenza e guida tecnica per l'autoriparazione della bicicletta. Nelle mattine e negli altri pomeriggi feriali lo spazio attrezzato è a disposizione per la manutenzione autonoma della bici.

Domenica 29 agosto appuntamento a Cantello per FestAmbiente: una giornata di sport, giochi, animazione per bambini e banchetti delle associazioni fino alla sera con concerto blues!

I RIBELLI DELLA MONTAGNA  
E' iniziato l'ultimo campo di volontariato di Legambiente in provincia di Varese: 13 ragazze e ragazzi da tutto il mondo si sono ritrovati all'ostello di Lozzo, in val Veddasca, per due settimane di convivialità e impegno ambientalista


L'ostello
"I ribelli della montagna" è nato per volontà dell'associazione omonima e di Legambiente, per rispondere alla necessità di far riscoprire le bellezze di un territorio non soffocato dall'antropizzazione e di trovare soluzioni all'abbandono giovanile dei paesi della Val Veddasca e alla carenza di strutture turistiche. 
L'ostello vuole offrire, a giovani e non, la possibilità di un turismo economico, ecologico e culturale.


GOLETTA DEI LAGHI
Arriva in provincia di Varese la Goletta dei Laghi: la campagna di Legambiente per monitorare la salute dei nostri laghi. 
Dal 18 al 23 luglio blitz, banchetti, incontri pubblici, film, e ovviamente prelievi delle acque del lago di Varese, Ceresio e Maggiore...

Venerdì 16 luglio, per lanciare la tappa varesina della Goletta, i Giovani Democratici e Legambiente organizzano una serata alla Festa Democratica della Schiranna.
Dalle ore 21.00 interverranno Barbara Meggetto, portavoce Goletta dei Laghi Lombardia, Dino De Simone, presidente Legambiente Varese, con lo splendido contributo artistico del fotografo Carlo Meazza.  

SOS GOLETTA

Aiutateci a difendere i laghi dall'inquinamento: segnalate le situazioni a forte rischio e gli scarichi abusivi a scientifico@legambiente.it  



AI CONSIGLIERI REGIONALI RIUNITI PRESSO L’AEROPORTO DI MALPENSA

Le Associazioni ambientaliste e i Comitati nuovi e vecchi presenti sul territorio
chiedono
che la discussione sull’ampliamento di Malpensa avvenga non già tramite la ricerca del consenso politico, come  si è verificato fino ad oggi, ma sulla base  di analisi ambientali scientificamente  corrette entro i termini di costi/benefici, nel rispetto della legislazione vigente.

Non è fuori luogo ricordare che l’attuale struttura aeroportuale a Malpensa è stata realizzata senza Valutazione di Impatto Ambientale.
Come pure vale la pena di ricordare che, contrariamente, a quanto prescritto dal Decreto D’Alema, si è ancora in attesa della sospensione dei voli notturni.

Riassumiamo sinteticamente i motivi di contrarietà all’ampliamento aeroportuale e in particolare all’esecuzione della terza pista:

  • Già oggi la capacità operativa di  Malpensa è superiore alla sua capacità ambientale.
  • Il Piano di risanamento dell’aria deve essere l’obiettivo primario da perseguire in Lombardia, prima del potenziamento delle infrastrutture che peggioreranno l’inquinamento atmosferico.
  • Malpensa è inserita nel Parco Ticino e dista poche centinaia di metri dalla Rete Natura 2000.
  • L’area di realizzazione della terza pista, il bosco del Gaggio, luogo del cuore FAI  2010, è di elevato valore naturalistico e storico.
  • La Valle del Ticino costituisce il corridoio ecosistemico che pone in comunicazione l’area  mediterranea all’area alpina e nord alpina: la terza pista ne frantumerebbe la funzione.
  • Il sistema aeroportuale del nord Italia è in grado di dare una risposta alla richiesta di trasporto aereo in modo più efficiente di Malpensa super potenziata.
  • Non è mai stata effettuata un’onesta contabilità sui costi dell’aeroporto, compreso il trascinamento di Alitalia nella voragine finanziaria.
  • Le condizioni occupazionali di molti lavoratori di Malpensa sono oggetto di sentenze da parte del Tribunale di Busto Arsizio.

