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Malnate Viva



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From: Lista Civica "Malnate Viva To: malnate org Sent: Tuesday, December 23, 2008 5:52 PM
Subject: Lettera a Babbo Natale
Per cortese pubblicazione Vi inviamo l'allegata "Lettera a Babbo Natale".
Grazie e auguri
p. Lista Civica "Malnate Viva" Raffaele Bernasconi

  LETTERA A BABBO NATALE
Caro Babbo Natale,
visto che, come ogni anno, Ti ritroverai a passare per MALNATE, Ti mandiamo questa lettera con alcuni nostri pensieri!

Se Ti troverai bloccato con la tua slitta in una coda di auto e camion sulla statale Briantea, sappi che la nostra Amministrazione comunale non ha fatto finora nessun intervento sulla viabilità, nonostante i diversi incidenti e danni anche ai pedoni. In via Matteotti, poi, fai rallentare le renne perché c’è il limite di 30 km. e bisogna fare pure qualche slalom tra le macchine!
Di interventi sulla rete stradale il nostro Comune parla,parla e non fa!
Mettici Tu una buona parola!

Se vai alla chiesa di S. Martino, cerca di parcheggiare la slitta nella vicina via S. Francesco: dovevano fare quest’anno un parcheggio (anche per i camper e i mondiali di ciclismo!). Forse lo faranno l’anno prossimo, eliminando il grande prato (tanto, dicono, poi il verde lo si farà vicino al Comune).
Ma Ti pare logico distruggere il verde che c’è per farlo poco distante dove non c’è?

Se passi per Gurone non troverai niente di nuovo, in attesa di case e cemento che verranno là dove fino adesso si era salvaguardata qualche area, per cui puoi far riposare per sta volta ancora le renne nei terreni di via Colombo!

Nella piazza del Villaggio troverai, invece, qualche panchina nuova: qui l’abbiamo scampata bella perché i nostri Amministratori volevano spendere 450.000 euro per “rifarla”. Abbiamo detto che non era il caso e, pare, che il “pericolo” si sia allontanato!

Fortunatamente,visto il tempo, non potrai soffermarTi a guardare sotto terra: non ci troveresti niente, del resto. Non interventi sulle fognature o sulla rete dell’acquedotto, nonostante le “grida” in campagna elettorale sulla rete che ….faceva acqua da tutte le parti, addirittura per il 40%. Per fortuna che il Padre Eterno quest’anno ci ha mandato tanta pioggia, altrimenti …

In compenso, per il secondo anno, troverai nel centro di Malnate ancora un “tendone” per le feste: si spendono 50.000 euro, oltre ai 50.000 dell’anno scorso (senza annessi e connessi), per qualcosa che si poteva fare nelle varie strutture esistenti (palestra di via Libia, aula magna/scuola media, palazzetto polivalente, salone dell’oratorio, ecc.), salamini e vin brulè compresi!
Ti diranno che 50.000 euro sono stati spesi anche per il referendum sulla scuola (per quattro manifesti e un po’ di straordinari ai dipendenti comunali?). Solo che qualcuno ha preferito far spendere questi soldi anziché invitare tutti i  cittadini a dire la loro su un progetto che costa sui 10 milioni di euro (stima approssimativa) e che impegnerà le casse del Comune per anni e anni,tra l’altro per un’opera che vede 2.000 malnatesi sicuramente contrari mentre il resto non si sa (è contrario, si astiene, non conosce, non gliene importa niente…??).

Caro Babbo Natale, per quest’anno basta così. Speriamo che l’anno il 2009 sia veramente migliore per tutti!

AUGURI  DI  BUONE  FESTE
ALLA NOSTRA  MALNATE

DALLA LISTA CIVICA  “MALNATE VIVA dicembre 2008

Partiti politici
 

----- Original Message -----
From:
Giovanni Longo
To: malnate org
Sent: Monday, September 15, 2008 2:37 PM
Si trasmette per cortese pubblicazione
Grazie.
Giovanni Longo


Riflessioni “amare” a un anno dalle elezioni comunali.

Sono un componente del Gruppo “Malnate Viva” e faccio pure parte del Comitato per il mantenimento della scuola elementare “Cesare Battisti” nell’attuale sede di via De Mohr.
Ma come semplice cittadino voglio fare una riflessione su questa Amministrazione ad un anno circa dal suo insediamento.
. Come primo punto pongo la questione del referendum: il Sindaco Damiani, purtroppo con atteggiamento sprezzante e calpestando le regole della democrazia e del buon senso, dopo aver negato la proroga dei termini per la raccolta delle firme (concedendoci i mesi di luglio e agosto, a scuole chiuse) e dopo aver sprecato ben 4 mesi per rispondere ad un semplice (elementare) quesito referendario, fregandosene quindi dello Statuto e del Regolamento comunali, “pretendeva” quasi che il Comitato non mettesse al corrente i cittadini che la Maggioranza da lui guidata ha paura del Referendum e fa di tutto per boicottarlo.
Ancora una volta, però, i malnatesi hanno risposto convintamente e in gran numero (ben 2.800!) al nostro appello e, adesso, ci sarà l’opportunità per tutti di decidere se la nostra proposta è irragionevole oppure – come pensiamo – è irragionevole (addirittura, secondo me, “irresponsabile”) voler impegnare quasi 9,5 milioni di euro del Bilancio Comunale per fare un’opera inutile e perciò “faraonica”!
E’, come detto, ormai un anno che il Sindaco Damiani e la Sua coalizione governano Malnate ma credo che sia bastato questo (in fondo breve) lasso di tempo per dimostrare che l’inizio è stato deludente e che le loro intenzioni debbano al più presto, e finchè si è ancora in tempo, essere fermate: per questo è nato il Comitato referendario sulla scuola!
Senza dimenticare che questo referendum (cioè lo “strumento” per avere il parere dei cittadini) avrebbe dovuto essere promosso dalla stessa Maggioranza, visto che il progetto della nuova scuola non era nel loro programma elettorale. I cittadini quindi non sapevano e di conseguenza si può benissimo affermare che i malnatesi che hanno eletto questo Sindaco sono stati letteralmente ingannati: del resto, siamo diretti testimoni di questo loro malcontento perché ce lo hanno esternato nel momento in cui molti elettori del centro-destra hanno firmato perché il referendum si svolgesse.
. Un’altra questione di primaria importanza, che sta turbando molte famiglie malnatesi, è il comportamento della Giunta Damiani sulla questione della scuola materna “Ex Umberto 1°”. Il malessere dei genitori scaturisce dalle scelte politiche/amministrative sbagliate che sono state fatte per la gestione della scuola (con la nomina di una Presidente e di un Consiglio di Amministrazione che si sono dimostrati inadatti al compito), con il rischio di chiusura della scuola stessa e il conseguente licenziamento (già in parte attuato) del personale.
. Per non parlare poi dell’altrettanto preoccupante protesta dei genitori dei bimbi che frequentano l’Asilo Nido di via Caprera.
. Vergognoso, infine, è l’atteggiamento della Giunta sulla cosiddetta “cementificazione”.
Io avevo seguito, durante la campagna elettorale, un confronto politico tra le varie forze in lista nelle persone dei loro candidati a Sindaco e, lo stesso Damiani, accusava, in quell’ occasione la vecchia Giunta di Sinistra guidata da Manini, di voler “lottizzare” l’ex Cava Cattaneo. Nel PGT (Piano di Governo del Territorio) che la vecchia Giunta aveva adottato, la Cava Cattaneo era però destinata, dopo l’operazione di bonifica, a piantumazione e a verde. Oggi, il centro-destra a guida Damiani, cambia la destinazione e vuole che l’area ospiti addirittura un albergo di 80 stanze (naturalmente con piscina privata!).