Come in tutte le comunità del mondo, la popolazione che vive intorno all’aeroporto chiede innanzitutto che sia posta l’attenzione sulla qualità della vita e sulla tutela della salute pubblica, fattori che per la realtà di Malpensa sono ignorati.

Malpensa, 29 giugno 2010
Contattate: gallarate@legambiente.org

 

 


 


Entra nel vivo la campagna di Legambiente "Per il clima contro il nucleare" che chiede un modello energetico sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.

A Varese Legambiente, UniversAuser e Filmstudio '90 organizzano, all'interno della rassegna "Di Terra e di cielo", una serata per discutere di nucleare e delle altre fonti possibili di energia. 

Vi ricordiamo che potete firmare l'appello "Per il clima contro il nucleare" tutti i giorni nella nostra sede in piazza de Salvo 8 o anche all'Ecofesta di Gornate Olona il prossimo weekend  
Vi aspettiamo!

L’Italia sta promuovendo una tecnologia insicura, costosa, inquinante e vecchia. 
Il nucleare non è sicuro, non garantirà al nostro Paese il rispetto degli accordi internazionali sui cambiamenti climatici, non ridurrà la bolletta energetica degli italiani nè le importazioni di combustibili fossili.

La campagna di Legambiente e l'appello da firmare
http://www.legambiente.eu/documenti/2008/1006_nucleare/index.php 

Il documento delle associazioni ambientaliste 
http://www.legambiente.eu/archivi.php?idArchivio=2&id=5767 

Il dossier "Sicurezza, rischi ambientali e costi. Tutti i problemi che gli italiani devono conoscere sulla tecnologia nucleare francese " preparato da Legambiente sull'EPR, il reattore nucleare che il governo vuole importare in Italia 
http://www.legambiente.eu/documenti/2010/0403_iniziativeNucleare/DossierLegambientesuEPR.pdf

Legambiente Varese
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----- Original Message -----
From: Legambiente Varese
Sent: Friday, April 23, 2010 11:21 AM
Subject: Per l'ambiente senza confini Sabato 24 aprile

manifestazione indetta dal Comitato No superstrada e da Legambiente Cantello a difesa dell'ambiente, per la mobilità ferroviaria, contro la costruzione della superstrada Stabio -Gaggiolo e del prolungamento della Pedemontana dalla Folla di Malnate al Gaggiolo (a 4 corsie!).

Sabato 24 aprile tutta Legambiente provinciale vi invita alle 14.45 alla dogana di Gaggiolo per partecipare alla manifestazione. 

La costruzione della ferrovia Arcisate-Stabio è alternativa al prolungamento pedemontano: ribadendo l'assoluta necessità di scegliere il progetto ferroviario con il minor impatto ambientale, siamo però convinti che non si possa più pensare ad un modello di sviluppo incentrato sul traffico su gomma.  

Per informazioni su manifestazione e progetti:
Legambiente Cantello 0332 418045
Comitato No superstrada  http://www.nosuperstrada.ch/

 

PER L'AMBIENTE SENZA CONFINI

Il comitato NOSUPERSTRADA Stabioest-Gaggiolo e LEGAMBIENTE Cantello
     
 
INVITANO

SABATO 24 APRILE
alla manifestazione transfrontaliera per ribadire la priorità della salvaguardia dell'ambiente minacciato dai progetti di infrastture per ll traffico su gomma.

 programma
 
Ore 14.30 dalla Svizzera: ritrovo al Grotto Santa Margherita a Stabio
Ore 14.45 dall'Italia: ritrovo alla dogana di Gaggiolo
Ore 15.00 arrivo sul fiume Gaggiolo e incontro tra le due delegazioni
Ore 15.30 partenza dal Gaggiolo, camminata verso la discarica degli inerti e visita ai biotopi WWF nei boschi di Stabio
Ore 16.15 rientro e ritrovo al Grotto Santa Margherita di Stabio, 
merenda collettiva e musica .................................................................. VEDI REPORTAGE FOTOGRAFICO

 

..
.....
CLICCA.
........LEGAMBIENTE
........ VARESE

----- Original Message -----
From: "Legambiente Varese" <legambiente.varese@gmail.com>
To: "Legambiente Varese" < malnate.org >
Sent: Wednesday, March 24, 2010 4:51 PM
Subject: Elezioni e consumo di suolo