Troppi danni, signor Sindaco, in così poco tempo dalla Sua elezione (senza dimenticare le “mani” che ha messo nelle nostre tasche, con l’addizionale IRPEF che prima non c’era; i solventi nell’acqua che sono ritornati e per fortuna, che quest’anno è piovuto molto altrimenti, grazie al quasi niente che Lei ha fatto, avremmo avuto ancora altri problemi!).
Forse, signor Sindaco, Lei è “prigioniero” e “ricattabile” (politicamente) dalla Sua stessa coalizione per il semplice fatto, a mio modesto avviso, che Lei politicamente non è forte per non avere alle spalle un partito, cosicché la parte del leone viene svolta dalla Lega Nord e da Alleanza Nazionale, i due partiti che dettano le regole, spesso a suon di muscoli anziché di soluzioni ragionevoli e condivise!
Io credo che, con grande responsabilità, tenendo conto dello scenario politico, Lei “debba correggere il tiro” e non farsi carico di responsabilità che non aveva previsto nel Suo programma e che oggi è costretto ad avallare.
Faccia un “regalo” ai suoi circa 700 elettori che la stimavano quando hanno espresso la preferenza alla Sua Lista e che, oggi, quella stima forse non ce l’hanno più, come ci confermano quando firmano per la realizzazione del referendum sul mantenimento della scuola primaria “Cesare Battisti” nella sede attuale di via De Mohr oppure le scrivono il loro disappunto per come si è finora comportato sui problemi dell’ex Umberto 1°!
Malnate, settembre 2008
Giovanni Longo

 

presentano la seguente mozione da sottoporre al prossimo Consiglio Comunale da convocarsi per il giorno 24 luglio 2008

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Malnate

Oggetto: (2°) Mozione sulla Fondazione Scuola materna di Malnate Ex Umberto I. Revoca del Consiglio di Amministrazione.

 

Il Consiglio Comunale,

  • richiamate e confermate le motivazioni portate nello schema di mozione presentata (a cura degli scriventi) al Consiglio Comunale del 28/05/2008 in ordine all’oggetto;
  • preso atto dei successivi passaggi istituzionali che hanno portato alla costituzione di un “Gruppo di lavoro”  composto dai rappresentanti di tutti i Gruppi consiliari (Gruppo che ha, in diverse sedute, ampiamente verificato – anche con pubbliche audizioni delle varie Componenti della struttura –  confrontato e discusso la questione in esame senza addivenire ad un’unanime conclusione sia di analisi che di proposte);
  • valutato che, comunque e in ogni caso, l’attuale andamento gestionale dell’ex Umberto 1° presenta diverse criticità di ordine economico/amministrativo/funzionale/organizzativo, tali da compromettere il miglior funzionamento della struttura sotto tutti questi profili, ivi compreso il preminente aspetto socio educativo;
  • valutato pure che, complessivamente, gli atti sin qui portati del C.di A. in carica appaiono contrastanti con le normali e consuete “buone regole” (di modalità, motivazioni, tempi di attuazione, rapporti e relazioni con il personale e con l’utenza) che devono caratterizzare l’operato di una Fondazione che opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale e con finalità di aggregazione dei cittadini;
  • ritenuto quindi e per quanto sopra, di dover assumere un formale provvedimento di “revoca” e “autotutela” finalizzato a consentire il ristabilimento di un clima di operosa serenità (che, per vari e diversi motivi, nell’anno decorso si è incrinato) fra tutte le componenti scolastiche (amministrative, didattiche, di supporto, di utenza, ecc.)

PROVVEDE

alla revoca del Presidente e dei 4 membri, di cui 2 in rappresentanza delle Minoranze del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Scuola Materna di Malnate, già Umberto 1° nominato con deliberazione di questo Consiglio del 19/07/2007 e, per gli effetti, si impegna a provvedere alla nomina di un rinnovato Organismo amministrativo con deliberazione da prendersi alla prima seduta utile del Consiglio Comunale.

Malnate, 17 luglio 2008

Per il gruppo consiliare                                                      Per il gruppo consiliare
      del Partito Democratico                                                         Lista Civica “Malnate Viva”            
      (Eugenio PAGANINI)                                                        (Raffaele BERNASCONI)

 


----- Original Message -----
From: p. Gruppo "Malnate Viva Raffaele BERNASCONI
To: malnate org
Sent: Wednesday, July 16, 2008 2:38 PM
Subject: Comunicato di "Malnate Viva" sulla Fondazione Ex Asilo Umberto 1°

Si trasmette comunicato per cortese pubblicazione.

Grazie, saluti.

p. Gruppo "Malnate Viva"
Raffaele BERNASCONI

Gruppo della Lista Civica “Malnate Viva”

COMUNICATO SULLA

FONDAZIONE EX ASILO UMBERTO 1°

 

Dopo due mesi di “analisi” sulla situazione della Fondazione, si è arrivati a scrivere una brutta pagina per l’Amministrazione Comunale, con una grande delusione per noi e, certamente, per gli utenti e gli addetti di questa struttura.

Si è sprecato, infatti, solo del tempo per concludere (da parte del Sindaco e della Sua Maggioranza) che all’Umberto 1° tutto (o quasi) va bene; che la Presidente e i suoi consiglieri stanno facendo del loro meglio e bisogna lasciarli lavorare; che l’ex coordinatrice Maria Gervasini era troppo presente e “prepotente” ed è stato quindi giusto licenziarla (assieme a 2 dipendenti dei servizi); che i genitori, gli insegnanti, il personale sono “strumentalizzati” (ovvero non capiscono niente!) e quindi … avanti tutto come prima!

Noi, invece, dopo aver speso tante serate per riunioni, confronti e per ascoltare le varie “componenti” dell’Umberto 1° avevamo maturato un’idea diversa e soprattutto che, nell’interesse dell’Asilo, era opportuno cambiare subito “musica e suonatori”, chiedendo all’attuale Presidente e all’intero Consiglio di Amministrazione di farsi da parte e, se del caso, procedendo alla revoca dei medesimi da parte del Consiglio Comunale per far luogo alla nomina di un diverso Organo amministrativo (Commissario, Collegio commissariale, nuovo C.di A. o altro) che entrasse in carica a partire dal prossimo anno scolastico, dopo le ferie.

Purtroppo gli “oltranzisti” del Centro-Destra che governa il Comune, per solidarietà di parte (leggasi solidarietà di partito, leggasi AN = Alleanza Nazionale) hanno buttato all’aria il tavolo delle discussioni e delle possibili intese, in ciò supportati dagli alleati (Sindaco e Lega in testa; mentre il “bravo” assessore Baragiola – che si sarebbe meglio dovuto occupare della questione, visto il ruolo che occupa – era assente e comunque silente: ma chi tace acconsente!).

Questi signori sono inoltre convinti che da settembre prossimo, eliminati un po’ di genitori “rompiballe”, tutto tornerà sereno!

Ce lo auguriamo anche noi, anche se nutriamo forti dubbi perché in questa circostanza non si è fatto il bene dell’Asilo!

Si è fatto, purtroppo e male, l’interesse di qualche persona e di qualche partito politico!

Ai genitori, al personale, agli amici dell’Umberto 1° possiamo solo assicurare che anche noi non molleremo!

Malnate, 16 luglio 2008                                          p. Gruppo “Malnate Viva”                                                                                         ..................................................... Raffaele Bernasconi

 


----- Original Message -----
From: Raffaele Bernasconi – Eugenio Paganini
To: www.malnate.org
Sent: Thursday, June 19, 2008 10:09 AM
Subject: Referendum

Si trasmette, per opportuna conoscenza, la mozione che abbiamo presentato per il prossimo Consiglio Comunale del 26 giugno in ordine alle problematiche del Referendum
(lungaggini sul quesito, tempi per la raccolta delle firme).

Restiamo a disposizione.

Cordiali saluti.

Raffaele BERNASCONI e Eugenio PAGANINI

                           

                           Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Malnate

                                          e, p.c.       Al Signor Signor Sindaco
                                         
                                          e, p.c.     Ai Signori Capigruppo Consiliari

I sottoscritti Capigruppo,
a nome e per conto dei rispettivi Gruppi Consiliari, presentano la seguente mozione da sottoporre al prossimo Consiglio Comunale da convocarsi per il giorno 26 giugno p.v.

 

MOZIONE

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

considerato

- che si è costituito, nel febbraio di quest’anno, un Comitato di cittadini per promuovere un Referendum “per il mantenimento della scuola Primaria Cesare Battisti nell’attuale sede di Via De Mohr”;

- che il Comitato, in ossequio alle norme Statutarie e Regolamentari in materia del Comune di Malnate, ha depositato - in data 28 febbraio u.s. – il formale “quesito” da sottoporre ai cittadini;

- che successivamente, sia la nomina del Collegio degli “esperti” per valutare l’ammissibilità del quesito che le adunanze dei medesimi sono avvenute in tempi non rispettosi delle indicazioni portate dalle norme sopra citate;

- che a tutt’oggi, nonostante il Collegio (dopo esame) abbia dichiarato – al termine dell’adunanza tenutasi lo scorso 30 maggio – l’ammissibilità del quesito (salve le precisazioni/indicazioni che sarebbero meglio state fornite in sede di notificazione della decisione), non è ancora pervenuta la detta notifica al Comitato promotore;

ritenuto

-di assumere (indipendentemente dalle diverse valutazioni di ogni Gruppo consiliare sull’iniziativa referendaria) una ferma ed opportuna posizione a “garanzia” e “tutela” degli istituti di partecipazione dei cittadini, solennemente sanciti e riconosciuti dallo Statuto comunale e dall’apposito Regolamento;

deplora

- l’inammissibile comportamento e l’ingiustificato ritardo sin qui portati dal Collegio degli “esperti”, in spregio ad elementari doveri di diligenza, correttezza e responsabilità verso l’Amministrazione comunale che li ha incaricati di un pubblico ufficio (per altro retribuito) e nei riguardi di un gruppo di cittadini che, del tutto legittimamente, agiscono nell’ambito di un diritto riconosciuto ed esaltato dallo Statuto e dal Regolamento già innanzi citati;

determina che

1 - il Sindaco voglia imporre al Collegio degli “esperti” la remissione del richiesto parere entro e non oltre tre giorni dall’approvazione della presente mozione;