Varese, 24 marzo 2010                                      Comunicato stampa

Consumo di suolo e nucleare:
Legambiente Varese interroga
i candidati

   Sul blog dell’associazione l’aggiornamento sulle risposte che arriveranno
In occasione delle elezioni regionali in Lombardia, il circolo Legambiente di Varese si mobilita chiedendo a tutti i candidati delle liste della provincia di Varese di esprimersi su due temi, tra i tanti che stanno a cuore all’associazione ambientalista: il nucleare e il consumo di suolo.
Da oggi, mercoledì 24, sul blog di Legambiente Varese - legambienteva.blogspot.com - appariranno la lettera mandata ai candidati, le risposte che perverranno mano a mano e i nomi di coloro i quali non avranno risposto.
Come scriviamo nella lettera, ci sembra un modo coerente di interpretare il nostro ruolo di associazione capace di portare le istanze ambientaliste dei propri sostenitori anche sui tavoli della politica.
La proposta di legge regionale di iniziativa popolare contro il consumo di suolo, che ha raccolto più di 12 mila firme di cittadini, è stata depositata qualche mese fa in Regione e attende, ci auguriamo, di essere esaminata dal prossimo Consiglio Regionale. L’impegno dei circoli di Legambiente e di tutti quei cittadini richiede una risposta credibile da parte dei futuri possibili consiglieri.
Il nucleare è un tema, purtroppo per noi, tornato di attualità e sul quale non ci si può nascondere: gli elettori hanno il diritto di sapere prima delle elezioni, e non dopo, le posizioni di chi li rappresenterà. 

 

Questa la lettera inviata ai candidati nelle liste provinciali per le elezioni regionali

Gentile candidato, lei conoscerà la passione e l'attenzione per l'ambiente che caratterizza la nostra associazione. Legambiente è infatti da anni portavoce di quell'interesse, divenuto ormai primario, alla tutela degli spazi comuni per preservare il più possibile l'ambiente che ci circonda, per garantire il benessere di tutti i cittadini e auspicare condizioni di vita migliori.
Mobilità, energia, rifuti, lotta ai cambiamenti climatici, acqua, aria, protezione civile, animali, scuola e formazione, cooperazione, volontariato, legalità ed ecomafie, agricoltura, green economy sono tra i settori di cui l'associazione si occupa.
Le nostre iniziative sono numerose e per alcune di queste, che noi riteniamo estremamente rilevanti, è importante, quando non fondamentale l'appoggio, il sostegno e la partecipazione del mondo politico istituzionale. In quanto associazione rappresentante le istanze di numerosi cittadini abbiamo deciso di svolgere anche in occasione di queste elezioni, il nostro ruolo di tramite fra elettori ed eletti, sottoponendovi due questioni per noi estremamente rilevanti e pubblicando sui nostri spazi web le vostre risposte. Sul nostro blog, sulle nostre pagine di facebook e attraverso le nostre mailing list comunicheremo i vostri punti di vista ai nostri iscritti e a tutti i frequentatori dei nostri siti, per svolgere quell'istanza democratica imprescindibile di informazione a cui il nostro ruolo ci chiama.
La prima questione riguarda la nostra proposta di legge sul consumo di suolo, che trova su http://www.legambiente.org/section.php?p=single&type=primo&id=408 . Più di dodicimila cittadini hanno sottoscritto la proposta, che lo scorso anno è stata depositata in Regione ed attende ora di essere esaminata nella nuova legislatura. I nostri quesiti in merito sono estremamente semplici. E' d'accordo con la nostra proposta? Qualora venisse eletto è disposto a perorarne la causa durante l'iter legislativo, favorendone l'approvazione?
La seconda riguarda invece la più generale tematica dell'energia nucleare. Qual'è il suo punto di vista in merito? Qualora si dovesse scoprire che alcuni dei siti, tutt'oggi mantenuti rigorosamente segreti, si trovassero in Lombardia, quale sarebbe la sua linea politica in merito?
Ringraziandovi anticipatamente per la vostra attenzione, vi porgiamo cordiali saluti.
Legambiente Varese Onlus  piazza De Salvo 8, Varese 21100    tel/fax 0332 812059 

Metti un freno al cemento
Il suolo è una risorsa, limitata - come l'acqua e l'aria – e non rinnovabile. Esso è indispensabile per la vita sulla terra, in quanto consente la produzione di alimenti per tutte le specie animali terrestri e quindi anche per l'essere umano. Un bene comune dunque, da tutelare e preservare.
Il suolo ha un valore ambientale, sociale, culturale ed economico, fondamentale per tutta la collettività. Un valore che viene quotidianamente eroso dall'inarrestabile attività edificatoria e dalla dissennata cementificazione dei nostri territori.