2 - i termini di decorrenza stabiliti dal Regolamento vengano considerati (alla stregua di quanto fin qui registrato di fatto e come sopra ricordato) “ordinatori” e non “perentori”, per cui l’indicato termine di 60 giorni per la raccolta delle firme da effettuarsi dopo la formale notificazione della decisione sull’ammissibilità del quesito, venga così prorogato di un tempo almeno pari ed uguale a quello (impropriamente) utilizzato dal Collegio (e cioè il tempo decorso oltre i 30 giorni dalla presentazione della richiesta del Comitato dei promotori)

Malnate, 19/06/2008

 

p. Gruppo consiliare Partito Democratico         p. Gruppo consiliare Malnate Viva
    (Eugenio Paganini)                                                (Raffaele Bernasconi)

 

 

Da: Dino Trezza

A: musichouse-edizioni

Data invio: domenica 30 dicembre 2007 11.22

Oggetto: Articolo

 

Come gruppo della lista civica Malnate Viva presente nel consiglio comunale della stessa Malnate.

Visto l'approvazione dell'addizionale IRPEF che graverà presto nelle tasche Malnatesi, oltre al nostro dissenso con il voto contrario il 22 dicembre scorso, durante il consiglio comunale, vorremmo pubblicare, se possibile anche questo articolo.

Ringraziamo e cogliamo l'occasione per augurare un buon anno e cordiali saluti.

Lista Civica MALNATE VIVA

Alea iacta est (il dado è tratto),

L’IRPEF applicata dalla giunta Damiani graverà sulle tasche dei malnatesi dal 2008.

 Così la nuova amministrazione comincia a scoprire il suo vero volto

 

 

Il 22  dicembre 2007, durante l’ultimo consiglio comunale, tenutosi nella tensiostruttura della nuova piazza, Raffaele Bernasconi, consigliere comunale della Lista Civica “Malnate Viva”, dopo un esauriente e puntiglioso intervento ha espresso il voto contrario all’istituzione della tassa Irpef  a carico dei cittadini malnatesi.

Si tratta di una tassa iniqua  perché trova applicazione una forma di tassazione  ormai riconosciuta vessatoria che colpisce ai fini delle imposte sui redditi, una manifestazione di ricchezza del tutto virtuale.

Dopo aver annunciato, in campagna elettorale, "Meno tasse per tutti", la compagine di giunta Damiani, non solo non taglia, ma aumenta il carico fiscale. Un  inganno di questa Amministrazione che finisce  per  peggiorare, e non migliorare, il bilancio famigliare dei malnatesi. Soprattutto per le famiglie monoreddito, che hanno come unica entrata il reddito da lavoro dipendente o da pensione.

Non più tardi del mese di novembre scorso l’assessore al bilancio Giuseppe Nelba dichiarava dalle pagine del notiziario comunale “Il Ponte”, quale filosofia del suo programma: … “Verificare, mediante adeguato controllo di gestione, il rispetto delle condizioni imposte dai tanti balzelli voluti dal Governo e dal patto di stabilità e, contemporaneamente, fare in modo di non disperdere in mille rivoli, non sempre necessari, le risorse dell’ente, mettendo invece a disposizione dei vari assessorati le risorse atte a soddisfare le loro richieste, nel rispetto delle priorità definite in fase di pianificazione.”

Per non parlare poi della sua affermazione riguardante l’ICI definita  dallo stesso Nelba ingiusta e iniqua.

Il Leit Motif della campagna  elettorale del sindaco Damiani e dei partiti che sostenevano la sua figura era proprio il peso fiscale a cui erano sottoposti dal governo centrale i malnatesi e che avrebbero  fatto di tutto per togliere o quanto meno ridurre  l’ICI. Ma a ridurre l’ICI ci ha pensato il governo  e a stornare la corrispettiva somma ai comuni, dissipando così i dubbi dell’assessore che le entrate derivanti dall’ICI sarebbero state minori. A dire dell’assessore al bilancio le minori entrate dell’ICI sarebbero una delle motivazione per l’applicazione dell’IRPEF ai cittadini malnatesi.

Per avere più incisività  e dimostrare che è giusto l’introduzione della nuova tassa, oltre alla motivazione suddetta, l’assessore ha illustrato ai consiglieri e ai presenti del pubblico nell’ultimo consiglio comunale, una serie di  motivazioni , interventi e servizi rivolti alla cittadinanza; ma a onore del vero  sono interventi e servizi già esistenti e non certo frutto del programma della giunta Damiani 

 Interventi e servizi che la giunta ulivista ha sempre erogato senza mai applicare l’addizionale IRPEF.

L’attuale amministrazione Damiani è salita nella camera dei bottoni con una stragrande maggioranza  di voti dei cittadini marnatesi rispetto alla giunta  ulivista uscente.

Ma quei cittadini e crediamo molti,  che avevano dato la loro preferenza perché  pensavano che tra le altre cose, la nuova giunta non avrebbe applicato altri balzelli,  il 22 dicembre scorso si sono trovati la strenna natalizia da parte degli amministratori  sotto l’albero di Natale: la nuova tassa IRPEF. Gli amministratori attuali credono ancora  di avere la preferenza di tanti elettori che li hanno portati  all’amministrazione, a fronte di questo iniquo e vessatorio balzello? E che dire della compagine leghista che ha tappezzato Malnate con i tanti manifesti inneggiando alla cacciata di Prodi e delle sue tasse, quanto meno, a fronte di questa nuova tassa che graverà sulle tasche dei malnatesi, dovrebbe affrettarsi a togliere o a coprire  quei manifesti in cui è scritto a lettere cubitali: BASTA TASSE. La differenza sta forse nel fatto che  gli euro introitati con l’applicazione IRPEF  non vanno a Roma ma restano a Malnate, come ha avuto modo di affermare un consigliere leghista durante il consiglio comunale? Probabilmente questo consigliere non si è reso conto che questi soldi vengono sottratti dal già magro bilancio famigliare per andare a finire in chissà quale ancora sconosciuto progetto della Giunta Damiani.

 

                                                                       

La lista Civica             “MALNATE VIVA”

 

Raffaele BERNASCONI
21 Maggio 2007
 



17 Maggio 07
abbiamo rivolto

Ai candidati
Sindaco
il seguente quesito

"l’insieme dei valori spirituali, ideologici, artistici,
il complesso delle opere che su tali valori contraddistinguono un’epoca storica o un determinato ambiente"
è la definizione di cultura.
Crediamo però sia anche emblema delle energie che Vi hanno condotto a esporVi in questa campagna elettorale, ormai giunta alle sue battute finali. I volontari del progetto
malnate org
Vi invitano ad omaggiare i visitatori di questo sito di una Vostra riflessione in merito allo sviluppo culturale di Malnate, inteso nel suo più ampio significato, e  Vi chiedono:
- qualora il responso elettorale non  dovesse premiare la Vs. Forza Politica, come continuerete ad adoperarvi sul territorio? 
-
 

Spesso, parlando di Malnate, si parla di “paese dormitorio”. Credo sia una definizione riduttiva e non rispettosa della nostra realtà cittadina.

E’ pur vero che l’impetuoso sviluppo edilizio degli ultimi anni, con il conseguente aumento della popolazione residente (siamo oltre i 16.000 abitanti), ha un po’ “snaturato” le caratteristiche del borgo (e delle sue frazioni) di un po’ di anni fa ma, se si guarda bene, c’è un tessuto sociale che “tiene” ancora, con una pluralità di interessi, di vita associativa e di relazioni che ci proietta in una “Malnate Viva” che abbisogna, semmai, di una nuova “sterzata” per migliorare e progredire.

Per questo io e tante altre persone animate solo da buona volontà e voglia di fare, ci presentiamo per la guida del Comune avendo come obiettivo primario quello di imprimere un cambiamento, non solo gestionale, che vada a incidere sull’ambiente, sulla “vivibilità”, sui servizi per tentare di “modellare” una Malnate nuova e diversa.

Vogliamo creare un “contenitore” bello e funzionale (e quindi: una Malnate più rispettosa del suo territorio, che non veda più tanto cemento ma, al contrario, più verde, più pulizia, un “arredo urbano” creativo e funzionale, una viabilità meno caotica, più gente a piedi e in bicicletta, più sicurezza) dove i “contenuti” si sviluppino e armonizzino ancora di più (e allora: fruibilità di Biblioteca e Museo civico, rapporti estesi Scuola/territorio, sostegno alle tante e diversificate associazioni culturali e del tempo libero e alle loro iniziative, uno sport praticato e diffuso nelle varie strutture esistenti e anche in quelle future – campi di quartiere e scolastici, piscina compresa).

La cultura, nella sua accezione più ampia (insieme di valori diversi e di opere) diventa – deve diventare – perciò un ambito di intervento privilegiato dell’Ente Locale per: consolidare e migliorare i rapporti tra Pubblica Amministrazione e Cittadini nonché gli strumenti della formazione scolastica; favorire la conoscenza della storia e delle tradizioni locali; organizzare forme culturali ed associative, valorizzando le attuali presenze di volontariato, ricreative, parrocchiali e sportive, patrimonio rilevante di risorse umane ed intellettuali; salvaguardare il patrimonio artistico – culturale; integrare/partecipare agli eventi, non solo locali, di interesse specifico con adeguati contributi e nell’ottica di una programmazione integrata tra Comune e singole realtà associative.

In questo senso abbiamo previsto anche un progetto ambizioso che abbiamo chiamato “nuovi tempi per la città” che, partendo dal cambiamento degli stili di vita e dalla diversificazione degli orari possa agire nella “sfera dei tempi” (individuali, urbani e sociali) con riguardo, quindi, all’accessibilità ai servizi in generale, alla conciliazione dei tempi di vita e orari di lavoro, allo sviluppo di una mobilità sostenibile (meno macchine, più percorsi protetti dalle frazioni verso il centro e dalle case alle scuole, ecc.).

In quest’ottica l’azione del Comune diventa quella di un “regolatore” di spazi/luoghi dove i vari soggetti (cittadini singoli o associati, enti e così via) sviluppano le loro attività “culturali” (in senso lato) per far “vivere” una “città” che diventa una “comunità”.

E’ un impegno e un dovere che dobbiamo a Malnate, dove tutti noi siamo nati o viviamo; non a caso abbiamo voluto chiamare la nostra Lista Civica “MALNATE VIVA”:
“VIVA” oggi, perché ci presentiamo alle elezioni comunali.
“VIVA” domani, perché – animati da grande interesse e già impegnati (in molti) su vari fronti (Proloco, scuole, associazioni di volontariato e tempo libero) - resteremo “sul pezzo” a fare la nostra parte.
Perché Malnate merita! E merita di più!