La Lombardia è una delle regioni più urbanizzate e cementificate d'Europa. Negli ultimi anni il suolo è stato consumato al ritmo di 140.000 metri quadrati (l'equivalente di circa 20 campi di calcio) al giorno, per un totale di quasi 5.000 ettari l'anno coperti da cemento ed asfalto, distrutti dall'edilizia residenziale e commerciale, da strade, impianti industriali, centri commerciali e capannoni: terra che non tornerà più, poiché è quasi impossibile che un terreno edificato possa tornare fertile.

punti fondamentali della proposta di legge:

Il suolo è un bene comune, il cui utilizzo razionale è sancito dalla Costituzione Italiana e dalla normativa internazionale.
Prima di pianificare nuove espansioni urbanistiche è obbligatorio il riuso delle aree dismesse o sottoutilizzate, che devono essere individuate e quantificate dai Comuni.
Le compensazioni ecologiche preventive sono obbligatorie ogni volta che, verificata l'indisponibilità di aree dismesse, si renda necessario un intervento di nuova costruzione su suolo non edificato. Devono essere realizzate prima di ottenere il permesso di costruire e prevedere il vincolo a finalità di uso pubblico di carattere ecologico-ambientale sulla corrispondente porzione di territorio comunale.
Per ogni nuova costruzione su suolo libero deve essere ceduto al Comune il doppio della superficie occupata dall’edificazione e provvedere alla sua dotazione di carattere ecologico ('costruire natura').
La compensazione ecologica preventiva si va ad aggiungere agli altri oneri già previsti dalle normative vigenti, allo scopo di scoraggiare il consumo di suolo libero.

Per tutte le altre informazioni e per leggere il testo della proposta di legge: http://www.legambiente.org

 

----- Original Message -----
From: Legambiente Varese
Sent: Friday, February 26, 2010 4:23 PM
Subject: Abbracciamo il Lambro

Quanto è avvenuto e sta avvenendo ai nostri fiumi è semplicemente incredibile: una grave vicenda di inquinamento, la cui origine è inquietante, in un deposito di combustibili in Brianza, destinato a divenire una lottizzazione residenziale ma, nel frattempo, lasciato quasi del tutto privo di presidi e piani di sicurezza. Ritardi intollerabili nell'intervento, assenza di coordinamento, gravissime sottovalutazioni.
Il Lambro e il Po sono destinati a pagare ancora a lungo le conseguenze dell'accaduto, ma già oggi il disastro gravissimo sembra essere stato declassato: già scomparso, come notizia, dalle pagine milanesi del Corriere, mentre tutti i media internazionali parlano della grave sciagura ambientale avvenuta in Italia, il Lambro può tornare a scorrere maleodorante nella periferia milanese.
E invece dobbiamo dirci che il Lambro è un fiume, il fiume di Milano, e non solo la cloaca che raccoglie gli scarichi di 6 milioni di lombardi.
CHIEDIAMO RISPETTO PER IL FIUME.

ABBRACCIAMO IL LAMBRO CON UNA CATENA UMANA
SABATO 27 FEBBRAIO ORE 11,30
PARCO LAMBRO - lungo il fiume all'altezza del chiosco - Milano
VOGLIAMO IL NOSTRO FIUME, PULITO