Malnate, 18 maggio 2007 Lista Civica “Malnate Viva”
Raffaele Bernasconi - candidato sindaco

 

COMUNICATO DEL 10 MAGGIO 2007

 

Il signor Stefano Bernasconi, con un suo comunicato datato 9 maggio 2007, pensa che le Sue “risposte secche” a quanto diciamo noi, possano farci tacere e tapparci la bocca! Si sbaglia di grosso! E non faccia quello che tira il sasso e ritira la mano perché la “rissa”, casomai, l’ha iniziata lui (vedi le ironie sia sul candidato sindaco/presidente di cooperativa edile sia sul capolista Dino Trezza e il “cadreghino”). Difatti. Avevamo accennato (vedi nostro comunicato del 3 maggio 2007) soltanto alle contraddizioni della sinistra malnatese, in particolare di Rifondazione comunista che qui è avversaria dell’ULIVO e in Provincia no.Ribadiamo il nostro convincimento sul punto (vedi anche l’altro nostro comunicato del 7 maggio 2007) e lasciamo che sia la Rifondazione comunista a regolarsi con questa (in)coerenza! Per noi è così, per il signor Stefano Bernasconi evidentemente no. Come si dice, abbiamo diverse opinioni! Ne prendiamo atto, tanto più che, alla fine e come sempre, valuteranno i cittadini. Quanto ai nostri “si” e “no”, prendiamo pure nota di alcune concordanze e altre discordanze tra noi, come pure di quello che il consigliere della Rifondazione comunista dice di aver fatto e del (purtroppo) tanto che non è riuscito a far passare in Consiglio Comunale.Poiché ci presentiamo ambedue al confronto/giudizio elettorale, ci misureremo a breve sia sui consensi che sulle cose da fare!

 

Malnate, 10 maggio 2007

Raffale Bernasconi   Candidato Sindaco            Dino Trezza  Candidato al Consiglio comunale
Lista civica “MALNATE VIVA”                   ..........Lista civica “MALNATE VIVA”

 

Lista civica “MALNATE VIVA” Lista civica “MALNATE VIVA”

 

 

COMUNICATODEL 7 MAGGIO 2007

Il comunicato del 4 maggio scorso con cui Rifondazione Comunista replica stupita ad un nostro comunicato stampa precedente, merita – a nostra volta, visto che veniamo tirati in ballo direttamente – qualche doverosa puntualizzazione per …”fatto personale”:

  1. né il candidato sindaco Raffaele Bernasconi né il capolista Dino Trezza sono ingenui buontemponi che scendono dalla luna: sanno, purtroppo bene, come vanno le cose nelle segreterie dei partiti e, anche per questo, ambedue – da anni – sono estranei a questi partiti!

     
  1. E’ un dato di fatto (e non un’opinione) che il partito della Rifondazione Comunista è in Provincia alleato con l’Ulivo e a Malnate no!

 La loro candidata al Consiglio provinciale (casomai venisse eletta) si troverà compagna di banco di un candidato dell’Ulivo (casomai venisse eletto) che si chiama Rasetti Luca; non sfuggirà a Rifondazione Comunista (ma non sfugge certamente ai malnatesi) che è lo stesso vice sindaco uscente della giunta Manini (pronto, probabilmente, a rientrare in giunta, nell’eventualità non auspicata, con sindaco Paganini e con lo stesso Manini vice sindaco).Veda quindi Rifondazione come regolarsi per questa (in)coerenza! 

  1. Il Presidente della Cooperativa Edile non è – né a titolo personale né per conto della medesima Cooperativa – titolare di un solo metro quadro (o lotto, o lottizzazione, o piano integrato d’intervento, o di qualsiasi altra cosa) nel territorio comunale, avendo la Cooperativa operato sin qui su aree e piani acquisiti e definiti negli anni ‘70/’80, tutti pressocchè completati e che hanno, comunque, garantito uno sviluppo dell’edilizia economico-popolare di cui hanno usufruito diverse centinaia di famiglie malnatesi e, forse, tra queste, la stessa del signor Stefano Bernasconi.

 Del resto, per parlare di salvaguardia dell’ambiente, del verde e connessi non è che occorre la qualifica di metalmeccanico! Ci vogliono passione, progetti e onestà nell’agire: caratteristiche che dovrebbero essere bagaglio di ogni buon amministratore (professionisti compresi).       

  1. Quanto al “cadreghino”, non ci risulta che dispiaccia neppure a Rifondazione visto che partecipa alle elezioni (e che Stefano Bernasconi corre addirittura, per la seconda volta, per il “cadreghino” di Sindaco) e visto poi l’esempio che viene dall’alto (l’onorevole Presidente della Camera dei deputati, chi è?). Il Consigliere Trezza si dimise 5 anni fa perché disgustato dai metodi usati dagli “ulivisti malnatesi”, irrispettosi degli impegni presi e soprattutto irriguardosi nei confronti degli elettori che, con le preferenze, ben avevano indirizzato le loro scelte per la futura compagine amministrativa. Talmente attaccato al “cadreghino” poi, che ha tolto subito il disturbo dedicandosi non all’orticello ma ad altre attività sociali, con riconosciuto impegno da parte di amici e conoscenti.

 Infine, solo per la cronaca, i sottoscritti (rappresentanti il 10% della Lista civica “MALNATE VIVA”) si presentano ai malnatesi con le loro facce ed il loro passato senza vergognarsi di niente; il 90%, invece, è veramente costituito da donne e uomini nuovi all’impegno amministrativo. Quindi, cari signori di Rifondazione, non c’è proprio nulla da “temere”! 

Malnate, 7 maggio 2007
Raffale Bernasconi   Candidato Sindaco            Dino Trezza  Candidato al Consiglio comunale
Lista civica “MALNATE VIVA”                   ..........Lista civica “MALNATE VIVA”

COMUNICATO

DEL 3 MAGGIO 2007

L’approssimarsi della scadenza elettorale sta suscitando un dibattito, via via più acceso, che purtroppo – al di là del confronto sui programmi e sulla non brillante eredità che lascia la Giunta Manini – rischia di limitarsi ad un “toto-sindaco”
dove tutti si scoprono “book-makers” e “sondaggisti Doxa”.

 

Conseguentemente, complice il meccanismo del “doppio-turno”, vengono avanzate ipotesi di “apparentamento” (ovvero “alleanze”) che – almeno per quanto riguarda la LISTA CIVICA “MALNATE VIVA” – non corrispondono agli espliciti, chiari intendimenti che questa LISTA, e il suo Candidato Sindaco, hanno fin qui manifestato e pubblicamente dichiarato:
NESSUN “APPARENTAMENTO” (ovvero NESSUNA ALLEANZA) con qualsiasi altra formazione politica che si presenta al confronto elettorale, verrà siglato da “MALNATE VIVA” primadopo il 27 e 28 maggio.

 

Ci siamo infatti presentati – e ci presentiamo – con uno slogan che può dare fastidio a qualcuno ma che per noi è la “cifra” che ci differenzia da tutti gli altri:
lontani dai partiti, vicini alla gente”!

 

A Malnate, pensiamo che – una volta tanto – i cittadini possano dar credito a persone che si sono messe insieme col solo scopo di voler lavorare (e lavorare bene) per Malnate stessa, senza costrizioni ideologico/politiche e senza dover rendere conto a qualche Segreteria di partito.

 

Del resto, il tanto vituperato “teatrino” della politica nazionale si ripercuote un po’ anche a Malnate, se si pensa che la cosiddetta “Casa delle Libertà” è divisa (e litiga pure) tra 2 Candidati-Sindaci che rivendicano (ciascuno) la vera, autentica rappresentanza del centro-destra e dove, poi, un esponente di Alleanza Nazionale dichiara che piuttosto che “aiutare” il signor Azzalin di Forza Italia inviterà i malnatesi a “votare per … le sinistre”!

 

Anche nel centro-sinistra il “teatrino” appare dello stesso segno: l’ULIVO si presenta diviso da Rifondazione Comunista mentre tutti e due “vanno a braccetto” alle elezioni provinciali, addirittura con un candidato di Rifondazione al Consiglio comunale che qui si divide dall’ULIVO mentre con lo stesso ULIVO si candida per il Consiglio provinciale!


Insomma, tanta è la confusione (politica) sotto il cielo malnatese, anche se i protagonisti replicheranno che si tratta di … chiarezza, coerenza, ecc.

 

Ebbene, noi siamo lontani in ogni caso da questi problemi e non vogliamo neppure immischiarci!

 

Ci presentiamo ai malnatesi con le nostre facce, le nostre idee, le nostre proposte e non vogliamo essere etichettati né di destra, né di sinistra, né di centro!

 

Abbiamo le nostre opinioni – e assicuriamo che sono le più varie e disparate – ma vogliamo essere amici (e rappresentanti) dei malnatesi senza chiedere loro, per quale partito politico votano!

 

Per questo non ci “apparentiamo” con nessuno! La nostra è una scelta di chiarezza e di rispetto verso noi stessi e verso coloro che ci vorranno votare.

 

Se avessimo voluto schierarci, non avremmo dato vita a una LISTA CIVICA ma ci saremmo “accasati” presso questa o quella formazione politica. Su 21 componenti della nostra LISTA, solo 2 (e tra questi il Candidato Sindaco) hanno trascorsi di impegno sia politico che amministrativo da cui però si sono allontanati in tempi ormai lontani e quindi non sospetti.

 

La nostra parola d’ordine è: dialogo con tutti ma accordi politici (o “inciuci”) con nessuno.

 

Se riusciremo a vincere, dovremo ringraziare solo i malnatesi per la loro fiducia; se perderemo, vorrà dire che non siamo stati sufficientemente convincenti e credibili: ci dispiacerà ma ne prenderemo atto in tutta tranquillità e onestà.


L’elenco dei candidati al Consiglio Comunale facenti parte della
Lista Civica “MALNATE VIVA”.

La presentazione “ufficiale” è avvenuta nel corso dell’incontro di sabato scorso 14 aprile,
la Lista è caratterizzata da una significativa presenza di “quota rosa” (1/3 dei candidati) che, finora, non si registra in nessuna delle altre liste fin qui presentate!
Inoltre, la Lista (secondo noi)  rappresenta la vera novità per Malnate, non essendo collegata a nessun partito o formazione politica, ma rivestendo le caratteristiche della vera espressione della società malnatese e del territorio!Infatti, accanto a coloro che vantano un “pedigree” di “malnatesità” (a partire dal Candidato Sindaco), vi sono malnatesi che, pur risiedendo nella cittadina, da parecchi anni, si sono trasferiti qui per lavoro, ricongiungimenti familiari o altro e rappresentano, ormai e di fatto, la stragrande maggioranza della popolazione di Malnate.
Un attaccamento alle “radici” da una parte e, dall’altra, un “segno” della Malnate del nuovo millennio!
Anche le varie località, o zone, sono ben rappresentate, da Gurone a San Salvatore, da Rovera ai Villaggi sino al centro “storico”!
Notevole è poi il “tasso di scolarizzazione” e “professionalità” dei candidati: il 60% sono laureati in varie discipline e, tra i laureati e diplomati, la percentuale è addirittura dell’80%, abbracciando – complessivamente – una svariata gamma di professioni e impieghi lavorativi; senza dimenticare i pensionati!
Alla notevole presenza femminile si accompagna pure quella di diversi giovani (trentenni), per un’età media della Lista di circa 45 anni.