Noi cittadini vogliamo esprimere il nostro dolore e la nostra rabbia per la selvaggia aggressione al fiume Lambro, alle sue sponde, al fragile ecosistema che faticosamente stava cercando di recuperare la sua vitalità dopo decenni di inquinamento.
La catastrofe ecologica di questi giorni rischia di vanificare l’opera di risanamento necessaria a riportare la vita nel fiume più inquinato d'Italia.
Noi non ci rassegnamo e chiediamo una risposta rapida e determinata alle istituzioni.
Per questo lanciamo un appello a tutte le forze sane del Paese, agli imprenditori, alle associazioni, agli amministratori locali e regionali, al Governo, al mondo della politica, della cultura, dello spettacolo e ai semplici cittadini, perché ciascuno si impegni in una straordinaria opera di attenzione e risanamento del fiume e del suo territorio.
C’è bisogno dello sforzo congiunto di tutta la comunità, di un grande abbraccio che stringa forte il nostro fiume, lo liberi dai veleni, gli restituisca la vita.
Aderiscono le associazioni: Legambiente, WWF, LIPU, Italia Nostra Milano, FAI Fondo Ambiente Italiano, AIAB Lombardia, Coldiretti Lombardia, CIA Milano Lodi Monza e Brianza, Slow Food Milano, CGIL Lombardia, ARCI Milano, ACLI Anni Verdi Ambiente, Terre di Mezzo, Fa' la cosa giusta, ISDE-Medici per l'Ambiente, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie...

Un breve resoconto della situazione:
Lambro e Po, non è solo un sabotaggio: ora i cittadini facciano sentire la loro voce

Sono passati troppi giorni da quando, in un surreale deposito di idrocarburi a Villasanta, tra serbatoi arrugginiti e muri scrostati, una ignota ma esperta mano criminale ha attivato valvole e pompe per far defluire gasolio e olio combustibile nelle fogne. Per ore i liquami petroliferi sono colati intasando e mettendo ko l'impianto che depura gli scarichi di 800.000 brianzoli, e da lì nel Lambro, senza che nessuno intervenisse per fermare quella che si è trasformata in marea nera, che ha raggiunto il Po ed ora minaccia il delta del grande fiume e gli approvvigionamenti idropotabili di intere città come Ferrara. Sulla 'mano criminale' si sono spesi fiumi di dichiarazioni di giusto sdegno. Cosa guidasse quella mano resta un mistero: il gesto di un folle? Una vendetta? Un avvertimento mafioso? Per ora sappiamo solo che la magistratura sta indagando sui contorni poco chiari della vicenda, che includono gli interessi legati alla trasformazione urbanistica del sito industriale ed anche sospetti di interessi da parte della criminalità organizzata.
Ma quello che appare nella sua sconcertante evidenza, fin d'ora, è la totale mancanza di dispositivi di sicurezza e l'inadeguatezza della reazione da parte delle istituzioni: se la colata è potuta durare per ore, è perchè nessun sistema di allarme si è attivato. Come ciò sia stato possibile in un sito industriale che accoglie migliaia di tonnellate di combustibili, è un mistero. Lombarda Petroli è una delle 287 industrie lombarde classificate 'a rischio di incidente rilevante', come tale obbligata a possedere e notificare un piano di emergenza. Per meglio dire: era una industria a rischio, in quanto esattamente un anno fa essa ha dichiarato di non detenere più gli ingenti quantitativi di idrocarburi da cui deriva la condizione di rischio. Gli interrogativi su cui dovrà indagare la magistratura sono relativi alla veridicità della dichiarazione e, soprattutto, all'assenza di controlli, in primo luogo da parte di Regione Lombardia. Le vicende successive allo sversamento hanno poi messo in luce un incredibile livello di approssimazione e intempestività degli interventi, a fronte di un disastro che avrebbe dovuto richiedere l'immediata attivazione della protezione civile nazionale, non solo per dichiarare uno stato di emergenza ma anche, e soprattutto, per l'efficace coordinamento degli interventi: proprio la palpabile assenza di regia ha fatto sì che un grave atto di sabotaggio si trasformasse in catastrofe. Ma evidentemente la protezione civile e i poteri speciali, invocati per l'organizzazione di grandi eventi come Expo 2015, vengono invece tenuti alla porta quando si tratta di mettere in atto immediate azioni di contenimento di un danno grave per il più grande bacino fluviale italiano.
Un aspetto positivo questa vicenda lo ha avuto: molti cittadini sono ora giustamente indignati per l'accaduto, e chiedono a gran voce che il Lambro torni ad essere un fiume: vogliamo trovare un luogo in cui questa protesta possa manifestarsi, iniziamo sabato mattina con una catena umana al Parco Lambro di Milano: abbracciamo il nostro fiume, insozzato da una politica fino ad oggi distante da quelle acque.

Legambiente Lombardia
http://www.legambiente.org

.............................................................LEGAMBIENTE - Circolo "MULINI DELL'OLONA" - Malnate