Tante forze nuove, quindi, preparate e motivate che si affacciano per la prima volta alla ribalta di un’elezione amministrativa, in un felice connubio/incontro con due personalità (il candidato Sindaco Raffaele Bernasconi e il capolista Dino Trezza) che hanno già svolto in passato ruoli di rilievo all’interno del Comune. 
distinti saluti.
 Raffaele Bernasconi


dr. Clemente TREZZA
(detto Dino) 57 anni,
funzionario CNA - Varese
Cinzia AGRESTA
31 anni, impiegata comunale
 
Grazia BAMBIERI
35 anni,
ragioniera
Sandro BERNASCONI
43 anni,
manutentore
. . . .
 prof. Mario BIANCHI 57 anni, pensionato, già docente Liceo Artistico di Varese
 Raffaele BONODIO RIVIECCIO 50 anni, responsabile della sicurezza
ing. Nicolaas Johannes BOS
56 anni,
dirigente
dr.  Enzo CESANO
29 anni,
libero professionista
. . . .
Filomena DELLI LIUNI
(detta Lena)
58 anni, pensionata
dr. Antonio GIAMBELLUCA
31 anni,
impiegato
prof. Rino Andrea GUARAGNA
58 anni, insegnante
Scuola Media – Malnate
dr.ssa Maria Magdalena LEBLANC
52 anni,
docente di storia
. . . .
dr.ssa Silvia LUCHETTA
28 anni,
ricercatrice free-lance
Veronica MAZZUCCHI
31 anni,
impiegata commerciale
ing. Flavio MILESI
45 anni,
direttore tecnico
dr.  Piero PASQUINELLI
54 anni,
psicologo/psicoterapeuta
. . . .
arch. Donatella Maria RONCHI
36 anni,
libero professionista
Nicola Lorenzo SCAMARCIA
61 anni,
chef di cucina
arch. Alberto Enrico  SONZINI
60 anni,
libero professionista
Andrea VENTRIGLIA CASERTANO
63 anni,
pensionato

 

Alle prossime elezioni comunali ci saremo anche noi!

Chi siamo?

Cosa vogliamo (e Vi proponiamo)?

Siamo un gruppo di persone (per lo più giovani, con una nutrita presenza femminile) che – ad eccezione del candidato sindaco Raffaele Bernasconi e di Dino Trezza, attuale Presidente della Pro Loco - non hanno mai operato all’interno dell’Amministrazione civica e - anche per questo motivo – credono di rappresentare la vera novità per Malnate.

Siamo quindi, al 90%, forze nuove, preparate e motivate che hanno la sola ambizione di volersi impegnare e lavorare per Malnate e cercare di risolvere i suoi problemi.

Siamo lontani dai partiti ma vicini alla gente!

Crediamo che a Malnate sia venuto il momento di cambiare “musica” e “suonatori” perché – come spesso capita nella vita di ognuno di noi – c’è bisogno, ogni tanto, di una “scossa” per riprendere slancio, per andare sempre più avanti, per fare sempre meglio, per sé e per gli altri.

Avremo modo – da qui al 27/28 maggio – di incontrarci, di conoscerci, di parlarci e confrontarci.

Le nostre idee (ed i nostri programmi) poggiano su due fondamentali “pilastri”:
l’ “attaccamento” alla nostra Malnate e la consapevolezza che c’è la necessità di imprimere una svolta nella gestione del Comune!

Per cui diciamo e diremo – inevitabilmente – dei si e dei no ed in particolare:

SI a una Malnate “nuova”, rinnovata sotto il profilo territoriale/ambientale (rivedendo, perciò, radicalmente le attuali previsioni urbanistiche e di piano);

NO a ulteriore cemento e SI, invece, ad oculati incentivi per il recupero, le ristrutturazioni, il risparmio energetico, le nuove tecnologie eco-compatibili;

SI al recupero della Folla di Malnate, nella salvaguardia dei legittimi diritti “privati” ma con un consistente “guadagno” per il “pubblico” (in termini di salvaguardia ambientale, spazi collettivi, collegamenti viari e pedonali, ecc.);

NO a cementificare la cava Cattaneo che deve essere recuperata come zona verde/filtro tra Malnate e San Salvatore;

SI a una nuova concezione del “centro” e delle frazioni, per una maggiore vivibilità, creando un arredo urbano (oggi mancante) che renda belle e percorribili anche le nostre piazze e strade, con un’illuminazione diversa e “risparmiosa”;

NO al degrado, alle mancate/insufficienti manutenzioni (del patrimonio e del verde) e SI alla pulizia di strade e marciapiedi, del patrimonio boschivo;

SI allo sport (e anche alla piscina, che non dovrà gravare però necessariamente ed esclusivamente sulle casse comunali) ed ai giovani; con maggiori attenzioni e aiuti concreti agli anziani ed ai più bisognosi;

SI a una “cultura” diffusa, che sia espressione delle nostre radici e, al contempo, delle “nuove” culture del mondo (di cui Malnate è una piccola parte!);

SI ad un rinnovato diritto allo studio, a più fecondi rapporti con la scuola, a moderne modalità educative ed integrative, al potenziamento dell’offerta assistenziale per le famiglie;

SI ad una effettiva sicurezza nelle strade e nelle case, di giorno e anche di notte;

SI alla partecipazione dei cittadini, alle loro forme associative, alla consultazione ed al confronto, per favorire la crescita del senso civico;

SI ad una riduzione equitativa delle imposte locali, in considerazione del reddito e delle condizioni sociali;

SI alla trasparenza degli atti e dei comportamenti;

NO ai conflitti d’interesse e alla difesa dei privilegi;

SI a sperimentare nuovi “tempi per la città”, al fine di favorire l’accesso ai servizi pubblici e privati delle tante persone che lavorano.

 

Un impegno – quindi – a 360 gradi, per affrontare i diversi problemi del nostro paese e per ricercare un contatto più diretto con i malnatesi.

In questo senso, la nostra iniziativa vuole essere una sfida per tutti!

Amministrare un Comune significa conoscere e valorizzare le realtà esistenti: da qui bisogna partire per progettare il NUOVO

Noi ci proveremo!

Con il Vostro aiuto ed il Vostro consenso!

Perché il Nuovo per Malnate è:

  • Lista civica “MALNATE VIVA”
  • Raffaele Bernasconi, il garante di “MALNATE VIVA”

 

Ha detto, in questi giorni di festa per l‘Europa, il Cancelliere tedesco Angela Merkel a proposito del Muro caduto: ecco la lezione, niente deve per forza restare com’è!

Vogliamo pensare, e sperare, che anche Malnate possa cambiare!

 

 
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